Berlinale 2025: Todd Haynes sarà presidente di giuria

Il Festival Internazionale del Cinema di Berlino ha scelto: Todd Haynes sarà il presidente di giuria alla Berlinale 2025.
Todd Haynes è stato scelto come presidente della Berlinale 2025

Articolo pubblicato il 15 Novembre 2024 da Gabriele Maccauro

Tra le più importanti manifestazioni cinematografiche al mondo, il Festival Internazionale del Cinema di Berlino si prepara per una nuova edizione e lo fa con un annuncio molto importante: il regista statunitense Todd Haynes sarà presidente di giuria della Berlinale 2025. Non sono stati ancora svelati gli altri componenti della giuria che avrà il compito di assegnare l’Orso d’oro, ma la scelta di Haynes risulta perfettamente in linea con la poetica e la politica del festival tedesco e fa ben sperare per questa nuova edizione, che prenderà il via il prossimo 13 febbraio.

Quando si svolgerà la Berlinale e le dichiarazioni riguardo la nomina di Todd Haynes

Tra i più importanti festival cinematografici del mondo, la 75esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino inizia a prendere forma e lo fa con l’annuncio del suo presidente di giuria, ovvero il regista statunitense Todd Haynes. Ma quando si svolgerà la Berlinale 2025? Essa avrà luogo dal 13 al 23 febbraio 2025 a Berlino, nel Berlinale Palast di Postdamer Platz. Sarà la prima edizione con Tricia Tuttle come direttrice del festival, dopo quattro anni di co-direzione di Carlo Chatrian e Mariette Rissenbeek.

La stessa Berlinale si è espressa riguardo la figura di Todd Haynes apostrofandolo come “uno scrittore e regista dal talento folgorante, con una gamma impressionante. Il suo corpo di lavoro è allo stesso tempo stilisticamente versatile ma anche inconfondibilmente suo”. E ancora: “Nel corso di quasi 40 anni, Todd Haynes è stato una delle voci registiche più audaci e distintive del cinema americano, amato per la sua grande sensibilità nell’esplorare i mondi interiori degli outsider e delle donne, e per le sue affascinanti indagini sul genere e sull’identità. La sua abilità nel creare personaggi complessi ha attirato molti dei migliori attori del mondo. Star come Julianne Moore, Cate Blanchett, Rooney Mara, Kate Winslet, Anne Hathaway, Natalie Portman, Mark Ruffalo, Christian Bale e Ewan McGregor hanno interpretato i personaggi a più livelli dei suoi film. I film di Todd Haynes e i loro attori sono stati premiati in numerosi festival cinematografici internazionali”.

Chi è Todd Haynes: carriera e film del regista statunitense

Nato a Los Angeles il 2 gennaio 1961, Todd Haynes è una delle voci più importanti del cinema statunitense. Il suo primo lungometraggio, Poison (1991), vinse proprio a Berlino il Teddy Award per il miglior lungometraggio mentre Safe (1995) fu presentato in anteprima alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes48 e sempre in Francia, Velvet Goldmine (1998) vinse il premio per il miglior contributo artistico ed ottenne una candidatura agli Oscar per i migliori costumi.

L’affermazione definitiva arriva però con Lontano dal Paradiso (2002): con protagonisti Julianne Moore e Dennis Quaid, il film ottiene 4 candidature ai premi Oscar ed ai Golden Globe, ma si porta a casa 5 riconoscimenti di peso – miglior film, regista, attrice protagonista, attore non protagonista e fotografia – e soprattutto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile ed il premio Osella alla 59esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Seguirà un altro enorme successo come Io non sono qui (2007) che, sempre a Venezia, vincerà un’altra Coppa Volpi – questa volta con Cate Blanchett – ed il prestigioso Gran premio della giuria.

In seguito, Todd Haynes dirigerà Carol (2015), uno dei suoi film più noti che ottiene 6 nomination agli Oscar e 5 ai Golden Globe, rimanendo però ancora una volta a bocca asciutta. A premiare l’ennesimo grande lavoro del regista sarà però Cannes con un altro riconoscimento attoriale, ovvero il Prix d’Interprétation Féminine con Rooney Mara e la Queer Palm. I suoi due successivi lavori – La Stanza delle Meraviglie (2017) e Cattive Acque (2019) – passano ingiustamente sotto traccia, mentre il recente May December (2023) ottiene un ottimo riscontro, viene presentato al Festival di Cannes e riceve una candidatura all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale e 4 nomination ai Golden Globe rimanendo, per l’ennesima volta, a mani vuote.