Articolo pubblicato il 20 Gennaio 2025 da Andrea Barone
Nello scorso weekend Io Sono La Fine Del Mondo ha sconvolto il box office italiano, ma l’ascesa di Angelo Duro ai botteghini di quest’anno sembra essere appena all’inizio. Nel frattempo la Disney ha raggiunto un importantissimo traguardo con Oceania 2, classico che ha resistito in questi mesi riuscendo a convincere completamente il pubblico, così come Mufasa: Il Re Leone continua a portare a casa dati importanti. Nel frattempo il cinema horror continua a trionfare con Nosferatu, ma il nuovo adattamento di un’altra creatura iconica si dimostra invece più tentennante del previsto. A seguire tutti i titoli presenti nella classifica del box office del weekend.
Wolf Man ottiene un esordio difficile al box office
Al primo posto Mufasa: Il Re Leone ha ottenuto una notevole calo del 15%, avendo incassato 15 milioni di dollari negli Stati Uniti ed altri 20 milioni nel resto del mondo, per un totale di 591 milioni di dollari. Con la mancanza di nuovi concorrenti tra i titoli live action per famiglie nel periodo di gennaio, il prequel si sta dimostrando una hit vincente portando a casa importanti dati in modo costante. Con questo ritmo l’opera riuscirà ad agire indisturbata per altre tre settimane (prima dell’arrivo di Captain America: Brave New World) ed a fine corsa ci si aspetta un risultato finale tra i 650 ed i 700 milioni di dollari. Inoltre il film ha superato Cenerentola (che nel 2015 incassò 541 milioni di dollari) e La Sirenetta (che nel 2023 incassò 563 milioni di dollari), divenendo il settimo live action Disney con il maggior incasso di sempre e probabilmente rimarrà a questa posizione non riuscendo a raggiungere Maleficent (che nel 2014 incassò 758 milioni di dollari). Con un budget da 200 milioni, il film sarà definitivamente profittevole per la Disney (se non si contano tutti i soldi guadagnati con il marketing) e si dimostrerà il primo vero successo tra i live action usciti nel periodo post pandemico. I numeri del remake di Il Re Leone sono lontani anni luce (nel 2019 incassò un miliardo e 659 milioni di dollari) e la Disney poteva aspettarsi di più, ma considerato il primato appena espresso sarebbe comunque follia non continuare la saga dal momento che un nuovo franchise all’attivo farebbe solo comodo alla major. Al secondo posto One Of Them Days ha esordito con 14 milioni di dollari negli Stati Uniti, mentre nel mercato internazionale deve ancora approdare. La commedia ha superato le aspettative degli analisti ed ha ottenuto un ottimo dato se si considera che il budget è costato la medesima cifra (14 milioni infatti). Con un punteggio A- sul sito Cinemascore ed un’ottima accoglienza critica, ci si aspetta un importante passaparola che potrebbe prendere, seppur con dati diversi, il posto del successo di Tutti Tranne Te (che nel 2023 incasso 220 milioni di dollari a fronte di un budget da 25 milioni), uscito sempre a gennaio dell’anno scorso e distribuito anch’esso dalla Sony.
Al terzo posto Wolf Man ha esordito con 12 milioni di dollari in America e poco meno di 5 milioni nel resto del mondo, per un totale di 16 milioni di dollari. Se si considera che L’Uomo Invisibile, altro adattamento di un mostro Universal diretto sempre da Leigh Wanell, nel 2020 esordì con 29 milioni di dollari soltanto in America, si tratta di un primo weekend decisamente deludente per questo nuovo horror. I numeri inoltre non sono inferiori soltanto a quelli di Wolfman di Joe Johston (che nel 2010 esordì con 31 milioni di dollari in America), ma persino a quelli di Wolf: La Belva È Fuori di Mike Nichols (che nel 1994 esordì con 17 milioni di dollari in America), quindi l’opera di Leigh Wannell non è riuscita a sconfiggere nemmeno un film che doveva essere battuto facilmente senza l’inflazione. Il problema ulteriore di questi dati è che l’Universal ha aumentato la posta in palio: L’Uomo Invisibile costò 7 milioni di dollari, una cifra che permetterebbe al nuovo film un introito importante… ma quest’ultimo è costato 25 milioni, numeri che difficilmente verranno ripagati se la partenza americana risulta essere così bassa (senza contare l’interesse quasi nullo del pubblico internazionale). Si potrebbe sperare in un passaparola positivo che contenga i cali (spesso consistenti quando si tratta di horror), ma l’accoglienza contrastante della critica ed il punteggio C- su Cinemascore non lasciano ben sperare. Non ci si aspetta un disastro totale al box office, ma difficilmente il film risulterà essere profittevole unicamente dall’uscita in sala, rendendolo la prima delusione horror del 2025. Al quinto posto Sonic 3: Il Film ha ottenuto un ottimo calo del 24%, avendo incassato 11 milioni di dollari negli Stati Uniti ed altri 15 milioni nel mercato internazionale che si sono aggiunti ad un totale di 422 milioni di dollari. Il sequel è ufficialmente divenuto il capitolo con il maggior incasso della saga, avendo superato Sonic 2: Il Film (che nel 2022 incassò 405 milioni di dollari). Con un budget da 122 milioni di dollari, l’opera continua ad essere un importante successo della Paramount e ci si aspetta un totale finale compreso tra i 450 ed i 500 milioni di dollari.

