Roberto Benigni a Sanremo: tutte le volte dell’attore e regista sul palco dell’Ariston

Roberto Benigni sarà presente nelle vesti di super-ospite in occasione della quarta puntata del Festival di Sanremo 2025 condotto da Carlo Conti: ma quali sono state le altre volte?
Roberto Benigni a Sanremo: tutte le volte dell'attore e regista sul palco dell'Ariston

Articolo pubblicato il 14 Febbraio 2025 da Bruno Santini

Nonostante la sua presenza fosse stata precedentemente vociferata, l’ufficializzazione della partecipazione di Roberto Benigni al Festival di Sanremo 2025 è avvenuta in occasione della conferenza stampa di Carlo Conti, che si è tenuta in occasione del 14 febbraio 2025. Il conduttore e direttore artistico della 75º edizione del Festival ha ufficializzato il ritorno di Roberto Benigni sul palco dell’Ariston, dove già in passato ha dato modo di dimostrare tutte le sue enormi qualità e, soprattutto, di appassionare il pubblico con tematiche differenti. Come tutti ben sanno, Roberto Benigni a Sanremo non arriva per la prima volta sul palco dell’Ariston, ma l’attore e regista era già stato investito di tale privilegio: ma quante e quali volte è stato a Sanremo?

Tutte le volte in cui Roberto Benigni è stato a Sanremo negli anni

Nel corso degli anni, le partecipazioni di Roberto Benigni a Sanremo sono state numerose, ognuna delle quali caratterizzati da un elemento iconico, che sapesse dimostrare la grande versatilità dell’attore, comico e regista sotto tutti i punti di vista. Di seguito, allora, indichiamo tutte le partecipazioni di Roberto Benigni a Sanremo, con una sintesi estrema di quello che fu il contenuto della sua presenza sul palco dell’Ariston:

  • L’esordio a Sanremo nel 1980 e “Wojitylaccio”: l’esordio di Roberto Benigni a Sanremo c’è stato nel 1980, in un’edizione che veniva condotta da Claudio Cecchetto, in compagnia di diverse co-conduttrici, tra cui Olimpia Carlisi. Fu proprio quest’ultima a presentare Roberto Benigni sul palco dell’Ariston di Sanremo che, di tutta risposta, baciò molto focosamente la conduttrice, facendo parlare molto di sé in virtù di questo gesto; siamo ancora lontani dal celebre successo di La vita è bella e dagli Oscar guadagnati dal regista che, però, si fece notare per averle soprannominato Papa Giovanni Paolo II “Wojitylaccio”, suscitando non poche polemiche;
  • La satira nel 2002 con Pippo Baudo: il ritorno sul palco dell’Ariston di Sanremo di Roberto Benigni ci fu nel 2002, 22 anni dopo la prima volta e a distanza di qualche anno dalla storica vittoria ottenuta agli Oscar nel 1999. Il Benigni sul palco era completamente differente, molto più consapevole dal punto di vista politico e il suo monologo, nel Festival che veniva condotto da Pippo Baudo, fu caratterizzato da un ampio ricorso della satira, soprattutto su temi politici: si confermerà un marchio di fabbrica importantissima nella carriera del regista;
  • La politica nel 2009 con Paolo Bonolis: i Festival di Sanremo condotti da Paolo Bonolis sono stati caratterizzati da un ampio ricorso a figure che abbiano avuto modo di parlare anche di politica e di socialità, spesso con elementi di satira che hanno fatto discutere. Per questo motivo, non poteva mancare anche l’intervento di Roberto Benigni, che nel 2009 tornò sul palco dell’Ariston di Sanremo tornando a trattare temi di attualità, politica e socialità italiana con un nuovo ricorso alla satira, che immerso totalmente il regista e attore in un ambito nel quale, negli ultimi anni, si è distinto fortemente;
  • L’entrata a cavallo nel 2011 con Gianni Morandi: probabilmente si tratta di una delle volte di Roberto Benigni a Sanremo più celebri di tutte, poiché il celebre attore e regista entrò nel palco dell’Ariston a cavallo, facendo un’entrata trionfale in occasione del Festival e veniva condotto da Gianni Morandi. Quell’edizione fu caratterizzata anche dall’omaggio all’Inno di Mameli da parte di Roberto Benigni, che ne offrì una sua personale rivisitazione, specie dal punto di vista storico. È curioso notare come, con Roberto Benigni, cambio di fatto l’interpretazione di alcune parole del testo, tra cui coorte, che fino a quel momento veniva pronunciata in maniera differente;
  • L’interpretazione del Cantico dei Cantici nel 2020: il 2020, con il Festival che veniva condotto da Amadeus, vide Roberto Benigni arrivare sul palco dell’Ariston di Sanremo con una sua personale interpretazione del Cantico dei Cantici, o meglio di un passo dell’opera globale, che fu il pretesto per esaltare l’amore, la bellezza e il senso biblico del racconto, in un esempio di grande versatilità da parte di Roberto Benigni che si mostrò come grande interprete di un’opera letteraria;
  • L’omaggio alla Costituzione Italiana nel 2023: l’ultima partecipazione al Festival di Sanremo di Roberto Benigni, prima del 2025, c’è stata in occasione dei 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione Italiana, che il comico, regista e attore omaggiò sul palco attraverso un monologo che viene dedicato alla carta costituzionale, ai suoi articoli, al processo di creazione e all’importanza storica di questo documento. Nel teatro Ariston era presente anche Sergio Mattarella, in uno dei momenti sicuramente più importanti per la televisione italiana nel 2023, quando a condurre era Amadeus.
Roberto Benigni sul palco dell'Ariston Sanremo 2023

Il ritorno di Roberto Benigni a Sanremo 2025

Il ritorno di Roberto Benigni sul palco dell’Ariston di Sanremo nel 2025 è stato annunciato in conferenza stampa da Carlo Conti, che ha spiegato che l’attore e regista toscano aprirà la quarta serata del Festival di Sanremo. Si tratta della prima volta che Benigni sale sul palco dell’Ariston con Conti conduttore e direttore artistico, che si è detto molto soddisfatto della partecipazione di quest’ultimo, soprattutto in virtù dello spirito e dell’allegria (oltre che di un annuncio) che porterà al teatro Ariston.