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Joker – Folie À Deux: il significato del film di Todd Phillips

Il significato di Joker – Folie À Deux, il cinecomic DC che ha fatto discutere numerosi critici ed appassionati.
Il significato di Joker – Folie À Deux

L’uscita di Joker: Folie À Deux ha creato numerosi dibattiti con due sponde diverse: da un lato si sono schierate delle persone che hanno definito il film deludente e troppo diverso dal predecessore, dall’altro lato se ne sono schierate altre che lo hanno definito coraggioso e molto intelligente. Ma in questa atmosfera critica estremamente divisiva, che cosa vuole esprimere il sequel DC diretto da Todd Phillips che vede il ritorno di Joaquin Phoenix nel ruolo di Joker e l’inedito volto di Lady Gaga nel ruolo di Harley Quinn? A seguire la spiegazione del significato di Joker: Folie À Deux.

Il significato di Joker – Folie À Deux

Se il finale del precedente film mostrava Arthur divenuto Joker, questo sequel è ambientato due anni dopo, con il protagonista che è caduto in uno stato quasi catatonico dopo tanto tempo passato nel manicomio di Arkham. Il personaggio quindi è dilaniato tra due personalità: da un lato Arthur Fleck, il malato di mente che si sente solo e che viene martoriato dalle guardie, dall’altro lato Joker, lo psicopatico violento che ha il coraggio di uccidere per provocare. Ma qual è la vera maschera? Joker o Arthur? Queste due essenze si combattono, mentre la personalità del pazzo criminale lentamente sembra avere il sopravvento (cosa che emerge anche nella particolare sequenza animata).

Arthur sembra spesso scegliere la strada del Joker perché è quella che gli dà maggiore attenzione. Infatti, dopo aver conosciuto Harleen, che è infatuata del clown che ha ucciso Bill Murray, Arthur si lascia trasportare da lei perché finalmente non si sente più solo. L’amore che vorrebbe provare lo sente ulteriormente con la folla di fanatici che ritengono Joker un idolo, così lui spinge fuori il lato peggiore di sé. Infatti la peggiore paura di Arthur è quella di apparire nuovamente insignificante, così è convinto che più dimostrerà la sua determinazione come Joker, più la gente non lo guarderà come una nullità. Da qui il significato del film si concentra sulla denuncia alla spettacolarizzazione della violenza, con il processo di un omicida che ha tolto la vita a cinque persone che diventa un numero da palcoscenico, con Joker che fa il presentatore mentre i suoi seguaci lo acclamano.

Il significato di Harley Quinn in Joker – Folie À Deux

Anche Harleen Quinzel, che si fa chiamare Lee da Arthur ed è soprannominata Harley Quinn dai media, è folle, ma in una maniera decisamente diversa. Lee infatti è ossessionata dalla figura del Joker e venera il suo lato più macabro che gli ha permesso di uccidere una persona in diretta televisiva, mettendo in ginocchio la città di Gotham in una sola notte. La sua venerazione è una critica sociale a chi trasforma qualsiasi serial killer in un mito, lodando i loro lati più disgustosi nonostante questi ultimi distruggano le vite delle persone. Infatti una delle ispirazioni per questa versione di Harley Quinn proviene dalle adulatrici di Charles Manson. Non è un caso inoltre che Lee citi un film realizzato sulla vita di Arthur Fleck che lei reputa bellissimo, a differenza di altre persone, le quali hanno vissuto gli eventi raccontati in esso, che lo reputano orribile. Infatti quanti individui oggi, soprattutto con la libertà permessa dai social, rivalutano in positivo degli assassini spietati anche grazie all’influenza dei media? Un esempio palese sono le tendenze costruite attorno a Jeffrey Dahmer dopo la serie Monster.

Inoltre Lee vuole che Joker sia libero, costruendo un gruppo di reazionari che siano capaci di bruciare Gotham, soltanto perché lei vuole sentirsi importante e stare al centro dell’attenzione, cosa non diversa da quello che fanno molti politici o fanatici che vogliono veder bruciare il mondo solo per avere maggiore potere e vedere la propria immagine riflessa nelle masse. Infatti i fanatici del Joker, guidati da Harley, sono uno specchio dell’America trumpiana che continua ad andare dietro un uomo che ha manifestato più volte aggressività anche durante la presidenza. Non è un caso che, quando Lee si manifesta per la prima volta di fronte ad Arthur, il tema musicale del Joker composto da Hildur Guðnadóttir, parta improvvisamente, evidenziando la prima scintilla per istigare la sua personalità maligna ad accendersi. In questo modo si crea il significato del titolo Folie À Deux: l’ombra del Joker ha influenzato Lee e Lee influenza costantemente Arthur, risvegliando in lui la stessa malattia.

