Articolo pubblicato il 4 Febbraio 2025 da Bruno Santini

Con l’arrivo al cinema del quarto film basato sulle personaggio di Captain America, sono tanti gli elementi che verranno trattati sullo schermo e, tra questi, c’è anche quello dell’Adamantio. Esso costituirà un collegamento ufficiale con i film di Eternals e X-Men, poiché l’Adamantio viene estratto direttamente dai resti del corpo di Tiamut, il Celestiale che non riesce ad emergere dalla Terra. In passato si pensava che i piccoli riferimenti all’Adamantio potessero costituire un easter-egg in casa Marvel, omaggiando soprattutto i lettori dei fumetti: in realtà, ci si è resi conto che la Marvel vuole costruire una vera e propria storyline basata su questo materiale, utilizzato anche negli artigli di Wolverine e non solo. Ma di che cosa stiamo parlando? Per tentare di saperne di più, è importante indicare tutto ciò che c’è da sapere a proposito dell’Adamantio nel MCU, relativamente a storia, come funziona, poteri e utilizzi nei fumetti e nei film.

La storia dell’Adamantio nei fumetti: come è stato creato e utilizzo

Per chi legge i fumetti della Marvel, non è un mistero sapere che l’Adamantio è il materiale più indistruttibile che sia mai stato creato sulla Terra. C’è, però, sicuramente grande fascino nel tentare di conoscere la sua storia, che nei fumetti è stata raccontata attraverso il personaggio di Myron MacLain, un metallurgista che era stato indicato dagli Stati Uniti d’America come colui che avrebbe potuto costruire una nuova lega metallica per riuscire a potenziare le armi e, in particolar modo, i carri armati negli anni ’40. I suoi esperimenti, però, non ebbero un buon esito almeno in una prima fase, nonostante il metallurgista avesse tentato di creare delle leghe basate anche sull’utilizzo del vibranio; una notte, però, addormentatosi con i suoi esperimenti in atto, MacLain si svegliò rendendosi conto di aver finalmente completato la sua creazione, con un aiuto esterno che non si è mai riusciti ad identificare. Diventato l’oggetto più resistente sulla terra, l’Adamantio è stato utilizzato per il potenziamento dello scudo di Captain America, e successivamente anche per tanti altri utilizzi tra i supereroi, diventando il materiale che avrebbe potuto far vincere le guerre e non solo.

Qual è più forte tra Adamantio e Vibranio?

Sia Adamantio che Vibranio sono due metalli immaginari creati in casa Marvel, che costituiscono anche il motore della maggior parte dei potenziamenti e degli equipaggiamenti di supereroi; certamente, il Vibranio è maggiormente conosciuto, dal momento che se ne è parlato di più e che – nella storia dei fumetti – è presente sulla Terra a causa di un asteroide che ne rilascia i resti, i quali possono essere utilizzati per il potenziamento di armature, scudi, armi e tanto altro. L’Adamantio è virtualmente impossibile da creare, se non per quel famoso aiuto esterno di cui non è mai stata fatta menzione (e che nei film avviene per mezzo del Celestiale Tiamut), ma qual è più forte tra Adamantio e Vibranio? Per quanto siano entrambi indistruttibili, l’Adamantio è considerabile come il metallo più resistente sulla Terra, dal momento che non solo respinge, ma assorbe anche i colpi acquisendo potenza: c’è da dire anche che la lega in Adamantio-Vibranio (presente nello scudo di Captain America) è possibile, ma l’Adamantio ha da solo un potere incredibile, tanto da comporre lo scheletro e gli artigli di Wolverine. Tuttavia, è stato riscontrato nei fumetti che il vibranio antartico può produrre delle onde anti-metalliche che possono distruggerlo e che, soprattutto, esiste una lega più forte chiamata Dargonite.

Le caratteristiche dell’Adamantio e i poteri che conferisce

Un aspetto ancor più interessante dell’Adamantio interessa quelle che sono le numerose caratteristiche di questo metallo, che varia a seconda della sua tipologia e delle mescole con cui si ottiene. In linea di massima, l’Adamantio è virtualmente indistruttibile e, nella sua forma primaria, è resistente quanto lo scudo di Captain America, potendo resistere anche allo scoppio di una bomba atomica (ma non al martello di Thor e alla forza inferocita di Hulk); l’adamantio secondario viene ottenuto sacrificando parte della resistenza, che permette un suo utilizzo più semplice in termini di economia, pur tuttavia non riuscendo a reggere le forze precedentemente citate. Tipologia molto importante di materiale è l’Adamantio beta, che riveste le ossa di Wolverine e i suoi artigli e che, accanto al fattore indistruttibilità, aggiunge anche quello di guarigione e di reintegro del calcio, pur non interferendo con altri processi organici.

E ancora, l’Adamantio quantico viene formato da una lega che contiene anche Dargonite (grazie all’energia del Tesseract) e che non solo fornisce le caratteristiche precedentemente citate, ma si occupa anche di assorbire e sprigionare energia con cui viene a contatto; in ultimo, il carbonadio si ottiene mescolando Adamantio e carbonio ed è stata utilizzata per la creazione di Omega Red, supercriminale nemico degli X-Men conosciuto anche con il nome di Arkady Rossovich.

Tutti gli utilizzi dell’Adamantio nei film e nei fumetti

Un ultimo aspetto da valutare assolutamente interessa tutti gli utilizzi dell’Adamantio nei fumetti e nei film, con questo metallo immaginario che è stato introdotto nel MCU tramite il Celestiale Tiamut e che verrà nuovamente considerato in Captain America: Brave New World. Forse non tutti sanno che, tra i concept ufficiali di Black Panther: Wakanda Forever, c’era anche quello del trono di Namor che contiene effettivamente Adamantio in tutti i suoi denti; ovviamente, condivisa da fumetti e film c’è la struttura delle ossa e degli artigli di Wolverine, mentre solo nei fumetti il metallo si utilizza anche per il coltello dell’Agente Zero, lo scudo di Battlestar, la colonna sonora vertebrale di Bullseye, le lame di Moon Knight, la corazza di Onslaught, gli artigli di X-23, la maschera del Dottor Destino (presumibilmente ripresa anche in Avengers: Doomsday), le fruste di Whiplash e tanti altri strumenti.