Articolo pubblicato il 31 Ottobre 2024 da Bruno Santini
The Penguin è sicuramente una delle serie più interessanti del 2024 e, indipendentemente da una valutazione del prodotto HBO, non si può fare a meno di notare quanto importante sia il lavoro che è stato realizzato con il prodotto che vede l’interpretazione di Colin Farrell nei panni del protagonista, in un cast che include anche e soprattutto la presenza di Cristin Milioti nei panni di Sofia Falcone. Tra gli elementi caratteristici della serie, che costituisce uno spin-off di The Batman diretto da Matt Reeves, spicca sicuramente il trucco utilizzato per il volto di Colin Farrell nella serie e per ottenere l’estetica finale di The Penguin: ad esso è legato un processo molto lungo e incredibile, che merita di essere sottolineato.
Come è stato creato il trucco di Colin Farrell per The Penguin
La creazione del makeup, soprattutto quando l’obiettivo è la trasformazione del volto di un attore per un film o una serie TV, è sempre un qualcosa di molto interessante e, allo stesso tempo, complesso per quanto riguarda il lavoro che viene realizzato; il volto sfregiato del Pinguino è sicuramente uno degli elementi fondamentali della serie di HBO, accanto alle interpretazioni dei singoli attori e alla qualità della messa in scena all’interno della serie. Se per gli altri elementi tecnici, però, si rimanda alla recensione dei singoli episodi della serie di The Penguin, è molto interessante tentare di offrire qui alcuni dettagli a proposito di come è stato creato il trucco di Colin Farrell per The Penguin.
A occuparsi del lavoro di creazione del nuovo volto dell’attore nella serie è stato Mike Marino, il designer del trucco che si è basato sull’immagine simbolica di un pinguino reale: l’animale tenta di essere riportato sul volto dell’attore Colin Farrell attraverso alcuni degli elementi estetici più importanti del makeup dell’attore, tra cui il naso adunco che replica il becco dell’animale e le sopracciglia folte, che adattano l’estetica di una delle specie dell’uccello. Lo stesso volto, come gli amanti del film di Matt Reeves potranno ricordare, era stato utilizzato anche in The Batman con Robert Pattinson protagonista, ma The Penguin ha sicuramente esaltato non soltanto l’interpretazione da protagonista di Colin Farrell, ma anche l’estremo lavoro tecnico effettuato all’interno della serie.

Il processo per ottenere il volto del Pinguino nella serie HBO
Con un accento che è stato posto a proposito del modo in cui è stato creato il volto del Pinguino in The Penguin attraverso il trucco, è importante anche sottolineare anche quale sia stato il processo per ottenere il volto del personaggio. Naturalmente, quando ci si ritrova di fronte a realizzazioni così tanto complesse, è importante non soltanto la generazione della protesi facciale, ma anche la sua applicazione, che permette di non limitare l’interpretazione dell’attore e il corretto utilizzo del volto: la protesi facciale di Mike Marino, infatti, è stata realizzata con degli inserti in silicone che hanno permesso di segmentarla in più parti; in questo modo, il trucco non è stato utilizzato integralmente sul volto di Colin Farrell, ma applicato pezzo per pezzo, per parti del volto come fronte, mascella, naso, bocca e anche lobi delle orecchie, seguendo la muscolatura del volto. Per ottenere il risultato definitivo, c’è stato bisogno di sessioni di trucco di più di 3 ore ogni volta, con Colin Farrell che si è prestato così ad una delle opere di trasformazione del suo volto più complesse – ma allo stesso tempo riuscite – della sua carriera.