Che cos’è il Jihad Butleriano? La storia della guerra tra umani e macchine in Dune

Uno degli eventi raccontati in Dune: Prophecy è il Jihad Butleriano, lo scontro tra umani e macchine che ha dato vita alle Bene Gesserit. Ma che cos’è e qual è la sua storia?
Che cos'è il Jihad Butleriano? La storia della guerra tra umani e macchine in Dune

Articolo pubblicato il 23 Novembre 2024 da Bruno Santini

Il primo episodio di Dune: Prophecy si apre con un riferimento ad un evento letterario sicuramente molto importante, nella storia di Dune, che è stato appena abbozzato da Frank Herbert e che è stato sviluppato successivamente da suo figlio Brian Herbert, nell’ambito della saga prequel. Si parla del Jihad Butleriano, la guerra tra umani e macchine che ha portato alla successiva nascita di Mentat e Bene Gesserit; ma di che cosa si parla, qual è la storia di questo evento e quali sono i legami con quanto raccontato nella serie di Dune: Prophecy?

Che cos’è il Jihad Butleriano e gli eventi citati da Frank Herbert nel Ciclo di Dune

Al fine di introdurre la storia della guerra tra umani e macchine, è importante citare innanzitutto il tema del Jihad Butleriano, un evento raccontato e citato in più occasioni nell’universo fantascientifico di Dune di Frank Herbert. Trattasi dell’elemento che dà vita a diverse realtà che si osservano nel corso dei diversi libri e che, per quanto non sia mai stato delineato in maniera molto concreta da parte di Frank Herbert, costituisce il motore della nascita della Sorellanza delle Bene Gesserit, oltre che dei Mentat osservati nel primo film di Denis Villeneuve.

Il Jihad Butleriano è la guerra nata a seguita della rivolta degli umani contro le macchine, guidata da Samuel Butler e svoltasi tra il 201 e il 108 B.G. (prima della nascita della Gilda); presumibilmente, Frank Herbert si era ispirato alla figura di Samuel Butler, uno scrittore inglese vittoriano – contemporaneo a Charles Darwin – che aveva parlato dell’effettiva probabilità che lo sviluppo della tecnologia potesse essere così tanto grande da portare le macchine a sostituirsi ai regni vegetali e umani, preannunciando così un futuro catastrofico. Trattandosi di una rivolta che viene realizzata per scardinare il controllo delle macchine, il Jihad Butleriano ha avuto come risultato il superamento di queste ultime: gli umani hanno smesso di affidarsi a calcolatori e strumenti informatici, sostituendo questi ultimi con esseri umani capaci di introdurre e di elaborare numerose informazioni in pochissimo tempo; per questo motivo, la società osservata in Dune: Prophecy è ancora tecnologicamente molto avanzata, rispetto a quel Medioevo tecnico che si osserva invece nei due film di Dune.

La storia della guerra tra umani e macchine e le polemiche per il racconto di Brian Herbert

Come detto precedentemente, il Jihad Butleriano è stato appena delineato da Frank Herbert, che non ha mai fornito troppi dettagli a proposito dell’evento, lasciando che il racconto fosse più incentrato sulle conseguenze che sono state osservate successivamente, a partire da 10.000 anni dopo con la nascita di Paul Atreides. Fu Brian Herbert, a partire dal 2002, ad espandere la saga di suo padre con il contributo di Kevin J. Anderson, attraverso i prequel Legends od Dune, che raccontano gli eventi antecedenti alla storia dei film di Denis Villeneuve. In questi libri si può conoscere anche parte della storia del Jihad Butleriano, che si è svolto contro la superpotenza dei computer Omnius e dei cyborg conosciuti come Titani; grazie al contributo di umani come Serena Butler, Borian Atreides e Xavier Harkonnen, gli esseri umani hanno saputo sconfiggere le macchine e superare la dittatura di queste ultime: secondo diversi addetti ai lavori, parte del lavoro di Brian Herbert è stato realizzato grazie agli appunti di Frank Herbert, ma è stato fortemente oggetto di polemica soprattutto per il contributo piuttosto contraddittorio con lo spirito presente nei libri di Dune.