Articolo pubblicato il 8 Novembre 2024 da Bruno Santini
Inside Out 2 è il film che ha maggiormente guadagnato nel 2024 e che ha portato la maggior parte degli spettatori al cinema, soprattutto considerando i grandi fan del primo film che ha provocato una vera e propria boccata di aria fresca, in casa Pixar, negli ultimi anni. Con la regia dell’esordiente Kelsey Mann, Inside Out 2 presenta una serie di elementi sicuramente considerevoli, tanto nella caratterizzazione dei personaggi quanto nella gestione di alcune componenti; tra queste, sicuramente si annoverano le frasi presenti nel film: ma quali sono le più belle?
Le migliori frasi e citazioni presenti in Inside Out 2
Nell’introdurre quelle che sono le frasi più belle di Inside Out 2, è importante sottolineare che molte di queste ultime sono dettate dal dialogo tra le varie emozioni, che si confrontano – in questo film – con un qualcosa di completamente differente e, soprattutto, con la crescita di Riley. Di seguito, vengono sottolineate le migliori frasi e citazioni presenti in Inside Out 2:
- La fa soffrire, quindi togliamole questo peso. Un viaggio di sola andata verso “per adesso possiamo anche non pensarci più”: frase pronunciata da Gioia all’inizio del film, rappresenta il momento in cui alcuni dei ricordi di Riley vengono archiviati nel subconscio, che ritornerà poi preponderantemente all’interno del lungometraggio;
- Buttiamo l’indigesto e teniamo il resto!: legato alla precedente definizione, il motto di Gioia con cui le emozioni negative vengono smaltite;
- Ok, sgomberiamo tutto: è giorno di demolizione!: il cambiamento fondamentale nella vita di Riley inizia con la pubertà, che viene rappresentata da una serie di lavoratori che irrompono nella cabina di comando, per far sì che possano essere accolte tutte le nuove emozioni di Riley come Ansia, Invidia, Ennui e Imbarazzo;
- Sapevamo che questo giorno sarebbe arrivato: così come accade anche all’interno del primo film, non solo Riley presenta delle emozioni, ma anche i suoi genitori. Questa frase viene pronunciata dalle emozioni della madre che, per la prima volta, si confrontano con il comportamento ostile dell’adolescenza di Riley;
- – Come hai detto di chiamarti?
– Io sono Ansia: il momento in cui viene introdotta la nuova emozione di Ansia, doppiata in italiano da Pilar Fogliati, con tutti i possibili sconvolgimenti che arrivano contemporaneamente; - Ennui, quella che voi chiamate noia: tra nuove emozioni presenti in Inside Out 2 c’è anche Ennui, un qualcosa di molto più profondo rispetto al senso di Noia, che viene caratterizzata in modo sicuramente molto importante tanto dal punto di vista estetico quanto nel modo di parlare;
- Nostalgia, è ancora troppo presto per te: in alcuni momenti del film compare un personaggio che viene soltanto accennato e che prende il nome di Nostalgia, rappresentata come una signora anziana che ricorda il passato, anche se appena avvenuto. La frase in questione viene pronunciata da Ansia e rimanda, sicuramente, a futuri utilizzi del personaggio;
- La vita di Riley è molto complicata e richiede emozioni più complesse delle vostre: nel momento in cui Ansia inizia a prendere potere, per Riley, spiega anche il motivo del perché sia presente insieme alle altre emozioni, che conferiscono una sfumatura in più all’adolescente che non può più affrontare la vita con la stessa nitidezza di quanto facesse durante l’infanzia;
- È sarcasmo, apre voragini per miglia. Si salvi chi può!: l’introduzione del concetto di sarcasmo, che arriva direttamente da parte di Ennui, costituisce uno dei momenti più importanti nel film e figura tra le frasi più belle di Inside Out 2, soprattutto con la rappresentazione visiva della mente di Riley che si sgretola;
- Da quando è suonato l’allarme pubertà, niente funziona più come dovrebbe: frase pronunciata da Rabbia in uno dei momenti più difficili del film, in cui le emozioni principali sembrano perdere il controllo e non sanno come procedere per salvare la ragazza;
- Credete che io abbia tutte le risposte? Ma certo che no. Non troviamo neanche il nostro stesso inconscio: anche Gioia può perdere la sua caratterizzazione principale e quell’ottimismo che da sempre la caratterizza e, in questo momento del film, tramite la frase in questione, si svela in un modo completamente differente, in assenza di alcun appiglio che possa portarla avanti ma, allo stesso tempo, mai del tutto disperata;
- – Sai cosa è meglio di due gol? Tre!
– Tre gol, stavo per dirlo, stavamo per dirlo insieme: per quanto non sia tra le caratterizzazioni più complesse, quella di Invidia è allo stesso tempo presente, soprattutto in virtù di scambi di questo genere con Ansia, in cui l’invidia si mostra attraverso una portata anche ironica; - Non sono all’altezza: la frase con cui si costituisce il nuovo senso di sé di Riley, contrapposto al suo sentirsi buona amica;
- Non so come fermare Ansia. Forse non possiamo, forse è quello che succede crescendo: si affievolisce la gioia: dopo aver tentato in ogni modo di fermare Ansia, Gioia comprende che non è il suo annullamento il modo per risolvere i problemi di Riley, per cui è necessario accettare che, crescendo, l’ansia possa essere parte di sé;
- Non puoi decidere tu chi è Riley. Ansia, devi lasciarla andare: la frase che Gioia pronuncia ad Ansia quando questa ha perso totalmente il controllo ma prova comunque a gestire Riley durante il match di hockey;
- Gioia, Riley vuole te: la frase che Ansia pronuncia alla fine del film, quando si rende conto di non avere più il controllo di Riley a seguito del suo attacco di panico;
- Io sono di sotto se avete bisogno di me: ancora una volta il personaggio di Nostalgia, che si fa “rivedere” e che promette sicuramente bene a proposito del futuro.