Cerca
Close this search box.

Tim Burton: la classifica di tutti i film dal peggiore al migliore

La classifica di tutti i titoli diretti da Tim Burton.
I migliori film di Tim Burton: la classifica

Tim Burton è uno degli maestri più importanti del cinema post-moderno. Il regista ha infatti creato un nuovo movimento artistico, definito Burtonesque, in cui si da spazio al bizzarro: le sue figure, ispirate all’Espressionismo Tedesco, diventano un’espansione dell’animo umano, dando precedenza soprattutto agli emarginati. Nel cinema burtoniano, le persone considerate diverse dagli altri hanno finalmente una voce, esprimendo il loro individualismo in mondi grotteschi e oscuri, ma proprio per questo tanto accoglienti nella loro particolarità. Tim Burton ha saputo mostrare che ogni lato delle cose può avere la propria bellezza, ma quali sono le opere più riuscite dell’autore? A seguire la classifica di tutti i film di Tim Burton dal peggiore al migliore.

20) Planet Of The Apes: Il Pianeta Delle Scimmie (2001)

Il remake è l’unico della filmografia in cui la mano dell’autore risulta essere quasi completamente assente. L’opera presenta comunque tinte interessanti grazie alla caratterizzazione delle scimmie, le quali forniscono analogie con la schiavitù e la lotta tra le classi sociali dell’America, senza contare l’immortale trucco di Rick Backer. Tuttavia i numerosi problemi, tra cui la resa fiacca dei personaggi umani e scelte narrative troppo confuse, rendono questa trasposizione il peggiore tra tutti i film di Tim Burton.

Tim Burton: la classifica dei peggiori film

19) Alice In Wonderland (2010)

Questo adattamento molto libero del romanzo di Lewis Caroll ha dei limiti legati allo svolgimento di alcuni personaggi (come la Regina Bianca completamente sprecata) e alla confusione dell’obiettivo di Alice, la cui profezia va in contrasto con la base psicologica introdotta da Burton, nonostante il personaggio si connetta bene con l’emancipazione femminile più volte inneggiata dall’autore. Tuttavia la costruzione visiva del Paese Delle Meraviglie è straordinaria, così come risulta essere molto bella l’ideologia dietro a figure come il Cappellaio Matto e la Regina Rossa, le quali presentano conflitti interni ancora più interessanti della loro ottima presenza scenica.

i peggiori film di Tim Burton

18) Miss Peregrine: La Casa Dei Ragazzi Speciali (2016)

Al di là del finale confuso e alcune parti del mondo presentato che dovevano essere approfondite, le quali non rendono il film tra i migliori di Tim Burton, le tinte horror mostrate si sposano alla grande con l’atmosfera di un’opera per ragazzi, riportando un tipo di cinema che raramente si vede in un blockbuster per il grande pubblico ed inserendo elementi metacinematografici con interessanti omaggi al passato. Oltre a ciò i bambini speciali sono adorabili, così come i villain, nella loro rappresentazione di parassiti che succhiano l’anima dei sognatori, appaiono temibili ed efficaci.

la top dei peggiori film di Tim Burton

17) Frankenweenie (2012)

Frankenweenie rappresenta l’inizio della carriera di Tim Burton in cui quest’ultimo riflette sul rapporto che l’autore ha nei confronti delle proprie opere dinnanzi alle difficoltà generate dalle pretese delle major, le quali costringono i creativi a fare cose che non vogliono fare. Pur essendo una lettera d’amore a tutto ciò che ha cresciuto il regista, il film ha difficoltà ad emergere quando deve trattare personaggi che siano al di fuori del protagonista e del suo cane, poiché sono diversi nell’aspetto ma bidimensionali nella simbologia. Tuttavia la riflessione sull’amore che riporta in vita Sparky, paragonando la cosa al cinema che è capace di rianimare i sentimenti delle persone, è sublime, così come l’impostazione visiva che crea veri e propri quadri su pellicola.

i più brutti film di Tim Burton

16) Pee Wee’s Big Adventure (1985)

L’esordio di Tim Burton è una sequela di gag sperimentali che sono unite in modo disorientante, ma proprio tali sperimentazioni, inedite per l’epoca, creano elementi bizzarri e pieni di ingegno. Inoltre lo svolgimento del protagonista, interpretato da un eccellente Paul Reubens, è una sovversione delle figure hollywoodiane che erano tanto popolari nel periodo reaganiano e un inizio importante della solitudine e dell’incomunicabilità trattata dall’autore. Anche questo è uno dei minori di Tim Burton, ma sicuramente è anche uno dei suoi film fondamentali.

Tim Burton: la lista dei migliori film

15) Beetlejuice Beetlejuice (2024)

Il sequel di Tim Burton non è sempre perfetto per via di una villain poco sfruttata ed un finale affrettato, ma è estremamente audace nella sua messinscena. L’autore infatti rinuncia quasi completamente al digitale e realizza un inno all’autenticità degli effetti pratici come nessun altro regista ha mai provato nei blockbuster moderni per il grande pubblico: non solo marionette, make-up e animatronics, ma persino intere sequenze in stop motion (una tecnica assente dall’industria live action di Hollywood da almeno 20 anni). Nella sua bellezza visiva, questo rilancio è in grado anche di essere un bellissimo incontro tra due generazioni che tentano di intrecciarsi in un’era materialista e consumata dai social.

