Dragon Ball Daima: qual è la nuova trasformazione di Goku?

Risveglio, il diciottesimo episodio di Dragon Ball Daima, ha sconvolto i fan di tutto il mondo per una nuova trasformazione. Ma di cosa si tratta? È stata davvero resa canonica una vecchia trasformazione di Goku?
Dragon Ball Daima ha reso canonico il super saiyan di quarto livello?

Articolo pubblicato il 17 Febbraio 2025 da Gabriele Maccauro

Il diciottesimo episodio di Dragon Ball Daima è ormai disponibile su Crunchyroll – approderà su Netflix tra una settimana – e sta facendo parlare di sé come mai accaduto fino a questo momento per la nuova serie anime tratta dal mondo di Akira Toriyama. Ambientata subito dopo gli eventi della saga di Majin Bu e la conclusione di Dragon Ball Z, Daima è una serie che, nonostante vada presa come progetto parallelo di questo immenso brand, ha dei chiari punti di contatto non solo con le due iconiche serie originali, ma anche con la tanto discussa serie di Dragon Ball GT. Dell’episodio intitolato Risveglio vi abbiamo parlato qui, ma l’attenzione va posta inevitabilmente sul cuore dell’episodio, ovvero sulla nuova trasformazione raggiunta da Goku per affrontare Re Gomah. Di cosa si tratta? E soprattutto, è davvero una nuova forma o è un qualcosa che abbiamo già visto in precedenza? A seguire, tutto ciò che c’è da sapere riguardo la nuova trasformazione di Goku.

Cosa succede nel diciottesimo episodio di Dragon Ball Daima?

Prima di entrare nello specifico della nuova trasformazione di Goku, è bene capire cosa succede nel diciottesimo episodio di Dragon Ball Daima. Risveglio ha infatti colpito gli appassionati di tutto il mondo, lasciandoli a bocca aperta e preparando il terreno per gli ultimi due episodio della nuova serie anime tratta dal mondo creato da Akira Toriyama. Esso riprende esattamente da dove eravamo rimasti in precedenza, ovvero dall’attacco di Re Gomah non solo al gruppo dei nostri eroi ma anche ad Arinsu, Majin Kuu e Majin Duu, ovvero tutti coloro che minacciano il suo regno. Egli è riuscito ad impossessarsi del Terzo Occhio ed ha raggiunto una forza straordinaria, tanto da rendere innocui gli attacchi di tutti i suoi avversari. Per questo motivo, Goku decide di trasformarsi in Super Saiyan di terzo livello, ma anche in questa forma non sembra esserci modo di scalfire il Re del Regno Demoniaco.

Neva, il misterioso namecciano creatore delle sfere del drago del Regno Demoniaco ed ormai parte integrante del gruppo di eroi, si avvicina a Goku e, utilizzando la sua magia, risveglia il suo DNA portandolo a trasformarsi e raggiungendo un livello (forse) mai vista prima e che approfondiremo tra poco. Con questa nuova forma, egli riesce a colpire Re Gomah e fronteggiarlo, salvo essere messo nuovamente alle strette. Il loro scontro viene però interrotto da ciò che avviene di sfondo alla loro lotta: Glorio viene contattato da Arinsu, con cui collaborava segretamente, che gli chiede di portarle immediatamente le sfere del drago e di evocare Polunga, motivo per il quale Glorio ha studiato ed imparato il namecciano. Nonostante egli acconsenta, vedere Goku ed i suoi compagni essere messi alle strette dalla straordinaria forza di Gomah sembra instillare nel suo cervello dei dubbi. L’episodio si conclude con un desiderio che viene effettivamente esaudito dal drago ma, essendo stato espresso in lingua namecciana, non ci è dato sapere quale sia e bisognerà aspettare le ultime due puntate dell’anime per capire quale sarà il risvolto finale di Dragon Ball Daima.

La nuova trasformazione di Goku presente in Risveglio, diciottesimo episodio di Dragon Ball Daima

La nuova trasformazione di Goku presente in “Risveglio”, diciottesimo episodio di Dragon Ball Daima (2024)

Dragon Ball Daima ha canonizzato il Super Saiyan di quarto livello?

Se siete arrivati fino a questo punto, di certo avete già visto Risveglio, il diciottesimo episodio di Dragon Ball Daima o comunque non avete paura di eventuali spoiler. Come detto in precedenza, neanche il Super Saiyan di terzo livello è bastato a Goku per mettere in difficoltà Re Gomah, che lo ha atterrato senza troppi problemi. Dopo aver osservato in silenzio lo scontro però, Neva si avvicina a lui e, utilizzando la magia, risveglia il DNA di Kakarot. Con una delle sequenze più belle di tutta la serie, Goku riesce così a raggiungere una forma mai vista prima, abbandonando il classico color oro dei propri capelli e la sua inconfondibile divisa. Ma è davvero così? La nuova trasformazione di Goku è davvero originale?

La risposta è no. Lo stupore degli appassionati di tutto il mondo non è stato legato solamente al fatto di vedere Goku trasformarsi, ma che la trasformazione in questione fosse una forma presentata ormai 24 anni fa in una delle serie più bistrattate e discusse di sempre: Dragon Ball GT. Come affermato da Akio Iyoku – editor e produttore esecutivo dell’anime – Dragon Ball Daima si ispira e richiama in maniera chiara e diretta GT, puntando tra l’altro moltissimo proprio a quei fan che, ad inizio secolo, seguirono la serie. Con il tempo, GT è stato maltrattato più volte, con tanti che hanno affermato si trattasse della peggior opera mai realizzata di Dragon Ball e sottolineando – da loro come dagli autori – come non fosse canonica. Eppure, nonostante i tanti problemi, al suo interno erano presenti molteplici elementi divenuti ormai iconici ed amati da tutti. Ed è proprio qui che appare il collegamento.

Nel diciottesimo episodio di Dragon Ball Daima infatti, Goku si trasforma in Super Saiyan di quarto livello, forma amatissima presente nel finale di GT e che rivoluziona l’estetica di Goku, Vegeta e Gogeta, gli unici tre personaggi che abbiano mai raggiunto questa forza. L’estetica di Goku non è però: non solo perché bambino, ma perché il colore è più omogeneo e diverso, cosa che ha fatto interrogare molti su cosa sia effettivamente, visto che nell’episodio non viene enunciato. Nonostante questo e la teoria secondo cui quel colore sia anche un modo per collegare Daima al Super Saiyan God di Super, quello mostrato è a tutti gli effetti il Super Saiyan 4 che, in questo modo, diventa canonico. Non ci resta che attendere le ultime due puntate della serie per saperne di più, con la consapevolezza però che il futuro potrà regalarci altre sorprese di questo genere e si potrà nuovamente attingere a questa meravigliosa trasformazione.