Articolo pubblicato il 25 Novembre 2024 da Vittorio Pigini

Grazie al successo ottenuto dalla prima stagione, riparte l’avventura di One Piece per la ciurma di Cappello di Paglia sulla piattaforma streaming di Netflix. I nuovi episodi della serie live-action vedono la ciurma dei protagonisti affrontare l’organizzazione criminale nota come Baroque Works e soprattutto il suo leader, Crocodile. Si tratta di un personaggio molto popolare ed amato tra i fan dell’opera di Eiichiro Oda, con l’attore statunitense Joe Manganiello che ne ricoprirà il ruolo in carne ed ossa nella serie Netflix. Ma chi è Crocodile e cosa c’è da sapere sul villain della seconda stagione della serie live-action di One Piece?

Chi è Crocodile, il villain della serie live-action di One Piece

Il personaggio di Crocodile è uno dei villain più iconici e controversi dell’opera di Eiichiro Oda, nonché uno dei più longevi. Assassino spietato e bramoso di potere, il personaggio è dotato di una grande forza fisica ed astuzia unita alle speciali abilità del suo Frutto del Diavolo, le leggendarie reliquie che conferiscono poteri speciali nel mondo di One Piece. Oltre a maneggiare abilmente un letale uncino al posto della sua mano sinistra, Crocodile ha infatti mangiato il frutto Sand Sand di tipo Rogia, permettendogli di manipolare la sabbia a suo piacimento e trasformarsi in essa.

In giovane età, proprio grazie alle sue abilità in combattimento, Crocodile entrò a far parte della Flotta dei Sette, temuto gruppo di pirati che collaboravano con il Governo Mondiale in cambio di una sospensione sulla rispettiva taglia ed altri benefici di status. In virtù della propria posizione politica e delle sue speciali capacità, il personaggio volle incrementare il proprio potere ed iniziò ad interessarsi all’Arma Ancestrale nota come Pluton. Venuto a conoscenza che la leggendaria arma potrebbe trovarsi nel regno di Alabasta, Crocodile architettò un piano per sovvertire l’ordine costituito nel Regno, circondandosi di sottoposti leali e fidati.

Trattasi dell’organizzazione criminale nota come Baroque Works, composta da cacciatori di taglie che venivano identificati con un nome in codice: numeri per gli uomini (Mr. 1, Mr. 2…) e giorni della settimana o di festività per le donne (Miss Valentine, Miss Wednesday…). Successivamente ai nemici da affrontare nelle isole di Loguetown e Durm, dove si conoscerà anche il nuovo membro della ciurma di Cappello di Paglia, i protagonisti della seconda stagione del live-action di One Piece dovranno vedersela proprio con la Baroque Works, dando il via all’importante ciclo di Alabasta.

Chi è Joe Manganiello, l’attore che interpreta Crocodile nella serie live-action di One Piece

Ad interpretare l’iconico personaggio di Crocodile, nella serie live-action Netflix di One Piece, ci sarà l’attore statunitense Joe Manganiello. Nome molto popolare nel grande pubblico per quanto riguarda la sua passione ed i suoi lavori nel mondo di videogiochi, fumetti e giochi da tavolo. Con il primo ruolo cinematografico nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi, con il personaggio di Flash Thompson, la carriera di Joe Manganiello non poteva che continuare infatti su quella strada.

Tra guest star, camei e ruoli più o meno affermati, l’attore è infatti presente in titoli come Justice League di Zack Snyder, How I Met Your Mother, True Blood e molti altri prodotti popolari, nonché nei film di Magic Mike per il personaggio di Richie. Si registrano inoltre operazioni di doppiaggio legate a Star Wars Resistance, American Dad e Love, Death & Robots, con il suo nome che non poteva non circolare anche nell’universo di One Piece. Una fisicità importante ed imponente quella di Joe Manganiello, che renderebbero il personaggio di Crocodile ancora più temibile. Proprio in merito al fatto di dover interpretare il villain, l’attore ha dichiarato in un’intervista:

Sto cercando di far sentire Crocodile reale, il che implica comprendere le diverse intenzioni e il diverso percorso che ha rispetto ad alcuni degli altri personaggi. Ma quello che ho scoperto è potenzialmente il rovescio della medaglia di Rufy. Rappresenta questo potenziale oscuro futuro per Rufy, se ne viene influenzato o se permetterà al trauma della sconfitta di infettarlo come è successo a lui. E penso che ci sia una parte di Crocodile che voglia che tutti soffrano come ha sofferto lui dopo esser estato sconfitto da Barbabianca, con la delusione di non essere diventato il Re dei Pirati e di lasciare andare quel sogno.