Articolo pubblicato il 30 Gennaio 2025 da Bruno Santini
Corsi e ricorsi storici si osservano nel contesto di Io sono ancora qui, il film di Walter Salles che è stato presentato nel contesto del Festival del Cinema di Venezia 2024 e che ha conquistato gli spettatori; allo stesso tempo, anche una storia di grande emotività che – per quegli spettatori che hanno più dimestichezza nell’associare nomi a volti – potrebbe far scendere qualche lacrima. Tra i tanti elementi che connotano Io sono ancora qui, film candidato a tre Premi Oscar nelle categorie di miglior film, miglior film internazionale e migliore attrice protagonista, c’è sicuramente quello dell’interpretazione magistrale di Fernanda Torre, in grado di diventare la prima attrice brasiliana a vincere un Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico. Alla fine del film, quando il suo personaggio di Eunice è anziana dopo diverso tempo trascorso nell’ambito del lungometraggio, l’attrice è però differente: di chi parliamo?
Chi è l’attrice che interpreta Eunice anziana in Io sono ancora qui di Walter Salles
Parliamo di corsi e ricorsi storici non a caso, considerando proprio quelle scene finali del film diretto da Walter Salles che permettono non soltanto di raccontare una grande storia, portando a compimento la narrazione in ambito esemplare, ma anche per le scelte del regista, che qui lavora con Fernanda Torres ma che, nel corso della sua carriera, aveva collaborato anche con la madre dell’attrice brasiliana, Fernanda Montenegro (pseudonimo per Arlette Pinheiro da Silva Torres): ebbene, se l’Eunice anziana alla fine del film sembra ricordare proprio Fernanda Torres per lineamenti del volto – tanto da far pensare ad una delicata operazione di trucco e costumi per costruire il personaggio – è proprio perché ad interpretare la donna alla fine del film è proprio sua madre, Fernanda Montenegro, che aveva già collaborato in passato con Walter Salles. Una compresenza sullo schermo e un lavoro madre-figlia che non soltanto connota ancor più il film, ma che diventa certamente il modo per effettuare un incredibile passaggio di testimone, per un prodotto che testimonia anche quanto importante sia Walter Salles per il cinema brasiliano.
Fernanda Montenegro e quell’Oscar sfiorato per Central do Brasil
C’è, a proposito di quella circolarità di cui abbiamo fatto menzione anche precedentemente, un altro elemento che non può passare inosservato e che non sarò sfuggito neanche ai membri dell’Academy, quando hanno scelto di candidare Fernanda Torre nella cinquina di migliore attrice protagonista agli Oscar per la sua interpretazione in Io sono ancora qui. A distanza di 26 anni, infatti, Fernanda Torres ottiene la stessa candidatura che sua madre Fernanda Montenegro aveva ottenuto agli Oscar, come miglior attrice protagonista per Central do Brasil. Quel film, diretto ancora da Walter Salles, venne candidato anche nella categoria di miglior film straniero per rappresentare il Brasile, dove a vincere fu La vita è bella di Roberto Benigni, mentre l’attrice che alzò la statuetta fu Gwyneth Paltrow per Shakespear in Love con una delle vittorie più contestate e (per i più) immeritate di sempre, che vide il film di John Madden fare incetta di vittorie, in luogo di numerosi titoli e attori che forse avrebbero meritato molto di più. E chissà che, a 26 anni di distanza, Fernanda Torres non possa portare a causa la statuetta per quel ruolo che alla madre non venne riconosciuto dall’Academy.
