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Joker – Folie À Deux: il significato della scena animata

Tutto quello che c’è da sapere sulla scena animata di Joker – Folie À Deux che funge da sequenza d’apertura del cinecomic DC diretto da Todd Phillips.
Joker Folie A Deux: il significato della sequenza d'apertura animata

Una delle più grandi sorprese che hanno lasciato di stucco gli spettatori di Joker: Folie À Deux è sicuramente la sequenza d’apertura. Infatti la scena iniziale ha sconvolto poiché il regista Todd Phillips ha deciso di realizzarla non grazie all’utilizzo di attori in carne ed ossa come tutto il resto del film, bensì tramite la tecnica dell’animazione. Perché l’autore ha preso questa decisione e qual è il reale significato della scena animata? A seguire la spiegazione della sequenza d’apertura presente nell’atteso film DC presentato in concorso all’81° edizione del Festival del Cinema di Venezia.

Cosa succede nella sequenza d’apertura di Joker – Folie À Deux

La sequenza di apertura di Joker: Folie À Deux inizia in un modo identico a quello delle introduzioni degli originali cortometraggi dei Looney Tunes realizzati negli anni 40: il logo della Warner Bros lungo e sottile esce da un vortice arancione mentre è accompagnato dall’iconica sigla composta da Cliff Friend e Dave Franklin. Dopo la sigla, la scena, interamente animata, comincia con Arthur Fleck, truccato da Joker e vestito come nella fine del primo film, che esce da una limousine per poi camminare su un red carpet mentre la folla lo acclama come una star, dal momento che lui è pronto per iniziare un nuovo spettacolo sul palcoscenico (il titolo dello show mostra il protagonista accreditato come Joker).

Una volta entrato nel camerino, Arthur spara a tre dipendenti per semplice divertimento. Tuttavia, mentre Arthur sta camminando, la sua ombra si stacca dai suoi piedi e prende vita, nascondendosi nella stanza. L’ombra attacca Arthur e lo rinchiude, rubandogli i vestiti ed andando sul palco al posto suo. L’ombra del Joker si esibisce cantando una canzone con la folla che applaude, ma Arthur riesce a liberarsi e si riprende i vestiti. Tuttavia, nel finale della scena animata, l’ombra sorride mentre dei poliziotti salgono sul palco e colpiscono Arthur a manganellate fino a farlo sanguinare a terra.

La spiegazione della scena animata di Joker – Folie À Deux

La scena animata di Joker: Folie À Deux è realizzata attraverso una tecnica tradizionale ed è diretta da Sylvain Chomet, il regista dei lungometraggi Appuntamento A Belleville e L’Illusionista. Candidato a due premi Oscar per entrambe le opere citate, è generalmente considerato il più importante autore d’animazione francese del 21° secolo. Il regista Todd Phillips lo ha chiamato perché voleva dare alla sequenza d’apertura uno stile unico, diverso da quello che solitamente si vede nei blockbuster hollywoodiani contemporanei. La spiegazione di questa scena animata è semplicemente collegata al finale del primo film, in cui Arthur, dopo aver ucciso Murray Franklin e venendo acclamato dal popolo come Joker, era arrivato alla conclusione che la violenza e l’omicidio erano gli unici modi per essere notato e non apparire più invisibile.

Infatti il personaggio si bea della propria condizione, immaginandosi di essere una delle più grandi star, trasformando i suoi omicidi in scene da palcoscenico, come se nella sua testa questi ultimi fossero arte per esprimersi. Ovviamente, tenendo conto che Arthur è finito in manicomio, la sequenza d’apertura è un sogno nella sua mente. Infatti Todd Phillips ha chiesto di citare i Looney Tunes per evidenziare quanto le azioni di Arthur, per quanto macabre, fossero viste da lui come uno scherzo cartoonesco, folle come i protagonisti dei corti della Warner Bros ma in modo molto più perverso. Tuttavia la scena animata non si limita a questo, perché nasconde anche un grande significato quando accade un momento preciso.

Il significato della scena animata di Joker – Folie À Deux

Il significato della scena animata di Joker: Folie À Deux si racchiude proprio nell’attacco dell’ombra che si esibisce al posto di Arthur. L’ombra infatti non rappresenta soltanto una doppia personalità del personaggio, ma racchiude la maschera che il killer si è costruito attorno ad esso. Infatti l’ombra è manovrata da tutte le persone che hanno amato Joker durante la sua uccisione nella trasmissione televisiva, venerandolo erroneamente come il salvatore di Gotham. Inizialmente Arthur ama questa sensazione, ma quando l’ombra si separa da lui e lo intrappola, significa che il personaggio non è più capace di gestire la sua immagine mediatica, perché ciò che la gente ama del Joker schiaccerà definitivamente la parte umana che gli è rimasta e che ormai è stata prosciugata. Infatti il significato della scena animata si collega estremamente al finale di Joker: Folie À Deux, il quale chiude un cerchio.