I film più belli di Tim Burton

14) Dark Shadows (2012)

La rielaborazione moderna dell’omonima serie televisiva è una commedia grottesca particolarmente brillante, la quale esalta la figura del vampiro in un modo inedito, senza rinunciare ad una forte componente tragica che avvolge il personaggio di Barnabas Collins. Molto efficace anche la rappresentazione della famiglia attraverso varie sfumature, nelle quali si celano luci ed ombre indipendentemente dai legami di sangue. Da menzionare anche Angelique Bouchard, interpretata da una perfetta Eva Green, che risulta essere una delle villain più carismatiche apparse nel cinema di Tim Burton.

Tim Burton: la flop dei peggiori film

13) Dumbo (2019)

L’opera che ha quasi costretto l’autore al ritiro, risulta essere uno dei migliori film di Tim Burton, nonché uno dei migliori remake realizzati nell’ultimo decennio. Burton concepisce infatti una coraggiosa denuncia contro la Disney, descrivendola come il simbolo dell’industria di Hollywood che spazza via il sogno del cinema indipendente, sfruttando le apparenze per creare nuovi giocattoli da vendere senza la considerazione degli artisti. L’elefantino Dumbo, odiato per le sue lunghe orecchie, diviene il simbolo del trionfo dell’individualismo, così come tutti gli artisti del circo di cui il cucciolo fa parte.

i più grandi film di Tim Burton

12) Mars Attacks! (1996)

Una gigantesca lettera d’amore al cinema di fantascienza degli anni 50, con splendidi rimandi a titoli come La Guerra Dei Mondi e L’Invasione Degli Astromostri, i quali vengono omaggiati attraverso impostazioni visive uniche ed audaci. Oltre a ciò, l’invasion movie è una grande satira nei confronti della politica americana che si ebbra dei suoi valori materialistici e conservatori che impediscono di percepire il reale disastro che minaccia la Terra, rappresentato da alieni esilaranti realizzati con una CGI ancora oggi tanto convincente. È inoltre incredibile il modo in cui Tim Burton fa incontrare le vecchie e le nuove generazioni, mentre le figure del presente sembrano essere condannate a sé stesse.

I migliori film di Tim Burton

11) Big Eyes (2014)

Si tratta di un biopic di altissimo livello, perché ci vuole del genio nel creare parallelismi tra l’emancipazione femminile e l’emancipazione artistica. L’uomo è infatti visto come una figura prepotente che dice alle donne cosa fare, lasciandole nell’ombra e trasformando i loro lavori intimi e personali in merce, cancellandone ogni traccia di identità. La figura femminile quindi riflette la solitudine dell’artista che cerca la propria identità, un concetto fondante della filmografia burtoniana. Anche la figura del critico cinematografico finisce nel mirino dell’autore, venendo rappresentato come un uomo che definisce divinatorio il proprio parere.

Tim Burton: la top dei migliori film

10) La Fabbrica Di Cioccolato (2005)

Se si deve pensare a una rielaborazione superiore all’opera originale, questa versione di Willy Wonka è sicuramente uno degli esempi da fare. L’autore infatti mostra tutta la decadenza della società moderna, con le nuove generazioni cresciute nell’alta borghesia che si lasciano fagocitare dalle mode e dal denaro. Gli emarginati, appartenenti all’ultimo gradino della società, appaiono molto più sensibili: il cuore pulsante dell’immaginazione, simboleggiato da Willy Wonka, viene alimentato dall’amore di Charlie, l’anello mancante dell’eterno tormento dell’artista. Non si tratta soltanto di uno dei migliori film di Tim Burton, ma anche del miglior remake mai realizzato dall’autore.

I più grandi capolavori di Tim Burton

9) Batman (1989)

Nell’amato cinecomic, Tim Burton introduce il concetto della doppia personalità nella sua carriera, ribaltando i canoni della società dell’epoca. Non è più affascinante ciò che è colorato e acceso, ma ciò che è oscuro e cupo, tirando fuori il fascino di chi pensa fuori dalle regole. Ancora oggi infatti la caratterizzazione di Batman è inedita rispetto agli altri supereroi presenti nel cinema conteporaneo, essendo un uomo che vede nella sua follia la propria salvezza e quella degli altri. La spettacolare regia e la rappresentazione della Gotham cupa e espressionista sono solamente la ciliegina sulla torta di uno dei più grandi cinecomic di sempre.

La classifica dei migliori film di Tim Burton

8) Il Mistero Di Sleepy Hollow (1999)

L’unica impronta totalmente horror nella carriera di Tim Burton è uno straordinario trattato sulla ricerca del punto di vista, in cui le cose non sono mai ciò che sembrano finché non vengono guardate con maggiore sensibilità. La simbologia del Cavaliere Senza Testa colpisce a segno nella sua furia omicida, lasciando scene che omaggiano i tratti più belli del cinema di Mario Bava, senza contare i bellissimi rimandi alle opere della Hammer. Inoltre è splendida la caratterizzazione di Ichabod Crane, il quale rappresenta un perfetto equilibrio tra raziocinio e fede.

