Articolo pubblicato il 11 Dicembre 2024 da Bruno Santini
Diretto da Aku Louhimies, diventato celebre per il suo lavoro con il film Il milite ignoto e non solo, Operazione 6/12 – Attacco al presidente è un film thriller d’azione, che sfrutta la componente finlandese, soprattutto in termini di ambientazione, per raccontare una storia vera contemporanea basandosi su un cast che prevede la presenza di Jasper Pääkkönen, noto per essere stato Halfdan il Nero in Vikings. Il lungometraggio in questione, sicuramente molto apprezzato per le sue determinazioni puramente legate all’azione, spicca anche per altri elementi, come la storia vera e la spiegazione del finale: ma come finisce e qual è la sua trama completa?
La trama completa di Operazione 6/12 – Attacco al presidente
Il primo elemento da considerare, a proposito di Operazione 6/12 – Attacco al presidente, interessa sicuramente la trama completa del film diretto da Aku Louhimies. Il 6 dicembre è il giorno della festa di dipendenza in Finlandia, uno degli eventi più importanti all’interno del paese, che si festeggia con diversi esponenti del governo che si riuniscono per celebrare una giornata molto importante, tanto per la popolazione quanto per l’ideologia è presente all’interno del paese: tuttavia, all’interno del film questa data diventa teatro di un attacco terroristico da parte di un gruppo di terroristi che invadono il palazzo presidenziale durante i festeggiamenti, tentando di colpire il Presidente e non solo, così da lanciare un messaggio a tutto il governo della nazione. I servizi segreti, per tentare di risolvere l’impasse determinato dal rapimento di alcuni ostaggi, inviano un agente molto esperto, Max Tanner, il quale sarà incaricato di risolvere le negoziazioni e salvare un numero molto elevato di ostaggi.
Come finisce Operazione 6/12 – Attacco al presidente? La spiegazione del finale del film
Avendo sottolineato quali siano le componenti fondamentali che interessano la trama completa di Operazione 6/12 – Attacco al presidente, è molto importante indicare adesso anche come finisce e quale sia la spiegazione del finale del film in questione. Fin da subito, per Max, ci sono delle difficoltà determinate dall’atteggiamento dei terroristi, che non sembrano intenzionati a trovare una trattativa con il governo americano, volendo condannare fortemente le azioni di quest’ultimo. Per questo motivo, il protagonista del film deve riuscire a interagire con il sistema molto fitto che regola la rete dei terroristi, i quali minacciano non soltanto la Finlandia ma l’intera comunità europea. Alla fine, si scopre chi è il vero mandante dell’attacco: trattasi dei russi, che non gradiscono i recenti accordi commerciali e politici che sono stati intrapresi tra Finlandia e Stati Uniti e che, per questo motivo, vorrebbero minacciare il paese per mandare un chiaro messaggio all’America tutta. Per fortuna, grazie all’intervento di Max, sarà possibile liberare gli ostaggi e uccidere i terroristi, scene con cui termina il film.
La storia vera di Operazione 6/12 – Attacco al presidente
Nell’osservare il film Operazione 6/12 – Attacco al presidente, in molti tra gli spettatori potrebbero chiedersi: trattasi di una storia vera? Per rispondere a questo interrogativo, è importante considerare che le operazioni di spionaggio e di agenti segreti, che si occupano di risolvere possibili problematiche di questo genere, possono essere all’ordine del giorno e spesso hanno coinvolto anche grandi paesi, nel tentativo di scongiurare possibili drammi internazionali. Relativamente al film, esso non racconta una storia vera realmente accaduta, quanto più un elemento che poggia le sue basi sulla contemporaneità e su un discorso ideologico particolarmente radicato. Negli ultimi anni, la grande difficoltà che si avverte, soprattutto in campo internazionale con l’azione della Russia, fa molto parlare, soprattutto per quanto riguarda il contatto con alcuni paesi, quali la stessa Finlandia, che si sentono minacciati e che per questo motivo decidono di ottenere un contatto con gli Stati Uniti, attraverso la Nato o il Patto Atlantico. Il film, così come il romanzo da cui è tratto, allora, riflette proprio queste tematiche nel dettaglio.