Dune: Prophecy, il quarto episodio svela qual è il vero potere di Desmond Hart?

Il personaggio di Desmond Hart diventa sempre più affascinante e si parla sempre più del suo potere: il quarto episodio potrebbe, però, aver svelato un dettaglio sulla sua vera natura.
Dune: Prophecy, il quarto episodio svela qual è il vero potere di Desmond Hart?

Articolo pubblicato il 9 Dicembre 2024 da Bruno Santini

Il personaggio di Desmond Hart è sicuramente uno di quelli più affascinanti nel contesto di Dune: Prophecy, considerando che la serie TV di HBO presenta una grandissima serie di elementi narrativi, che non sono necessariamente uguali o simili a quelli dei romanzi. Tra le tantissime licenze della serie televisiva, che di fatto “inventa” dei nuovi personaggi e delle rappresentazioni totalmente inedite, c’è quella relativa a Desmond Hart, interpretato da Travis Fimmel, e al suo potere: ma di quale si tratta? Per comprenderlo, è importante guardare più da vicino a un dettaglio che viene mostrato nel quarto episodio della serie.

Che cosa sono i Ghola, le creature a cui potrebbe appartenere Desmond Hart

La prima teoria che si è diffusa sul web subito dopo il primo episodio porta a pensare che Desmond Hart sia un Ghola: sono tante le caratteristiche che giustificherebbero un’idea di questo genere, a partire dagli occhi vitrei del personaggio fino al suo essere molto criptico. I Ghola sono degli esseri creati dal Bene Tleilax per contrastare i Mentat e, allo stesso tempo, per corrompere le Grandi Case: trattasi di esseri umani defunti che sono resuscitati con particolari vasche e che sono svuoti della loro coscienza, sostituita da un’altra che viene impiantata con un preciso scopo (in genere uccidere qualcuno). Nella storia letteraria di Dune sono tantissimi i Ghola, tra cui anche Duncan Idaho, e ciò spiegherebbe qual è il potere di Desmond Hart, una sorta di androide programmato per proteggere l’Imperatore e distruggere le Bene Gesserit date le sue capacità.

Qual è il vero potere di Desmond Hart e qual è il legame con i libri di Frank Herbert?

Avendo sottolineato quali siano tutte le caratteristiche che renderebbero Desmond Hart un Ghola, e che per questo motivo convincono i fan della saga circa la reale natura del personaggio di Dune: Prophecy, è possibile però chiamare in causa anche un’altra teoria, che sarebbe temporalmente sconnessa rispetto a quanto hanno raccontato i libri ma che, allo stesso tempo, potrebbe avere senso dal punto di vista narrativo. Dune: Prophecy ha già dimostrato che la continuità temporale non è un tarlo della serie, considerando che Theodosia è una Danzatrice del Volto e che il Bene Tleilax (l’organizzazione che crea questi esseri geneticamente modificati) non esisteva 10.000 anni prima della nascita di Paul Atreides: in quel caso, però, la scelta era stata dettata per ragioni di continuità con il terzo film, dato che è altamente probabile che in Dune: Messiah di Denis Villeneuve siano presenti sia dei Ghola che dei Danzatori dei Volti, seguendo quanto raccontato nel libro di Frank Herbert.

Ed è proprio a partire da una pubblicazione del celebre scrittore e inventore della saga che si può partire, dal momento che – alla fine di I figli di Dune – si racconta di Leto Atreides, figlio di Paul, che riesce a fondersi con i vermi della sabbia, unendo le loro membrane al proprio corpo e diventando così l’Imperatore-Dio di Dune, un essere ibrido tra uomo e verme della sabbia che diventa praticamente immortale fino allo staccarsi dei vermi dal suo corpo. Nella serie di Dune: Prophecy non viene raccontato nulla del passato di Desmond Hart e sappiamo, dato quanto si osserva nel primo episodio, che questo viene inghiottito da un verme: è possibile allora che il personaggio interpretato da Travis Fimmel si sia fuso proprio con Shai-Hulud come fa Leto Atreides? Ovviamente, nel caso del bambino, c’è da considerare sia il fattore della prescienza legata all’azione di Paul Atreides, che nel figlio vede la sua stessa storia, sia il fatto che i vermi della sabbia a cui si unisce sono praticamente neonati, mentre quello di Desmond Hart sarebbe il più anziano e grande di tutti. Qualora dovesse essere confermata, questa teoria porterebbe a rapportarsi a poteri assolutamente sconfinati per il personaggio, che ha già dimostrato di poter ardere i suoi nemici pur senza toccarli, pur subendo così delle ferite (le membrane del verme che si staccano dal suo corpo?): i poteri di Leto Atreides sono non solo quelli di immortalità e sostentamento non umano, ma anche una forza sovrumana, una grande velocità e la capacità di saltare per chilometri con un solo balzo. Il futuro della serie TV, e non solo, permetterà di capire che cosa ci aspetta.