Tim Burton: la classifica dei migliori film

7) La Sposa Cadavere (2005)

Una delle più originali rappresentazioni della morte, la quale è ritratta come un luogo che rende tutti gli esseri umani uguali, senza le distinzioni sociali create nella vita terrena. Emily è il simbolo per eccellenza delle vittime innocenti distrutte dalla violenza patriarcale, evidenziando momenti tragici e commoventi con una delicatezza encomiabile. La simpatia con cui Tim Burton tratta il passaggio nell’aldilà è infatti soltanto un pretesto per ricordare il valore dell’esistenza che può essere ricucita soltanto dall’empatia e dai legami, creando uno dei film d’animazione più belli di tutti i tempi.

6) Beetlejuice: Spiritello Porcello (1988)

Al di là dell’iconico fantasma Beetlejuice, la commedia è tra i migliori film di Tim Burton per il modo surreale con cui racconta la solitudine degli spiriti, paragonata a quella dei giovani emarginati che crescono in contesti estranianti. Un capolavoro di personaggio è infatti quello di Lidia, interpretata da una grande Winona Ryder, che è profondamente autobiografico nel mostrare un ragazza che comunica più con i fantasmi che con i suoi stessi genitori. Ovviamente è impossibile non citare le innovazioni artistiche che hanno trasformato gli effetti speciali in un’estensione della performance degli attori, i quali si lasciano trasportare completamente dalle loro maschere.

La classifica dei peggiori film di Tim Burton

5) Ed Wood (1994)

Non si tratta soltanto di un semplice omaggio al cinema fantastico con il quale Tim Burton è cresciuto, ma rappresenta anche un inno alla libertà di voler creare, al di là delle proprie abilità. L’autore infatti mostra che non c’è differenza tra un cineasta come Ed Wood, considerato il peggior regista di sempre, ed un cineasta come Orson Welles, considerato il miglior regista di sempre. Il film riporta una sensibilità che ricorda che dietro ogni opera c’è una persona desiderosa di mostrare un pezzo di sé al mondo. Non solo uno dei migliori film di Tim Burton, ma anche il più grande biopic mai realizzato.

La top dei film di Tim Burton

4) Swenney Todd: Il Diabolico Barbiere Di Fleet Street (2007)

Probabilmente il film più spietato della carriera di Tim Burton, una tragedia assoluta che mostra la totale arrendevolezza alla cattiveria del genere umano, dove le vittime serbano rancori infiniti, diventando animali mentre una piccola luce prova ad emergere appena. Le musiche perfette accompagnano il sangue che dipinge una Londra cinica e fredda, dai cui vicoli sembra emergere soltanto la violenza delle mani di Sweeney, interpretato da Johnny Depp al suo massimo della forma.

3) Batman: Il Ritorno (1992)

La maschera di Tim Burton raggiunge la sua massima espressione non solo attraverso la figura di Batman, ma soprattutto tramite i villain iconici che vogliono contrastrarlo. Il Pinguino e Catwoman sono dei personaggi dilaniati nell’animo che emergono in una Gotham indifferente, pronta a inglobare persone che diventano fenomeni da baraccone grazie ai media, per poi scartarli e alimentare la loro rabbia reazionaria. Il supereroe non è più un punto di riferimento per la gente comune, ma sembra essere condannato nella sua solitudine perché è l’unico che cerca davvero giustizia in un mondo crudele.

2) Edward Mani Di Forbice (1990)

Descritto spesso come il racconto più personale di Tim Burton, poiché introduce la figura del freak, la quale sarà fondamentale per tutto il resto della sua carriera. Edward, il quale si rifà alla creatura di Frankenstein, è la rappresentazione ideale dell’individuo condannato ad essere messo da parte per la sua diversità. In una dimensione in cui Edward non può abbracciare le persone a causa delle sue forbici appuntite al posto delle mani, Burton mostra come l’unicità dell’essere non ha spazio per una civiltà che vuole omologare ogni cosa. Edward Mani Di Forbice è il mostro più bello che l’autore abbia mai concepito.

1) Big Fish: Le Storie Di Una Vita Incredibile (2003)

E al primo posto non poteva non finire uno dei più grandi omaggi a Federico Fellini che un artista contemporaneo abbia mai concepito. Big Fish è un film che riflette sull’eredità lasciata dalle generazioni passate a quelle presenti, in un’epoca in cui il reale sembra essere considerato l’unico appiglio vitale. Invece l’immaginazione assume finalmente più importanza della realtà e si confonde con quest’ultima, mostrando come il sogno dell’artista, o di chiunque altro si ispiri ad esso e alle sue storie, sia in grando di dare risalto a ciò che viviamo ogni giorno. Il cinema si mescola con la verità e la verità diventa cinema in un trattato che riassume tutta la poetica di Tim Burton, divenendo il capolavoro assoluto della sua intera filmografia.