Articolo pubblicato il 1 Dicembre 2024 da Bruno Santini
Come tutti i grandi autori di successo, nemmeno Christopher Nolan è esente dall’avere i suoi detrattori; la sua filmografia è da sempre oggetto di innumerevoli discussioni tra gli appassionati, dividendosi tra chi lo reputa l’erede designato di maestri del calibro di Spielberg, Scott e tanti altri, e chi invece lo respinge per il suo particolare modo di elaborare l’arte cinematografica. Ancora oggi i fan dei fumetti lo ringraziano per aver dimostrato che si può realizzare un lungometraggio di grande con questo soggetto, prendendosi sul serio, riuscendo però a raggiungere trasversalmente ogni tipo di pubblico, cosicché ogni suo film ormai da tempo ha ottenuto lo status di “evento”, a prescindere da quello che decida di raccontare. Con la consapevolezza di creare divisione ma sottolineando sempre che quello delle liste è un gioco, di seguito viene indicata la classifica di tutti i film di Christopher Nolan, dal peggiore al migliore.
12) Insomnia
All’ultimo posto della classifica dei film di Christopher Nolan prende posto Insomnia: il detective Will Dormer è stato trasferito da Los Angeles in Alaska, per risolvere l’omicidio di una giovane ragazza. Realizzare un prodotto su commissione non significa necessariamente cadere in un risultato negativo, infatti, il remake americano dell’omonima pellicola norvegese è un buon prodotto d’intrattenimento godibile. Nolan ci mette del suo per renderlo il più interessante possibile, ma è chiaro che la sua libertà è sacrificata per esigenze produttive; comunque interessante assistere a Robin Williams nelle vesti di un personaggio a lui non incline.
11) Following
Un frustrato aspirante scrittore, per ottenere ispirazione insegue le persone per la strada, finché forse seguirà quella sbagliata. Preso atto dei limiti tecnici, preso atto dei limiti di budget, l’esordio di Christopher Nolan alla regia di un lungometraggio dice molto di quella che sarà la sua poetica nel corso della sua carriera. Un’opera seminale in cui dimostra fin da subito di avere le idee chiare su quale concetto abbia di cinema e come metterlo in scena. La partenza già evidenzia come sia un cineasta differente rispetto alla media.
10) Tenet
Un agente segreto riceve una missione dal futuro per evitare che un pericoloso algoritmo inverta l’entropia terrestre e distrugga il pianeta, con tutti i suoi abitanti. Lo 007 che avrebbe sempre voluto girare; nulla da dire ovviamente sulla questione tecnica e in particolare sulla creatività con cui Nolan rielabora la messa in scena del viaggio nel tempo, all’interno del sistema del loop. Il film ha del suo autore però “solo” la cifra estetica e la freddezza nell’interazione tra i personaggi raggiunge il suo picco negativo. Nella scelta dei suoi attori feticci, il regista britannico sbaglia il casting di Kenneth Branagh, dimostrandosi fuori parte. Il fattore intrattenimento rimane comunque garantito, per cui si giustifica quella che è la decima posizione nella classifica dei film di Christopher Nolan dal peggiore al migliore.
9) Inception
Un facoltoso magnate giapponese ingaggia una squadra di professionisti americani che usa i sogni per lo spionaggio industriale, una missione che potrebbe essere quella definitiva. Al di là della questione Paprika – Sognando un sogno (2006), Nolan sceglie Dominic Cobb come suo alter ego: il personaggio di DiCaprio infatti, è affetto dalla tipica maledizione dell’artista, dove la creatività che porta alla costruzione di nuovi mondi diventa causa dell’ossessione, perdendo così gradualmente la capacità di distinguere la finzione dalla realtà. Thriller fantascientifico molto elaborato e fintamente complicato, riesce molto bene ad approfondire il rapporto tormentato del protagonista con il suo passato matrimoniale, meno invece nel creare alchimia tra i componenti della squadra.
8) Il cavaliere oscuro – Il ritorno
Dopo otto anni d’isolamento, Bruce Wayne riveste i panni di Batman per sconfiggere il famigerato Bane, deciso a portare a termine la missione della “Setta delle ombre”. Degna chiusura di una delle trilogie più importanti della storia del cinema: la posta in palio diventa sempre più alta, funzionale a valorizzare il senso di collettività che deve fortificarsi proprio nei momenti di crisi profonda. Ma la pellicola non chiude solamente una trasposizione, conclude infatti, anche un modo di fare cinema supereroistico pre-universi condivisi, passando idealmente ed involontariamente il testimone ad un altro cinefumetto uscito lo stesso anno: The Avengers (2012).
7) Batman Begins
Un giovane Bruce Wayne, dopo anni di addestramento, assume l’identità di un giustiziere mascherato per proteggere Gotham City dal crimine e dalla minaccia di Ra’s al Ghul e della sua “Setta delle ombre”. A proposito della trilogia di Batman, al settimo posto nella classifica dei film di Christopher Nolan dal peggiore al migliore trova spazio Batman Begins; attualmente il miglior film d’origini su un supereroe, l’inizio della fortunata trilogia riporta in alto il nome di Batman dopo le sfortunate parentesi di Joel Schumacher. Nel primo atto la mano di Nolan si vede eccome, per poi via via farsi sempre più convenzionale, ma lo spettacolo è garantito e il casting dei personaggi si rivela da qui in avanti azzeccatissimo. Lo stesso protagonista Bruce Wayne/Batman si dimostra funzionale alla filosofia del regista, caratterizzandolo tramite il suo conflitto interiore tra senso di colpa e desiderio di vendetta, un circolo vizioso autodistruttivo.
