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The Apprentice, online il primo trailer del biopic su Donald Trump con Sebastian Stan

Il film è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes
The Apprentice, il primo trailer ufficiale del biopic su Donald Trump

Dopo esser stato presentato in anteprima al Festival di Cannes, è arrivato il trailer di The Apprentice, nuovo film di Ali Abbasi con protagonista Sebastian Stan che ripercorre le vicende della complessa ascesa di Donald Trump come imprenditore e uomo di potere. La pellicola, attesissima, è il primo film del cineasta in lingua inglese che vede un cast di prim’ordine che vede il protagonista affiancato da Jeremy Strong e Maria Bakalova. Le prime immagini danno modo al pubblico di capire, effettivamente, ciò che il film andrà a raccontare.

The Apprentice: la trama del biopic su Donald Trump

Non è ancora chiaro quando il film arriverà nelle sale italiane ma, in quelle statunitensi sarà possibile vedere The Apprentice l’11 ottobre. Ambientato tra gli anni ’70 e ’80, il film racconta l’ascesa al potere di Donald Trump e, in particolare, il suo rapporto con l’avvocato Cohn (Jeremy Strong), noto per aver lavorato con Joseph McCarthy. Grazie a legame da mentore, si inizieranno a gettare le fondamenta del mito di Donald Trump fino ad arriva a ciò che lo ha portato a diventare uno dei Presidenti degli Stati Uniti più controversi della storia.

The Apprentice, un film che ha causato controversie

Il film, ben prima della sua presentazione a Cannes, è stato protagonista di una serie di controversie che hanno visto protagonista uno dei principali produttori del film Dan Snyder. Da sempre sostenitore delle campagne elettorali di Trump, Snyder ha avviato un contenzioso dopo che è stato reso noto che il film avrebbe messo in cattiva luce l’ex Presidente e attuale candidato alla Casa Bianca per le elezioni di fine anno. Il tentativo del produttore, infatti, è stato quello di cancellare una scena in cui si mostra Trump in atteggiamenti violenti nei confronti della ex moglie Ivana. La donna, infatti, accusò l’uomo di averla violentata durante la loro causa di divorzio per poi ritrattare nel 2015. L’accoglienza italiana della pellicola, durante Cannes, è stata tiepida parlando di un film che ha pregi e difetti molto visibili.