Joker Folie À Deux: il significato del film di Todd Phillips

Il significato delle canzoni di Joker – Folie À Deux

Le canzoni di Joker: Folie À Deux sono fondamentali nella figura del protagonista, poiché le note musicali gli permettono di stringere un legame con Lee, con cui crea un duetto che genera una profonda alchimia. Inoltre la musica diventa un’estensione di sé stesso che rafforza lati della personalità che può esprimere pienamente soltanto nell’immaginazione contro un mondo buio che non lo accetta. Infatti quando Arthur canta nel mondo reale le coereografie sono inesistenti, ma quando è Joker a cantare, con i brani che vengono suonati soltanto nella sua testa, l’immaginazione prende vita e quindi ci sono balli e sketch che permettono momenti spettacolari (le sequenze in tribunale e sul palcoscenico) e momenti pieni di un’intimità che soltanto i sogni sembrano poter concedere (il ballo nel plenilunio).

Infatti già nel primo capitolo Arthur usava la musica ed il ballo per esprimere la sua felicità in momenti che sembravano terrificanti (la danza nel bagno come liberazione dopo la morte dei giovani bulli) ed in questo sequel c’è lo stesso significato, ma espanso ancora di più con l’utilizzo delle parole. L’arte stimola la fantasia e la fantasia aiuta Arthur ad aumentare la speranza di poter stare insieme a Lee e di poter scatenare il suo Joker per essere libero. Inoltre Joaquin Phoenix è volutamente stonato in varie scene (perché l’attore sa cantare e lo ha già dimostrato in Quando L’Amore Brucia L’Anima di James Mangold) per rendere più realistico il suo personaggio (che non è un cantante reale), per evidenziare che tutte le persone, anche quelle più impensabili come l’omicida e malato mentale Arthur Fleck, possono trovare la loro sinfonia. La stessa Lady Gaga si unisce a Phoenix, utilizzando un’impostazione canora che è contraria a quella che utilizza nelle sue canzoni e nei suoi concerti per fornire maggiore realismo alla voce di Lee.

Il significato metacinematografico di Joker – Folie À Deux

Molte delle cose appena descritte hanno una doppia facciata, perché il regista Todd Phillips ha inserito anche una forte componente metacinematografica. I fanatici in tribunale non sono soltanto il riflesso dei simpatizzanti di un’America reazionaria, ma sono anche il riflesso dei fanatici del primo film dello stesso autore. Nonostante l’originale Joker sia un film acclamato da molti per la sua critica al lato più feroce della società che attende solo il momento giusto per sfogarsi, con un serpente che si morde la coda generando mostri (tra cui il Joker), allo stesso tempo diversi spettatori hanno creduto che Joker fosse l’eroe del popolo. Per questo motivo ci sono anche dei riferimenti ad un biopic su Arthur Fleck all’interno del film stesso, con Todd Phillips che rigetta questo lato per mostrare come i media siano capaci di trasformare le persone in qualcosa di completamente diverso, perché Arthur Fleck sente sempre di più il peso di questa violenza che in alcuni momenti viene costruita contro la sua volontà.

A questo lato che rispecchia parte dell’accoglienza del primo film, Todd Phillips contrappone anche l’ossessione dei fan che hanno attaccato il capitolo precedente per essere troppo differente dai fumetti e da qualsiasi altra visione tradizionale del Joker. La stessa Harley Quinn è una vera fan tossica che pretende che Joker venga fuori, divenendo meno interessata alla figura più umana di Arthur, cioé l’elemento più originale che Phillips ha inserito nel film, differenziandolo dal materiale cartaceo. I fanatici del Joker rappresentano quindi anche i fan che urlano a gran voce di vedere Joker che si scateni esattamente come si aspetterebbero, ma Phillips decide di non accontentarli. Anche la stessa forma del film è un atto di ribellione perché, diversamente dagli altri sequel che devono aumentare la spettacolarità, questo è ambientato in poche stanze chiuse, così come le parti musicali sono inserite per porre, come base, un genere totalmente differente da quello del primo film. Infatti questo sequel rappresenta anche una provocazione dell’artista contro i fan estremisti e un inno alla libertà d’autore che critica un’industria che vuole accontentare il pubblico sempre e comunque, finendo per distruggere la propria opera. Di conseguenza si chiude un cerchio con un ulteriore significato al titolo Folie À Deux: l’ossessione del Joker che influenza il pubblico e il pubblico che contamina l’artista stesso.