Articolo pubblicato il 26 Ottobre 2024 da Gabriele Maccauro
Ci siamo: con la conclusione del 77esimo Festival di Cannes e dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, si aprono le porte della Award Season 2025, quella stagione dei premi che accompagnerà nei prossimi mesi fino al 2 marzo, giorno in cui si terrà la cerimonia di premiazione della 97esima edizione degli Academy Awards al Dolby Theatre di Los Angeles. Da sempre considerato come il più prestigioso tra i premi cinematografici, il premio Oscar ha un fascino che investe anche gli spettatori più casual ed è notoriamente in grado di cambiare la vita e di tantissimi artisti, lanciandone o dando nuova linfa vitale alla loro carriera. Ma chi vincerà i premi Oscar 2025? È arrivato il momento di capirlo, con le previsioni categoria per categoria. Seguono così i lungometraggi che potrebbero essere nominati nella categoria per il miglior film internazionale.
Tutti i film che potrebbero ottenere una nomination ai 97esimi Academy Awards
Tra le tante categorie che ogni anno vengono premiate durante la cerimonia di assegnazione degli Academy Awards, indubbiamente quelle relative al miglior film ed al miglior regista sono considerate le più importanti. Nonostante finisca parzialmente in secondo piano, l’Oscar per il miglior film internazionale (ex film straniero) ha però un’importanza assoluta e, se negli ultimi anni l’aveva un po’ persa, la sta recuperando soprattutto grazie al sempre maggior spazio che viene riservato alle opere europee ed internazionali. Ma quindi chi vincerà l’Oscar 2025 per il miglior film internazionale?
A distanza di 21 anni dalla vittoria di Indocina, la Francia quest’anno sembra davvero avere la strada spianata verso la vittoria. Emilia Pérez sarà infatti uno dei titoli più importanti di tutta l’edizione, non solo all’interno di questa categoria e sembra davvero non avere rivali. Se così fosse, la Francia arriverebbe a 13 vittorie su 38 candidature nella sua storia, arrivando a -1 dal record dell’Italia, che però a livello di candidature è ferma a 30.
The Seed of a Sacred Fig ha vinto il premio speciale della giuria a Cannes77 e sembra essere sicuro di un posto in rappresentanza della Germania (nonostante il regista Mohammad Rasoulof sia iraniano) e potremmo trovarlo candidato anche in altre categorie. Stesso discorso per I’m Still Here, premio Osella per la miglior sceneggiatura a Venezia81, che rappresenterà il Brasile.
Per le restanti due posizioni, il discorso è aperto. Quotatissimo un altro film passato da Cannes, The Girl with the Needle (Danimarca), come anche Dahomey (Senegal) che ha vinto l’Orso d’oro a Berlino. Le due opere saranno però insidiate da lungometraggi quali Flow (Lettonia), Armand (Norvegia) e Grand Tour (Portogallo) – incredibilmente, anche loro passati da Cannes, a sottolineare la qualità dell’annata – ma anche da Kill the Jockey (Argentina) e Cloud (Giappone), che invece hanno avuto la loro prima mondiale a Venezia.
Capitolo Italia: il film scelto per rappresentarci è stato Vermiglio di Maura Delpero, vincitore del Gran premio della giuria all’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ma quante possibilità ha di arrivare fino in fondo? Cercando di lasciare da parte il tifo, poche. Difficile che entri nella cinquina finale, praticamente impossibile la vittoria per un film che, in ogni caso, non ha bisogno dei premi per essere ritenuto di pregevolissima fattura.
Le possibili candidature all’Oscar per il miglior film internazionale
Al netto di tutto ciò che è stato detto in precedenza, solamente 10 lungometraggi potranno essere candidati nella categoria per il miglior film internazionale. Seguono dunque i titoli con più possibilità di ottenere una nomination:
- Dahomey (Senegal)
- Emilia Pérez (Francia)
- I’m Still Here (Brasile)
- The Girl with the Needle (Danimarca)
- The Seed of a Sacred Fig (Germania)