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Venezia 81, la masterclass di Sigourney Weaver: «Io, sempre più Ellen Ripley»

Venezia 81, masterclass Sigourney Weaver

Venezia 81, oltre a diventare una grande vetrina per la cinematografia mondiale, dà la possibilità al pubblico di dare un occhio su ciò che c’è dietro lo schermo. Da anni la mostra cinematografica cerca di raccontare anche queste sfumature, esplorando il lavoro di coloro che, il cinema, lo creano e lo plasmano. Il ciclo di masterclass inaugurato per l’81esima edizione si apre con l’incontro, alla nuovissima Match Point Arena del Lido, con Sigourney Weaver. L’attrice ha riflettuto sulla sua carriera, il proprio ruolo nel mondo del cinema e, soprattutto, il modo in cui i ruoli più iconici della sua carriera hanno, inevitabilmente influito sulla sua vita.

Venezia 81, standing ovation per il Leone d’Oro

Accolta dal pubblico di accreditati con un fragoroso applauso e una standing ovation all’altezza del Leone d’Oro alla carriera che le è stato consegnato alla cerimonia di apertura di Venezia 81. L’attrice ha ricordato i suoi inizi, in particolare, soffermandosi sull’importanza che Ridley Scott nello sviluppo della suo inizio di carriera. Oltre a ripercorrere gradualmente i suoi inizi in Alien, la Weaver ha raccontato anche quello che è l’inizio della sua collaborazione odierna (e ancora in corso) con James Cameron. “Sembrava impossibile che si potesse creare un mondo di questo tipo, ma lui ce l’ha fatta” ha raccontato la Weaver, riflettendo su come Cameron si sia rivelato capace di inventare dei veri e propri mondi.

Sigourney Weaver, una icona di femminismo

Il modo in cui la Weaver ha ripercorso il suo lavoro di interprete si è incentrato principalmente sul personaggio di Ripley e di come, per la prima volta, si sia parlato di una “eroina” in grado di affrontare un universo fatto di violenza e paura. “Non ho mai avuto effettivamente paura del mostro” ha raccontato. “Il lavoro di chi lo muoveva era incredibile, poco ossigeno, tantissima fatica” ha spiegato. La prima impressione avuta sul set di Alien è stata, probabilmente, quella che maggiormente ha condizionato il suo rapporto con le produzioni cinematografiche. Tra gli episodi raccontati, il più significativo ha coinvolto proprio James Cameron che, per il sequel di Alien, mandò la Weaver a sparare con una mitragliatrice confermando il coinvolgimento totale che l’attrice, fin da subito ha avuto con il ruolo di Ripley.

Venezia 81, la premiazione del Leone d’Oro

Sigourney Weaver è stata celebrata nella cerimonia di apertura di Venezia 81 con il Leone d’Oro alla carriera. Nel suo discorso di accettazione, ha espresso enorme gratitudine e soddisfazione nell’aver ottenuto un riconoscimento di questo tipo. Nel corso della conferenza stampa, addirittura, si è parlato della possibilità che la Weaver abbia influenza con i suoi ruoli forti e determinati l’ascesa di Kamala Harris. Insomma, un fondamentale contribuito nella ridefinizione della figura femminile attraverso il cinema. La standing ovation nei suoi confronti sia durante la premiazione che la masterclass è la conferma del valore profondo di tutto ciò che la Weaver ha realizzato nel corso degli anni.