Diva Futura di Giulia Steigerwalt presenta uno spaccato sicuramente molto importante di storia e di cultura del nostro paese, rappresentato dalla rappresentazione della nascita e dello sviluppo dell’agenzia di casting e produzione di Diva Futura, la prima in Italia a occuparsi esclusivamente nel settore della pornografia. Protagonista del film è Pietro Castellitto, che interpreta la complessa e carismatica figura di Riccardo Schicchi, il fondatore dell’agenzia, nonché regista e imprenditore italiano: ma chi era nel dettaglio e qual è la sua storia?
Chi era Riccardo Schicchi, regista, fotografo e imprenditore italiano
Raccontando la storia vera dell’agenzia di Diva Futura, il film omonimo di Giulia Steigerwalt non può fare a meno di rappresentare anche la figura di Riccardo Schicchi, che nel film viene interpretato da Pietro Castellitto. Ma chi era questo regista, fotografo e imprenditore italiano, particolarmente attivo nel settore della pornografia nel nostro paese? Nato ad Augusta da padre siciliano e generale dell’Aeronautica Militare e da madre calabrese, miss, Riccardo Schicchi era il nipote di Paolo Schicchi, celebre anarchico italiano. Con la famiglia si trasferì ben presto in Italia, a Roma, subito dopo la sua nascita, e si avvicinò ben presto al mondo della pornografia; in un primo momento, infatti, divenne amico di Attilio Battistini, che lavorava come direttore di Men, una delle prime riviste erotiche italiane che lavorava prevalentemente nei confronti del target maschile.
Dopo aver frequentato il liceo scientifico, si specializzò in fotografia e perfezionò il suo talento nell’ambito dell’Accademia d’Arte, pubblicando anche alcune sue foto spinte sul primo numero di Superlesbo. La svolta cioè nel 1973, quando Riccardo Schicchi conobbe Ilona Staller, conducendo con lei una trasmissione radiofonica, dal titolo Voulez-vous coucher avec moi?, che parlava prevalentemente di sesso e che ottenne un grande successo, tanto da portare la coppia a maturare l’intenzione, poi concretizzatasi 10 anni dopo con la nascita di Diva Futura, di investire definitivamente nel mercato della pornografia italiana. Prima della nascita di Diva Futura, l’agenzia fondata da Riccardo Schicchi e Ilona Staller, però, l’uomo debuttò anche come regista, dirigendo il film Cicciolina amore mio. A seguito della nascita di Diva Futura, che lanciò alcuni nomi più celebri della pornografia italiana, come Éva Henger Rocco Siffredi, Riccardo Schicchi continuò anche nel suo lavoro di regista con film prevalentemente diretti dal 1983, quali Porno Poker, Banane al cioccolato, Cicciolina Number One, Carne bollente, Fantastica Moana e, più di recente, L’uccello della felicità, Cicciolina e Moana “Mondiali” e I segreti di Moana, nel 2009. La sua morte c’è stata nel 2012, all’età di 59 anni, a causa delle conseguenze di una grave forma di diabete mellito di tipo 2, che lo portò anche a soffrire di coma diabetico e insufficienza renale. L’agenzia Diva Futura fu rilevata da Éva Henger, sua moglie, e poi chiusa definitivamente nel 2021.
Gli omaggi a Riccardo Schicchi e tutti i film in cui è presente il suo personaggio
Essendo stato inevitabilmente uno dei personaggi simbolo della pornografia e dell’imprenditoria italiana, Riccardo Schicchi è stato oggetto di numerosi omaggi, essendo anche interpretato da diversi attori nel contesto cinematografico e televisivo. A seguito della sua morte, venne raccontato in un docu-film dal titolo Il signore porno – Riccardo Schicchi, diretto da Alberto D’Onofrio e con Eva Henger protagonista e sua figlia Mercedesz nel cast. Interpretato da Pietro Castellitto in Diva Futura, è presente anche come personaggio di Supersex (la serie che racconta la vita e la carriera di Rocco Siffredi), interpretato da Vincenzo Nemolato, oltre che nella miniserie TV Moana in cui Fausto Paravidino veste i suoi panni.
