Articolo pubblicato il 21 Febbraio 2025 da Bruno Santini

In una serie di 20 episodi in totali, in Dragon Ball Daima è successo un po’ di tutto: tanti nuovi personaggi, diverse trasformazioni e, soprattutto, una serie di elementi che hanno anche portato a discutere nuovamente tutti quei dettagli che erano stati già trattati in passato. L’anime, presente su Crunchyroll ma anche sulla piattaforma di streaming Netflix con una distribuzione settimanale, ha fatto suoi anche diversi casi di retcon rispetto al futuro prodotto (almeno in termini di canon temporale) di Dragon Ball Super, soprattutto per quanto riguarda alcuni casi, come quelli di Kibitoshin, Dende e delle trasformazioni di Vegeta in Super Sayan 3 e Goku Super Sayan 4. Ma come verranno gestite queste trasformazioni e come si riuscirà a giustificare la narrazione già osservata in Dragon Ball Super?

Le trasformazioni di Vegeta SSJ3 e Goku SSJ4 sono canoniche?

Dopo aver osservato le trasformazioni di Vegeta in Super Sayan 3 e Goku in Super Sayan 4 nella versione in miniatura, l’episodio 19 di Dragon Ball Daima ha riproposto queste ultime nuovamente, nello scontro definitivo contro Gomah. A questo punto, è lecito chiedersi: le trasformazioni di Vegeta SSJ3 e Goku SSJ4 sono canoniche? Fino ad ora si poteva godere del beneficio del dubbio a proposito del fatto che le trasformazioni mostrate non fossero autentiche, ma soltanto legate ad una certa somiglianza estetica rispetto ad un qualcosa di molto atteso: da un lato la prima volta di Vegeta con capelli lunghi e assenza di sopracciglia, dall’altro la storica trasformazione di Goku ammirata in Dragon Ball GT. Osservando le medesime anche da adulti per i personaggi, non c’è dubbio che ormai siano canoniche nel contesto generale di Dragon Ball. Ma ciò genera, inevitabilmente, un dubbio che di seguito tentiamo di chiarire.

Come verranno gestite le retcon delle trasformazioni di Goku e Vegeta in Dragon Ball Daima

Diciamocelo senza troppi problemi: quello del canon è sempre un problema relativo e per molti spettatori, che giustamente sono vogliosi soltanto di conoscere determinati personaggi, trasformazioni e scontri, neanche si pone davvero. Tuttavia, è sempre giusto ragionare per tutte le tipologie di lettore, dal momento che c’è anche chi guarda più nello specifico alla linearità di prodotti che devono essere pensati anche in virtù di collegamenti temporali con ciò che precede o succede in chiave cronologica; come sappiamo, Dragon Ball Daima è posto temporalmente prima di Dragon Ball Super e ciò porta alcune scelte ad essere piuttosto sballate rispetto ai rapporti di forza che abbiamo osservato nella serie attualmente sospesa.

In Super le prime trasformazioni successive a quelle di Z sono quella di Super Sayan God, con tutte le declinazioni successive e fino all’Ultra Istinto di Goku, osservato nella serie del Torneo del Potere. Ma come si farà a gestire queste retcon, rispetto alle trasformazioni di Goku e Vegeta in Dragon Ball Daima? In attesa di osservare cosa ci dirà l’ultimo episodio di Dragon Ball Daima (e non è detto che ciò accada), immaginiamo più strade possibili:

• Neva ripristinerà i livelli e le trasformazioni annullando quanto visto fino ad ora: in effetti, si spiegherebbe anche il perché della scelta del namecciano che fino ad ora è stato sì utile, ma non certamente determinante nella serie. Ciò porterebbe a rendere Daima un canon a sé con regole che si annulleranno nei prodotti successivi, Super compreso;
• Goku non potrà più trasformarsi in SSJ4, Vegeta rinuncia al suo SSJ3: simile, ma non del tutto, al discorso precedente c’è quello legato alla trasformazione di Goku in Super Sayan 4, magari relegata al solo potere di Neva che, prima o poi, finirà di essere applicato al protagonista della serie. Resta possibile la trasformazione di Vegeta in Super Sayan 3, con il celebre Principe dei Sayan che però sceglie di rinunciarci (anche contro Beerus) perché sostanzialmente inutile trascorso qualche minuto ed esaurita l’energia;
• Dragon Ball Daima è tutto un sogno: come nei migliori prodotti narrativi (e anche danteschi) che non si riescono a concludere, c’è sempre l’opzione del sogno – per qualcuno addirittura dello stesso Beerus – che porta a credere che tutto ciò che si è visto sia stato soltanto immaginato;
• I poteri non funzionano al di fuori dei Regni Demoniaci: sulla Terra magari non esistono i presupposti geografici per permettere le trasformazioni dei personaggi come osservate in Daima, anche se ciò andrebbe a smentire il comunque non canonico Dragon Ball GT;
• Non ci sarà alcuna spiegazione: una strada che, conoscendo Dragon Ball, potrebbe pur sempre essere percorribile.

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