Dragon Ball Daima ha fatto particolarmente discutere gli spettatori, non soltanto per la qualità del primo episodio arrivato in streaming anche su Netflix, ma anche e soprattutto per una serie di elementi che sono relativi alla trama. Il nuovo anime di Akira Toriyama, infatti, racconta gli eventi a seguito di quanto si osserva nella saga di Majin Bu, essendo ambientato circa un anno dopo la sconfitta di Kid Bu con la Sfera Genkidama da parte di Goku. Eppure, non tutti i fan hanno gradito una retcon di Dragon Ball Super: di che cosa si tratta?

La retcon di Dragon Ball Super presente nel primo episodio di Dragon Ball Daima

Alla fine del primo episodio di Dragon Ball Daima, dopo aver ripercorso tutta la storia dei personaggi di Dragon Ball, soprattutto durante la saga di Majin Bu, si osservano nuovamente gli abitanti della Terra e i protagonisti di Dragon Ball nel contesto di una festa per il nono compleanno di Trunks. Prima che questi possano essere trasformati dal desiderio di Gomah, rivolto a Shenron, è possibile notare un dettaglio che sicuramente non sarà sfuggito agli spettatori e che ha fatto immediatamente parlare di retcon: Kaioshin e Kibith sono separati.

Il siparietto con cui viene presentata la loro presenza è sicuramente molto simpatico: Kaioshin afferma che non era molto semplice riuscire a convivere nello stesso corpo con Kibith, dal momento che questo è anziano e tende a non avere un buon odore; tuttavia, il retcon di Dragon Ball Super si osserva nel modo in cui i due spiegano di essersi separati: nella puntata di Dragon Ball Daima, infatti, spiegano di aver utilizzato lo stesso stratagemma che era servito a Goku e Vegeta di separarsi dopo essersi fusi con gli orecchini Potara. A quanto pare, infatti, questi ultimi perdono il loro potere (cioè effettuare una fusione perenne tra due guerrieri) a causa dei gas intestinali di Majin Bu e, per questo motivo, Kibitoshin avrebbe fatto lo stesso in modo da permettere a Kaioshin e Kibith di separarsi, dopo essere stati ingeriti e poi espulsi dal corpo di Majin Bu. Tuttavia, in Dragon Ball Super – che è ambientato dopo gli eventi di Daima, a meno che non si tratti di un futuro parallelo come quello di Trunks – Kibitoshin era ancora una sola entità, che aveva spiegato come l’effetto degli orecchini Potara durasse una sola ora per gli umani, ma fosse indissolubile per i supremi.

Le nuove sfere del drago in Dragon Ball Daima sono una retcon di Dragon Ball Z?

Anche altri elementi presenti in Dragon Ball Daima hanno fatto discutere gli spettatori, a proposito della loro entità e del rapporto con la serie di Dragon Ball Z. Se parlare dei namecciani come esseri demoniaci non sorprende (dal momento che anche Piccolo in origine era malvagio, così come gli altri presentati in Dragon Ball), ha sicuramente generato una polemica la presentazione di nuove sfere del drago, molto più grandi ma protette nel regno demoniaco. Quest’ultimo, presentato brevemente con Darbura in Dragon Ball Z, viene facilmente contestualizzato con la figura di Gomah, mentre le sfere del drago sono legittimamente create da un namecciano così come quelle che si trovano sulla Terra e che, per questo motivo, possono essere facilmente richiamate anche senza la consueta ricerca, per esprimere il desiderio a Shenron. Insomma, per quanto Dragon Ball non sia nuovo a retcon, l’unico elemento che può essere effettivamente considerato tale è quello degli orecchini Potara, che per certi versi appare anche più concreto rispetto alla vaga spiegazione offerta in Super.