6) Dunkirk
1940, le truppe tedesche sembrano inarrestabili nella loro avanzata per conquistare la Francia, il canale della Manica divide la vita e la morte di quattrocentomila uomini. Nell’immensa filmografia dedicata alla Seconda Guerra Mondiale non è frequente trovare la trasposizione della ritirata di Dunkerque, un episodio legato alle prime fasi del conflitto, in cui le future forze alleate erano in estrema difficoltà, perciò un soggetto non ritenuto appetibile da trattare. L’evento non contiene battaglie trionfali, eppure Nolan realizza un’opera magniloquente, sfruttando nel migliore dei modi l’organizzazione del montaggio. La struttura tripartita su diverse linee temporali è gestita alla perfezione, confluendole tutte insieme in maniera naturale. Risulta un po’ goffo nel momento in cui cerca di creare empatia coi singoli personaggi e la scelta narrativa sul soldato francese continua ad essere discutibile.
5) Interstellar
La Terra sta sempre più diventando inabitabile, Cooper si mette in viaggio per lo Spazio in cerca di un nuovo pianeta abitabile. Avvicinandosi sempre più ai pieni alti della classifica dei film di Christopher Nolan, forse il film di Nolan più sottostimato; eppure il lungometraggio con protagonista il premio Oscar Matthew McConaughey è cruciale nell’aprire una nuova fase della sua filmografia, soprattutto dopo la chiusura della “Trilogia del Cavaliere Oscuro”. La poetica del regista si connota di uno spirito umanista: l’essere umano è artefice del suo destino, nel bene e nel male, e spetta solo ad esso il compito di trovare la soluzione ai problemi creatisi. Un senso di fiducia che proseguirà nelle due pellicole successive.
4) Il cavaliere oscuro
Dopo l’arrivo di Batman, Gotham City sembra finalmente una metropoli sicura e ordinata, ma la comparsa del Joker mette tutto in discussione. Se non è il miglior film tratto da un fumetto supereroistico poco ci manca, con questo film l’asticella si alza, portando il “genere” su un altro livello, dimostrando quanto si possa fare cinema di alto livello sfruttando un soggetto simile. Il duello Batman-Joker rimarrà iconico, soprattutto per il carisma del villain, attingendo al cinema di Michael Mann e di John Ford, in particolare nel suo doloroso finale, in cui viene meno il concetto standard del lieto fine, dando una sfumatura diversa al concetto di sacrificio. Il resto è storia.
3) Oppenheimer
La storia di J. Robert Oppenheimer, tra gli scienziati a capo dello storico “Progetto Manhattan”, suddivisa in tre linee temporali. Una ventata d’aria fresca per il genere biopic, per fortuna si evita di raccontare in maniera documentaristica la vicenda del progetto che ha portato alla costruzione delle due bombe atomiche sganciate dagli Stati Uniti sul suolo giapponese e alla conseguente fine del secondo conflitto mondiale. Il processo allo scienziato diventa il contesto perfetto per mettere in scena il fallimento del sogno americano e l’incapacità della società occidentale a rispettare i valori democratici di cui si fa vanto. Oppenheimer è l’eroe nolaniano tormentato dal pentimento, poiché invece di salvare il mondo, la sua creatura lo ha condannato. Ennesima gestione impeccabile del montaggio e della non-linearità temporale: sull’ultimo gradino del podio nella classifica dei migliori film di Christopher Nolan in virtù delle due successive scelte.
2) Memento
Un agente assicurativo cerca di sapere la verità sull’assassinio della moglie, ma soffre di perdita di memoria a breve termine. Ci ha messo solamente due film per portare a casa il suo primo capolavoro, la sua peculiarità nella struttura è l’arma vincente, e l’unica possibile, per esaltare al meglio il contenuto ed il suo significato. Il paradosso di muoversi senza mai spostarsi, la mancata accettazione del lutto costringere il protagonista a girare a vuoto, riscrivendo ogni volta i suoi ricordi per scappare dalla realtà. Inizio e fine partono all’unisono per poi incontrarsi a metà strada, azzeccata la scelta di dividere le due sfere tra sequenze a colori e in bianco/nero.
1) The Prestige
Due illusionisti nella Londra vittoriana danno inizio ad una lotta spietata per stabilire chi dei due sia il migliore, ma ad un costo elevatissimo. La summa del suo cinema, lo scontro tra due artisti senza esclusione di colpi accompagna il pubblico dietro le quinte del mondo dello spettacolo, ben diverso da quello che sembra visto da fuori. La lotta per il consenso degli spettatori è il prezzo da pagare da chi l’intrattenimento lo propone e ne è l’artefice. Un racconto metanarrativo in cui Nolan associa la figura del regista a quella del prestigiatore e la “Settima arte” all’illusionismo; un mondo fatto di ossessione, ambizione e doppi giochi, dove il limite sembra non arrivare mai. Senza alcun dubbio, The Prestige è al primo posto nella classifica dei film di Christopher Nolan.