Oceania 2 supera il miliardo al box office
Al quinto posto posto Oceania 2 ha ottenuto un eccellente calo del 7%, avendo incassato 8 milioni di dollari in America ed altri 8 milioni nel mercato estero, per un totale di un miliardo e 12 milioni di dollari in tutto il mondo. Oceania 2 è quindi il terzo film del 2024 ad aver superato il miliardo di dollari dopo Deadpool & Wolverine (che ha incassato un miliardo e 338 milioni di dollari) e Inside Out 2 (che ha incassato un miliardo e 699 milioni), creando una tripletta completamente Disney che ormai ha esaurito le scorte di champagne da stappare per i festeggiamenti. A tal proposito Oceania 2 è anche il quarto classico Disney ad aver superato il miliardo di dollari ed il film d’animazione dei Walt Disney Studios con il quarto maggior incasso di sempre senza contare l’inflazione: l’ultima sfida è quella di superare Zootropolis (che nel 2016 incassò un miliardo e 25 milioni di dollari), mentre sono irraggiungibili Frozen: Il Regno Di Ghiaccio (che nel 2013 incassò un miliardo e 306 milioni di dollari) e Frozen II: Il Segreto Di Arendelle (che nel 2019 incassò un miliardo e 453 milioni di dollari). Il successo del sequel appare ancora più strabiliante se si pensa che quest’ultimo inizialmente era nato come serie TV, quindi mai scelta di puntare sulla sala è stata più appagante di questa. Al sesto posto Nella Tana Dei Lupi 2: Pantera ha ottenuto un buon calo del 53%, avendo incassato 7 milioni di dollari negli Stati Uniti ed altri 4 milioni nel resto del mondo che si sono aggiunti ad un totale di 32 milioni di dollari. Se in America il film sta resistendo, per il momento gli altri mercati non si stanno dimostrando particolarmente frementi di vedere un sequel che per molti apparirà fuori tempo massimo, quindi è improbabile che a fine corsa si riuscirà a raggiungere la cifra del primo capitolo (che nel 2018 incassò 80 milioni di dollari). Con un budget da 40 milioni di dollari, decisamente troppo alto rispetto a quello che potrebbe ricavare dalle sale, il film probabilmente potrà recuperare gli investimenti solo grazie alle vendite dei diritti ed al mercato dello streaming.
Al settimo posto Nosferatu ha ottenuto un buonissimo calo del 38%, avendo incassato 5 milioni di dollari in America ed altri 7 milioni nel mercato internazionale, per un totale di 156 milioni di dollari in tutto il mondo. Il film ha triplicato il suo budget di partenza (che ammonta infatti a 50 milioni di dollari), divenendo definitivamente profittevole e risultando essere uno dei maggiori successi horror degli ultimi anni, ancora di più se si considera che si tratta di un’opera d’autore. Inoltre Nosferatu è divenuto il remake di un film horror non orientale con il maggior incasso di sempre senza contare l’inflazione, avendo superato il già citato Wolfman (che nel 2010 incassò 142 milioni di dollari), nonché il remake horror con il terzo maggior incasso di sempre dietro soltanto a The Grudge (che nel 2004 incassò 187 milioni di dollari) e all’irraggiungibile The Ring (che nel 2002 incassò 249 milioni di dollari). Con questo ritmo ci si aspetta un risultato finale compreso tra i 170 ed i 200 milioni di dollari. Diverso tempo fa Robert Eggers dichiarò che dopo il flop di The Northman probabilmente non lavorerà più a film ad alto budget (nonostante quello di Nosferatu risulti comunque faraonico se contestualizzato all’horror), ma è probabile che adesso molte più major di Hollywood bussino alla porta del regista che vede la sua carriera definitivamente rilanciata. All’ottavo posto A Complete Unknown ha ottenuto un ottimo calo del 23%, avendo incassato 4 milioni di dollari negli Stati Uniti che si sono aggiunti ad un totale di 58 milioni di dollari (deve ancora uscire nel mercato internazionale). I numeri sarebbero ottimi per un biopic musicale, ma il budget da 70 milioni di dollari difficilmente porterà l’opera di James Mangold ad essere un successo, sperando che le probabili nomination agli Oscar facciano crescere ulteriormente l’interesse del pubblico statunitense e siano un importante trampolino di lancio per gli spettatori degli altri paesi.
