Articolo pubblicato il 6 Dicembre 2024 da Bruno Santini
Cristina Comencini è dietro la macchina da presa per Il treno dei bambini, film storico italiano che racconta di un momento particolarmente delicato del secondo dopoguerra, attraverso un film che su Netflix ha ottenuto un grandissimo successo, fino a diventare il più visto sulla piattaforma. Il treno dei bambini racconta le vicende presentate nel libro omonimo di Viola Ardone, con un grande accento posso soprattutto sul rapporto con la storia. Ma qual è la storia vera dietro al film Netflix di Cristina Comencini?
La storia vera dietro al film Netflix Il treno dei bambini
Nel tentare di definire quale sia la storia vera dietro al film Netflix Il treno dei bambini, diretto da Cristina Comencini, è importante considerare innanzitutto il momento storico che viene raccontato all’interno delle lungometraggio in questione. Si tratta del 1946, quando Amerigo, un bambino di sette anni che versa in una condizione di grande povertà, vive a Napoli con sua madre Antonietta. Quest’ultima, per tentare di salvare la vita del suo bambino, decide di mandarlo a Milano da Debra, proprio attraverso un treno: in realtà, la condizione raccontata all’interno del film è tutt’altro che falsa o romanzata, dal momento che, nell’immediato secondo dopoguerra italiano, con un paese martoriato dagli scontri bellici e dalle condizioni economiche avverse, erano tante le persone che rinunciavano a legami di familiarità scegliendo i cosiddetti treni della felicità.
Trattasi di un progetto che venne realizzato dalle donne dell’UDI, in collaborazione con il Partito Comunista Italiano, per gestire una grande impresa che permettesse, a bambini del Mezzogiorno, di trovare ospitalità in case del Nord Italia, dove le condizioni economiche erano sicuramente più felici. L’iniziativa, che coinvolse anche i bambini di famiglie fasciste e piccoli di qualsiasi estrazione sociale senza alcuna discriminazione – e basandosi sulla bontà di famiglie ospitanti -, ebbe un grande successo, soprattutto in regioni come l’Emilia-Romagna e le Marche, dove vennero ospitati circa 70.000 bambini: naturalmente, in virtù di questa grandissima mobilitazione, il progetto prese velocemente il nome di Il treno dei bambini.
Il successo di Il treno dei bambini su Netflix
Con un racconto di questo genere, che presenta una storia vera che ha interessato l’Italia nell’immediato secondo dopoguerra, e considerata anche la durata di poco più di 100 minuti del film di Cristina Comencini, il lungometraggio, che ha fatto il suo esordio sulla piattaforma di streaming Netflix, ha ottenuto un grandissimo successo. Trattasi di un film perfettamente adatto sia al contesto delle famiglie, sia a quello scolastico, magari in collaborazione con l’omonimo libro scritto da Viola Ardone: la combinazione di questi elementi ha generato, ovviamente, la prima posizione che il film occupa stabilmente sulla piattaforma di streaming.