Articolo pubblicato il 8 Ottobre 2024 da Gabriele Maccauro
Joker di Todd Phillips è stato molto apprezzato per aver ripreso la figura del celebre antagonista di Batman per inserirla in un contesto estremamente realistico. Prima del film stand alone, soltanto un altro regista aveva rappresentato Joker in un contesto che si allontanasse da quello eccessivamente fumettistico per inseguire una versione del personaggio nel mondo reale: si sta parlando di Christopher Nolan con Il Cavaliere Oscuro, film che ha dato vita ad una trasposizione del villain interpretata dal compianto ed iconico Heath Ledger. Questa versione del personaggio sarebbe dovuta essere un’ispirazione fondamentale per il lungometraggio di Todd Phillips, anche se così non è andata.
Il riferimento a Heath Ledger in Joker di Todd Phillips
Il finale di Joker di Todd Phillips mostra Arthur Fleck che, dopo essere acclamato dalla folla reazionaria di Gotham, utilizza il suo sangue come trucco per rifarsi l’iconico sorriso rosso, abbracciando definitivamente la sua nuova identità come killer. Stando a quanto dichiarato dall’Hollywood Reporter, il regista Todd Phillips inizialmente aveva scritto il finale in modo diverso: invece di rifarsi il trucco, Arthur Fleck avrebbe dovuto prendere una lama e tagliarsi le guance, sfregiandosi il volto con delle cicatrici a forma di sorriso molto simili a quelle del Joker di Heath Ledger in Il Cavaliere Oscuro.
Perché Christopher Nolan ha impedito il riferimento a Heath Ledger in Joker
All’epoca della realizzazione del primo film, quando Christopher Nolan lavorava ancora con la Warner Bros, quest’ultimo lesse la sceneggiatura e chiese espressamente che il finale venisse cambiato. Nolan ha impedito il riferimento perché le cicatrici sul volto erano un dettaglio troppo legato alla sua versione del personaggio, dicendo che solamente Heath Ledger avrebbe potuto fare una cosa del genere. Anche se probabilmente la scelta iniziale sarebbe stata un omaggio al compianto attore, Todd Phillips decise di accontentare le richieste di Christopher Nolan, cambiando la conclusione in quella che tutti hanno visto nella final cut del cinecomic DC.