Al nono posto Wicked ha ottenuto uno straordinario calo del 31%, avendo incassato 4 milioni di dollari in America ed altri 3 milioni nel mercato internazionale che si sono aggiunti ad un totale di 709 milioni di dollari. Difficile che il film arrivi a 750 milioni a fine corsa (salvo un’ultima importante spinta degli Oscar), ma ormai non importa dal momento che continua ad attirare molto pubblico dopo 2 mesi, confermandosi uno dei più importanti successi del 2024. La top 10 viene chiusa da Babygirl che ha ottenuto un incredibile calo del 32%, avendo incassato 2 milioni di dollari negli Stati Uniti, per un totale di 31 milioni di dollari in tutto il mondo. Il film con Nicole Kidman, nonostante quest’ultima sia probabilmente fuori dai premi, continua ad avere una tenuta costante ed è molto importante che attualmente non sia ancora uscito in molti mercati esteri (in Italia arriva il 30 gennaio). Grazie ad un budget da 20 milioni di dollari, con questo ritmo ed i possibili interessanti mercati internazionali potrebbe fornire dei profitti importanti alla A24 sul lungo termine. All’undicesimo posto si segnala che The Brutalist, con un incasso di 2 milioni di dollari, ha ottenuto una crescita del 46%. La A24 sta aumentando le sale in modo costante ad ogni weekend ed il passaparola positivo, aiutato dalle fondamentali vittorie dei Golden Globe, sta spingendo il titolo in una strada non scontata dal momento che quest’ultimo dura 3 ore e mezza, cosa che inevitabilmente limita molto gli spettacoli disponibili. Attualmente il film ha incassato 5 milioni di dollari in America e deve ancora approdare nel mercato internazionale (in Italia arriva il 6 febbraio). Anche l’acclamata opera di Brady Corbet potrebbe beneficiare delle nomination agli Oscar ed ottenere un trampolino di lancio importantissimo, soprattutto se si conta che sia costato 9 milioni di dollari, cifra che potrebbe permettere introiti notevoli per un film di questo tipo. Festeggia anche The Last Showgirl, arrivato a 3 milioni di dollari negli Stati Uniti: con un budget inferiore ai 2 milioni di dollari ed un’uscita nel resto del mondo che deve ancora avvenire, l’opera di Gia Coppola risulterà un successo nel mercato del cinema indipendente.

Io Sono La Fine Del Mondo cresce al box office italiano
Per quanto riguarda il box office italiano, al primo posto Io Sono La Fine Del Mondo ha ottenuto una crescita notevole del 10%, avendo incassato 2 milioni e 596.623 euro, per un totale di 5 milioni e 841.769 euro. La commedia ha superato Il Vegetale (che nel 2018 incassò 3 milioni e 409.059 euro), divenendo il film con il maggior incasso della carriera di Gennaro Nunziante al di fuori delle opere con Checco Zalone (quella con il risultato “più basso” è Cado Dalle Nubi che nel 2009 incassò 14 milioni e 72.882 euro). Angelo Duro ha quindi battuto tutte le potenziali promesse con cui il regista ha cercato di allacciarsi dopo lo scioglimento con Zalone (Fabio Rovazzi e la coppia Pio e Amedeo) e l’incredibile successo del suo primo film da protagonista potrebbe terminare la sua corsa con risultato superiore ai 9 milioni di euro, un dato incredibile per una commedia italiana uscita al di fuori del periodo festivo. Tuttavia bisogna vedere quanto 10 Giorni Con I Suoi, il sequel in arrivo con protagonisti Fabio De Luigi e Valentina Lodovini, possa fare da rivale al film di Nunziante che già adesso può festeggiare senza limiti. Al secondo posto L’Abbaglio ha esordito con un milione e 329.808 euro, battendo La Stranezza (che nel primo weekend del 2022 incassò un milione e 112.460 euro). Si tratta di un ottimo risultato che dimostra ulteriormente quanto il pubblico fosse rimasto contento dell’unione tra Toni Servillo e la coppia Ficarra e Picone e continua ad aumentare l’importanza della carriera di Roberto Andò. La Stranezza terminò la sua corsa con 5 milioni e 703.857 euro, un dato finale che potrebbe essere replicato e persino superato, cosa che sarebbe notevole per un dramma storico italiano in tinte comiche. Al terzo posto Diamanti ha ottenuto uno strabiliante calo del 43%, avendo ottenuto un milione e 72.073 euro che si è aggiunto ad un totale di 14 milioni e 283.890 euro. Ferzan Ozpetek continua a superare tutte le aspettative ed i 15 milioni di euro finali sono un traguardo minimo, cosa che sottolinea uno dei risultati più sorprendenti ottenuti dal cinema italiano, mai stato così in salute da diverso tempo con tre titoli nostrani sul podio della classifica.
