Articolo pubblicato il 28 Febbraio 2025 da Bruno Santini
A partire dal 27 febbraio 2025, A Real Pain ha fatto il suo esordio nelle sale cinematografiche italiane, raccogliendo sicuramente un grande consenso tra gli spettatori per il film che ha guadagnato due candidature agli Oscar 2025, nelle categorie di migliore sceneggiatura originale e miglior attore non protagonista a Kieran Culkin. La rappresentazione della famiglia Kaplan, che avviene per mezzo del racconto dei due cugini David e Benji, presenta numerosi elementi che permettono di riflettere sul film con più elementi rappresentativi: su tutti, sicuramente la musica di Chopin che costituisce parte integrante del lungometraggio, ma non solo. Non tutti sanno, infatti, che A Real Pain è in parte una storia vera e presenta riferimenti autobiografici relativi alla vita di Jesse Eisenberg. Ma quali?
La storia vera di A Real Pain e l’ispirazione per il film di Jesse Eisenberg
Per quanto possa apparire sicuramente banale e ridondante nell’ambito della sua sottolineatura, A Real Pain tratteggia una storia di dolore realmente accaduta nell’ambito dell’Olocausto e della seconda guerra mondiale. La Polonia è una meta molto importante per tutti coloro che vogliono ricordare, non soltanto attraverso il campo di concentramento di Auschwitz ma anche per tante altre mete che sono oggetto dell’attenzione di tutti coloro che vogliono sapere di più a proposito di quella difficile sorte ebraica che si è verificata nel corso degli anni più bui del paese.
All’interno del film si fa riferimento a numerosi elementi di storia vera che non possono non essere notati: dai monumenti ebraici presenti a Varsavia fino al ghetto ebraico, una tappa turistica imperdibile per tutti coloro che vogliono venire a contatto con la cruda storia del paese. E c’è spazio anche per il campo di concentramento di Majdanek, che viene inquadrato in alcune delle sue parti essenziali, soprattutto per quanto riguarda il luogo delle camere a gas che avvenivano per mezzo della somministrazione dello Zyklon-B. Una pagina tremenda di storia dell’umanità, e di storia vera, che viene sottolineata in più punti del film attraverso il lavoro di Jesse Eisenberg in A Real Pain.
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Gli elementi autobiografici in A Real Pain di Jesse Eisenberg
A Real Pain di Jesse Eisenberg presenta non soltanto elementi di storia vera come abbiamo potuto notare, però, ma anche numerosi elementi autobiografici che il regista ha voluto inserire all’interno del film in cui recita al fianco di Kieran Culkin. La differenza tra i due cugini è netta, con uno dei due che vive di stravaganze e fascino, l’altro invece molto più metodico e pieno di ansie: accanto alla rappresentazione di se stesso a tratti goffa, Jesse Eisenberg ha voluto omaggiare anche una sua prozia polacca, che nel film diventa la nonna oggetto della ricerca e del ricordo dei due cugini. Proprio come accade all’interno del lungometraggio, l’ultima residenza della prozia di Jesse Eisenberg si trova in Polonia e l’attore le promise che avrebbe visitato la sua casa, appena ne avrebbe avuto occasione. Ciò accadde durante alcune riprese in Bosnia, con Eisenberg che però rimase molto deluso dal luogo che vide: lo immaginava completamente differente, e quella vivida sensazione è stata la base di una delle scene più significative del film con Kieran Culkin.