Articolo pubblicato il 3 Novembre 2024 da Bruno Santini

Qui non è Hollywood è sicuramente il prodotto del momento. La nuova serie televisiva, distribuita su Disney Plus, racconta del noto delitto di Avetrana che ha portato alla morte di Sarah Scazzi e ha fatto molto discutere, soprattutto in virtù di alcuni elementi che interessano la sua realizzazione e i riferimenti alla città di Avetrana. Con la reazione del sindaco di Avetrana nota, la sospensione temporanea della serie televisiva, e con altri elementi che continuano ad emergere nelle ultime ore, la serie TV fa naturalmente parlare di sé. Il risultato è un accento che viene posto su diversi elementi, che non riguardano soltanto la narrazione ma anche ciò che è collegato ad essa: tra questi, la colonna sonora. Ma quali sono le canzoni presenti al suo interno?

Tutte le canzoni presenti nella colonna sonora di Qui non è Hollywood

Come sempre, anche per Qui non è Hollywood il ruolo della colonna sonora è importantissimo. La definizione della narrazione è sicuramente molto più riuscita grazie all’utilizzo di specifiche canzoni, che arricchiscono la personalità dei personaggi o che rimandano ad eventi reali. Ad esempio, Complicated di Avril Lavigne che era una delle canzoni preferite di Sarah Scazzi o Tranne Te di Fabri Fibra che fu uno dei tormentoni dell’estate del 2011. Ma quali sono tutte le canzoni presenti nella colonna sonora della serie? Trattasi delle seguenti:

• Tranne Te di Fabri Fibra
• Complicated di Avril Lavigne
• Nel sole di Al Bano
• With the Lights On di Nice One One
• Obsesion di Aventura, Judy Santos
• Who Wants To Life Forever
• Fare a meno di te di Due Di Picche
• Simplon di F. Sonik
• Ice Cream di Blue Saraceno

La parte strumentale contiene, invece, una composizione di Yakamoto Kotzuga con i seguenti brani:

• Turismo Nero – 1:44
• Sarah – 1:41
• Desiderio – 1:02
• Qui non è Hollywood – 1:31
• Di sotto – 1:13
• Scomparsa – 2:22
• In Chiesa – 2:44
• L’appello – 1:34
• Creatura – 1:54
• Raptus – 1:22
• Materassino – 1:20
• Carnevale – 0:59
• Confessione – 5:46
• Obitorio – 1:39
• Visioni – 2:15
• Preghiera – 1:45

Qual è la canzone presente alla fine di ogni puntata di Qui non è Hollywood?

Accanto alla ben nota importanza della colonna sonora di Qui non è Hollywood, c’è un altro dettaglio che sicuramente merita di essere sottolineato. Chi ha avuto modo di seguire la serie sa che, alla fine di ogni puntata, c’è una specifica canzone: ma di quale si parla? Si tratta di La banalità del male, scritta e cantata dal rapper Marracash e pensata proprio per la serie che racconta il delitto di Avetrana: non si tratta dell’unico elemento rap di una serie che comunque tenta di sottolineare il mondo giovanile anche attraverso la musica. Ovviamente, La banalità del male di Marracash fa anche altro, dal momento che sottolinea, fin dal suo titolo, quale sia il senso narrativo di ciò che la serie vuole raccontare: non soltanto il modo in cui si può facilmente fare del male ad una persona, anche se parente, ma anche quel costante sfruttamento della morte di una giovanissima ragazza che alimenta il circuito mediatico, per una città che ha evidentemente ottenuto un ritorno – anche economico – da questo decesso, come mostrato dalla visita guidata iniziale e come accentuato, ancor più, dall’emblema della casa degli orrori di cui si fa cenno alla fine dell’ultimo episodio.