Articolo pubblicato il 3 Gennaio 2025 da Bruno Santini
I primi due film della saga di Dune si sono rivelati un successo straordinario, anche e soprattutto al box office, con dei risultati incredibili osservati anche in termini di critica e di responso da parte del pubblico. Con l’arrivo anche di una serie TV con produzione HBO, Dune: Prophecy, si è iniziato a ragionare a proposito di espansione del mondo della saga, con il racconto della nascita delle Bene Gesserit 10mila anni prima la nascita di Paul Atreides; adesso, in attesa di conoscere tutto ciò che sarà possibile vedere in Messia di Dune, la Warner sembra già essere al lavoro su un film che adatterà I figli di Dune; l’eventuale Dune 4 al cinema, però, non avrebbe la regia di Denis Villeneuve.
Dune 4 non sarà diretto da Denis Villeneuve?
Il successo straordinario dei primi due film diretti da Denis Villeneuve e della serie di Dune: Prophecy ha evidentemente stimolato una grande attenzione nella Warner, che sembra essersi messa al lavoro per garantire un futuro alla saga a seguito dell’uscita al cinema di Messia di Dune nel 2026. C’è ancora tanto da dare al pubblico, se pensiamo puramente ai libri e alle numerose storie che non sono state ancora portate sullo schermo, rispetto alla trilogia pensata da Denis Villeneuve. Dal suo canto, però, il regista si è detto non interessato ad adattare un eventuale Dune 4 e 5, che sarebbero basati sui libri I figli di Dune e L’imperatore-Dio di Dune, poiché a suo dire contengono elementi troppo esoterici.
Ma, in virtù di successi così tanto importanti per la saga cinematografica fino ad ora, la Warner sembra non voler fare un passo indietro e starebbe lavorando non soltanto per trovare un nuovo regista che dirigerà Dune 4, ma anche per un’altra serie TV, mentre è stata già confermata anche la seconda stagione di Dune: Prophecy. Stando a quanto rivelato da alcune indiscrezioni, Denis Villeneuve non avrebbe nascosto il suo fastidio a proposito di una saga che proseguirebbe senza il suo lavoro, ma è difficile che la Warner non colga l’opportunità di farlo nonostante possa incontrare un parere del pubblico tutt’altro che favorevole.
Di che cosa parla I figli di Dune, che potrebbe essere adattato in Dune 4?
Per quanto si possa condividere o meno l’apprezzamento per l’opera di Frank Herbert, soprattutto per quelle che sono le potenzialità rispetto all’adattamento sul grande schermo, una cosa è certa: a seguito dei primi due libri della saga, il racconto di Dune inizia a complicarsi molto in termini di fluidità e di scorrevolezza, con la narrazione-action che inizia a ridursi sempre più in funzione di un racconto che presenta molti legami con la religione, il senso del potere e del dominio. I figli di Dune vede Leto II e Ghanima, i figli di Paul Atreides, protagonisti di un libro in cui sono tantissimi i colpi di scena nel futuro di Arrakis, con l’Impero che viene retto dall’ormai corrotta Alia Atreides, che intanto deve affrontare un “demone” interiore. Il modo in cui Ghanima e Leto riescono a comunicare tra loro, semplicemente pensando e non avendo bisogno neanche di parlare, rappresenta un pericolo per tutti nell’Impero, ma i due sembrano avere già ben chiara l’idea del destino e del Sentiero Dorato che viene raccontata nel libro e nei successivi.