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The Brutalist: perché si chiama così? Il significato del titolo del film

The Brutalist è l’ultimo film di Brady Corbet con Adrien Brody protagonista e con Felicity Jones, Guy Pearce e Joe Alwyn all’interno del cast. Ma perché si chiama così e qual è il significato del titolo del film?
The Brutalist: perché si chiama così? Il significato del titolo del film

The Brutalist è il nuovo film di Brady Corbet, presentato in anteprima al Festival di Venezia 2024. Adrien Brody è protagonista in un cast completato dalle presenze di Guy Pearce, Joe Alwyn e Felicity Jones; sono numerosissimi gli elementi che hanno fatto discutere, a proposito del film in questione. Accanto alla durata esorbitante del film, che supera di gran lunga le tre ore, c’è tantissimo da raccontare a proposito di The Brutalist, a partire dal titolo del lungometraggio. Ma perché The Brutalist si chiama così? Per comprenderlo, è importante considerare il significato del titolo del film.

Perché The Brutalist si chiama così?

Per quanto possa sembrare un riferimento immediato, in realtà non tutti potrebbero aver compreso perché The Brutalist si chiama così. Il film racconta di un uomo, di nome László Tóth, che è costretto a scappare dall’Ungheria perché ebreo e che trova rifugio negli Stati Uniti dove, dopo aver lavorato e vissuto di stenti per diversi anni, inizia a mettere a punto un nuovo importante progetto, che lo impegnerà per 30 anni della sua vita. Fin dalle prime linee della serie di edifici che dovrà costruire, ci si rende conto che lo stile adottato dall’architetto non è casuale, ma aderisce ad una condotta estetica che risiede proprio nell’arte brutalista. Trattasi di una corrente artistica che, specie nel secondo dopoguerra, è stata molto importante in Europa e che ha dato vita ad una serie di professioni artistiche successive.

Che cos’è il brutalismo e le caratteristiche fondamentali di questa corrente

Dopo aver considerato perché The Brutalist si chiama così e qual è il significato del titolo del film, è importante proseguire anche sottolineando che cos’è il brutalismo stesso. Trattasi di una corrente architettonica che è nata negli anni ’50 del ‘900 e che si è velocemente sviluppata in tutta Europa e in tutto il mondo, poi radicalizzandosi nelle forme delle architetture per interni e, soprattutto, nel design industriale. Quando si parla di brutalismo vengono sicuramente in mente dei grandi palazzi fatti di cemento, materiale che – in effetti – costituisce uno degli elementi principali di questa forma d’arte. Si parla di brutalismo in riferimento al concetto di béton brut (materia prima) che Le Corbusier introduceva nella sua opera; più in generale, il béton brut comunica la rudezza del cemento a vista, con volumi precisi, forme squadrate, colori pallidi e forme geometriche che costituiscono la caratteristica fondamentale dell’arte brutalista.