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Horror da vedere ad Halloween: A Quiet Place di John Krasinski (2018)

Il mese delle streghe è finalmente arrivato e con esso i nostri consigli: tra i film che vi suggeriamo di recuperare ad Halloween, nel mondo dell’horror, c’è A Quiet Place di John Krasinski.
Horror da vedere ad Halloween: A Quiet Place di John Krasinski (2018)

I videogiocatori di Next Gen possono, a partire dal 17 ottobre 2024, confrontarsi con una nuova grande uscita che farà sicuramente piacere a tutti gli amanti di quei titoli che adattano (o modificano, per esigenze narrative) i grandi successi cinematografici riportandoli nella forma di un videogioco. È stato così per Avatar: Frontiers of Pandora, avverrà qualcosa di simile per Dune: Awakening ed è, sicuramente, un altro videogioco ad essere tenuto d’occhio: A Quiet Place: The Road Ahead. Il survival horror è evidentemente basato sulla saga di film che nel 2024 si è arricchita di un nuovo capitolo – A Quiet Place: Giorno 1 – e, tramite l’esperienza in prima persona con connotazioni stealth, permetterà di rivivere quel genuino terrore che il primo film, diretto da John Krasinski, offriva: come? Con una modalità molto particolare, che permetterà di tenere attivo il microfono: il videogiocatore dovrà stare attento a parlare il meno possibile e a non fare mai accidentalmente rumore, se non vuole andare incontro a sconfitta certa per mano dei mostri.

Un film che ha saputo invertire il senso dell’horror

C’è un motivo per cui negli horror si urla così tanto: questo meccanismo rappresenta uno dei modi più efficaci per comunicare la paura allo spettatore, un po’ per impasse, un po’ per empatia. Di urla nel genere horror ne esistono fin troppe, e il risultato non è sempre così tanto felice così come si potrebbe immaginare: troppo sguaiate, talora esagerate, in molti casi esplicitate (tanto da portare alla nascita di una vera e propria saga che dell’urlo fa il suo marchio di fabbrica), le caratteristiche grida dell’orrore vengono totalmente cancellate da A Quiet Place di John Krasinski, quel bel film del 2018 che seppe convincere gli spettatori che c’era un altro modo possibile per rapportarsi al genere horror e per godere di quell’inquietudine che il film voleva rappresentare.

Diciamocelo senza troppi problemi: A Quiet Place non è nulla di originale. I mostri che arrivano da chissà dove, la lotta per la sopravvivenza, la morte che genera sconforto e la volontà di resistere nonostante tutto (con tanto di sacrificio finale) sono un marchio di fabbrica di quasi la metà delle produzioni a cui abbiamo mai dato uno sguardo; eppure, il lavoro sul sonoro – che in effetti ha guadagnato una nomination agli Oscar – è esemplare, portando a ribaltare totalmente il senso dell’orrorifico. In un certo senso, e forse questo ci porta a credere a A Quiet Place sia un perfetto horror da vedere ad Halloween, si è così tanto catturati da stringere i denti e portare la mano davanti alla bocca, dicendosi che forse è meglio non parlare anche dietro a uno schermo.

Perché vedere A Quiet Place di John Krasinski ad Halloween?

Perché innanzitutto è un horror che risponde alla sua logica di etichetta: spaventa. Restituisce un genuino terrore, tiene sulle spine e offre uno spunto interessante anche per parlare – e anche qui, nulla di nuovo dal fronte occidentale – di fine del mondo e di post-apocalittico. C’è un qualcosa di molto interessante, in A Quiet Place, scoprendo soprattutto quali sono stati i prodotti successivi della stessa saga: la tragedia non è mai osservabile da una sola prospettiva. A vedere Day One, che ripropone praticamente lo stesso prodotto ma con un’angolazione differente, sembra di osservare quei video sulle Torri Gemelle che crollano, ma con un point of view mai uguale: ogni elemento della storia umana, anche quelli che spaventano di più, insomma, ha tanti sguardi possibili. E Halloween è il momento perfetto per accoglierli tutti e spaventarsi volontariamente; in attesa, naturalmente, di provare il brivido di tacere in un single-player.