Al quarto posto Sonic 3: Il Film ha ottenuto un buonissimo calo del 50%, avendo incassato 651.044 euro, per un totale di 7 milioni e 874.970 euro. Il terzo capitolo della saga continua a dimostrarsi un grande successo dopo aver già incassato più del totale guadagnato dai tutti e due i film precedenti e ci si aspetta un traguardo finale vicino ai 9 milioni di euro, una crescita molto forte per il brand. Al quinto posto Mufasa: Il Re Leone ha ottenuto un notevole calo del 45%, avendo incassato 580.818 euro che si sono aggiunti ad un totale di 21 milioni e 299.044 euro. Il prequel ha superato gli straordinari risultati di Oceania 2 (che attualmente è arrivato a 20 milioni e 997.417 euro), divenendo il secondo film con il maggior incasso del 2024, rimanendo dietro soltanto all’irraggiungibile Inside Out 2 (che ha incassato 46 milioni e 503.218 euro) e divenendo il trionfatore definitivo delle ormai andate festività natalizie. Al sesto posto Emilia Pérez ha ottenuto un sublime calo del 23%, avendo incassato 548.512 euro che si sono aggiunti ad un totale di un milione e 461.302 euro. Si tratta di un ottimo risultato per un musical al suo secondo weekend e questa settimana risulterà fondamentale: le nomination agli Oscar potranno infatti dare una spinta molto forte all’opera di Jacques Audiard e se l’andamento continua ad avere questa costante non si esclude un risultato finale vicino ai 3 milioni di euro. Al settimo posto Nosferatu ha ottenuto un buon calo del 55%, avendo incassato 445.344 euro, per un totale di 4 milioni e 709.618 euro, confermandosi uno dei più grandi successi horror degli ultimi 10 anni in Italia. Ci si aspetta un traguardo finale da oltre 5 milioni di euro, mentre è più difficile la vicinanza ai 6 milioni.
All’ottavo posto Here ha ottenuto un eccellente calo del 27%, avendo incassato 405.633 euro, per un totale di un milione e 104.886 euro. Il film di Robert Zemeckis sta ottenendo un ottimo passaparola, anche se è difficile che riesca ad arrivare oltre i 2 milioni di euro, salvo cali che rimangano sempre costanti. Considerando che in America l’opera è stata un gigantesco flop, la Eagle può tirare un sospiro di sollievo per quello che poteva essere un altro disastro. Al nono posto Maria ha ottenuto un calo sopra la media del 38%, avendo incassato 308.344 euro che si sono aggiunti ad un totale di 2 milioni e 849.035 euro. Presto il biopic con Angelina Jolie sarà il primo film della carriera di Pablo Larrain a superare la soglia dei 3 milioni in Italia, un risultato molto importante per un’opera di questo genere, soprattutto se si pensa che i molti altri paesi è uscito direttamente su Netflix, rendendo la penisola nostrana il mercato più importante. Inoltre, escludendo l’infelice parentesi di Adagio, Maria è il quarto film di fila avente nel cast Pierfrancesco Favino che riuscirà ad arrivare ai 3 milioni, cosa che sottolinea ulteriormente la sua ottima carriera per quanto riguarda l’attenzione del pubblico. La top 10 viene chiusa da Wolf Man che nel suo primo weekend ha incassato 267.720 euro: si tratta di un esordio disastroso per l’horror dell’Universal, il quale probabilmente non arriverà al milione di euro a fine corsa, una cosa impietosa se si pensa agli inaspettati incassi che ottenne il precedente Wolfman (nel 2010 infatti totalizzò 4 milioni e 356.908 euro). Fuori dalla top 10 si segnala che Conclave è arrivato a 5 milioni e 224.394 euro: l’opera potrebbe essere arrivata alla fine della sua corsa attraverso quello che già è un ottimo risultato, ma quest’ultimo potrebbe essere arricchito ulteriormente dalle candidature agli Oscar che arrivano tra pochi giorni, quindi non si esclude ancora la soglia dei 6 milioni.