È finalmente stato rilasciato sulla piattaforma digitale Netflix, a partire dal 13 settembre (qui trovate la recensione), il nuovo film con protagonista Joey King (A family affair), in cui viene sviluppato un tema molto sensibile nella realtà di oggi, soprattutto per le generazioni nate e cresciute nella società dei social media, cioè il rapporto dell’essere umano nei confronti dell’immagine e la ricerca della perfezione mediante l’estetica corporea. Tratto dall’omonimo bestseller di Scott Westerfeld, è ambientato in un futuro distopico post cataclisma ambientale; alla regia è stato ingaggiato McG, noto al grande pubblico per aver diretto il dittico di Charlie’s Angels. Ma come finisce Uglies? Di seguito la spiegazione del finale del film.

Uglies, il finale del film diretto da McG

ATTENZIONE!!!!SPOILER!!!!!

Come accordato con David e gli altri fuggitivi, tra cui la madre e il fedele compagno di lotta Croy, Tally si consegna spontaneamente al Dr. Cable, insieme alla “nuova Shay”, sottoponendosi definitivamente all’operazione, convinta di salvaguardare i suoi ricordi e la sua personalità, così da poter fare da cavia alla cura progettata per restituire l’identità alle persone. Successivamente, la voce artificiale pone alla ragazza una serie di domande di rito: se l’operazione è risultata soddisfacente, se il corpo sta rispondendo bene alle fasi successive e così via; tutte le risposte sono affermative, ella mostra soddisfazione per il risultato finale ed in effetti ciò che aveva sempre sognato è giunto alla sua piena realizzazione, a cominciare dai tanto desiderati occhi dorati. Sulla mano destra la cicatrice non c’è più, della “vecchia Tally” sembra non essere rimasto più nulla, chi porterà avanti la missione d’ora in poi?

Uglies, la spiegazione del finale del film Netflix

Con questo potente cliffangher finale, in linea con la disponibilità del materiale cartaceo, sono chiare le intenzioni di costruire una nuova saga cinematografica per appassionare il pubblico più giovane, capace di raccogliere il testimone di Hunger Games o Maze Runner nel filone dello Young adult, solo che stavolta si tratterebbe di un franchise “televisivo”, grazie alla distribuzione di Netflix. Ora che i contesti sono stati spiegati e i personaggi principali introdotti, ci si aspetta che per il prossimo futuro la posta in palio si alzi sempre di più, in attesa di scoprire se e quando, sia Tally che Shay, possano tornare ad essere quelle di una volta e di conseguenza che la cura funzioni. Molto ambiguo è anche il destino di Peris, caduto da un’altezza siderale ma finito in acqua, senza che vi fosse un’inquadratura in grado di mostrare in maniera indiscutibile la sua dipartita. Resta solo da aspettare il successo o meno, misurato in visualizzazioni, per capire se il progetto avrà un concreto futuro o rimarrà l’ennesimo fuoco di paglia, come altri potenziali brand lanciati in passato dalla stessa piattaforma.