The Electric State è il progetto più interessante dei Russo fuori dal MCU

I fratelli Russo tornano dietro la macchina da presa per raccontare un passato alternativo distopico, con protagonista Millie Bobby Brown: qual è il risultato del film?
La recensione di The Electric State, con Chris Pratt e Millie Bobby Brown

Articolo pubblicato il 12 Marzo 2025 da Giovanni Urgnani

Prima di tornare nel mondo del Marvel Cinematic Universe, i registi Anthony e Joe Russo dirigono una pellicola distribuita in tutto il mondo direttamente sulla piattaforma digitale Netflix a partire dal 14 marzo 2025. La coppia di protagonisti è composta dalle star: Millie Bobby Brown (Stranger Things) e Chris Pratt (Guardiani della Galassia); mentre per le performance di doppiaggio sono stati ingaggiati interpreti del calibro di: Woody Harrelson (Benvenuti a Zombieland), Colman Domingo (Il colore viola) e Brian Cox (X-Men 2). Ma qual è il risultato di The Electric State? Di seguito la recensione e la trama del film, con allegato il trailer ufficiale.

La trama di The Electric State, il film dei fratelli Russo

Il lungometraggio è la trasposizione cinematografica dell’omonimo fumetto scritto da Simon Stålenhag e pubblicato nel 2018, la cui sceneggiatura è firmata da Christopher Markus e Stephen McFeely. Ma di cosa parla quindi The Electric State? Di seguito la trama ufficiale del film diretto da Anthony e Joe Russo:

Michelle è un’adolescente orfana che affronta la vita in una società in cui robot senzienti simili a cartoni animati e mascotte, che un tempo collaboravano pacificamente al fianco degli esseri umani, ora vivono in esilio a seguito di una rivolta fallita. Tutto ciò che Michelle pensa di sapere sul mondo viene sconvolto una notte quando riceve la visita di Cosmo, un robot dolce e misterioso che sembra essere controllato da Christopher, il geniale fratello minore di Michelle che lei credeva morto. Determinata a trovare l’amato fratello che pensava di aver perso, Michelle parte attraverso il sud-ovest americano con Cosmo e si ritrova presto a collaborare con riluttanza insieme a Keats, un contrabbandiere di basso rango, e al suo spassoso assistente robot, Herman.”

La recensione di "The Electric State", il film diretto dai fratelli Russo, in uscita sulla piattaforma Netflix a partire dal 14 marzo 2025

La recensione di The Electric State, con Millie Bobby Brown

Nel giro di poche settimane, si può trovare nelle sale cinematografiche l’ultimo lavoro del regista sudcoreano premio Oscar Bong Joon-ho, mentre sulla piattaforma digitale Netflix sbarca il nuovo lungometraggio dei fratelli Russo. L’aspetto che accomuna Mickey 17 e The Electric State non è tanto il fatto di essere le trasposizioni di opere letterarie, ma di partire dalla stessa tematica ossia lo sfruttamento umano, per poi ognuno svilupparla come meglio crede. Ambientandosi in un passato distopico alternativo, la pellicola con protagonista Millie Bobby Brown per prima cosa intende descrivere un quadro sociale desolante e decaduto.

Ancora una volta, come molto spesso sta accadendo nella cinematografia di questi anni, viene mostrata una nazione (gli Stati Uniti) in cui soffiano venti di guerra intestini, uno Stato dilaniato al suo interno, in cui la creazione di un nemico e la disumanizzazione diventano le soluzioni principali di controllo delle masse da parte della classe politica. Quest’ultima è presa di mira ancora una volta tramite la figura del magnate multimiliardario, propagandisticamente presentato sempre come il portatore della soluzione a tutti i problemi, salvo poi esserne la causa principale, dimostrandosi un calcolatore freddo e distaccato, se non addirittura psicopatico, nel momento in cui deve salvaguardare l’interesse personale.

Contro ogni possibile aspettativa, il film vuole concentrarsi principalmente sui legami personali, mettendoci molto cuore soprattutto nel rapporto tra la protagonista e suo fratello minore, su cui ruota attorno l’intera vicenda, rendendolo concreto in modo interessante attraverso il personaggio di un cartone animato, capace anche nella realtà di fare da collante tra membri della famiglia appartenenti a generazioni ravvicinate. Naturalmente i fratelli Russo sviluppano i loro concetti come possono, non essendo dei cineasti troppo sensibili ed acuti, cioè in maniera lineare, didascalica, leggera e semplice (superficiale a volte), anche perché il target di riferimento è generalmente medio basso, come lo testimonia il tono, a più riprese sopra le righe con diverse battute in stile Marvel, quasi mai efficaci a dirla tutta.

Delude su tutti il personaggio interpretato da Chris Pratt, sostanzialmente una riproposizione sbiadita del suo Star Lord e il fare coppia col robot Herman non è altro che l’ennesima derivazione da Han Solo e Chewbecca, per altro non unico riferimento a Star Wars presente nel lungometraggio, vedasi il design dei droni per esempio. Elemento che sicuramente può far storcere il naso, ma in realtà degno di essere apprezzato, è la quasi totale rinuncia all’azione: per fortuna è lontano il solito fracasso esplosivo senza logica, non si cerca di trasmettere intrattenimento tramite la violenza cieca e fine a sé stessa, tant’è che nemmeno nella resa dei conti finale lo scontro messo in scena si dimostra nulla di trascendentale, una scelta sicuramente rischiosa dove qualcuno verrà indubbiamente scontentato.

Finito il loro lavoro nella “Saga dell’infinto” del Marvel Cinematic Universe, la coppia di registi non ha certo brillato nella scelta e nella realizzazione dei loro progetti audiovisivi, sia dietro la macchina da presa, sia nei ruoli di sceneggiatori e produttori. Senza che ci si trovi di fronte a nulla di fantasmagorico, anzi, va dato atto a The Electric State di avere una sua dignità, di avere l’intenzione di provare a fornire un contenuto diverso rispetto al nauseante caos da blockbuster e di lasciare spunti di riflessione a proposito del valore della vita umana, non disdegnando prese di posizioni eticamente importanti.

Trailer ufficiale di The Electric State, diretto da Anthony e Joe Russo
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La recensione di The Electric State, con Chris Pratt e Millie Bobby Brown
The Electric State
The Electric State

"Un'avventura spettacolare dai registi di Avengers - Endgame ambientata in una versione alternativa e retro-futuristica degli anni '90"

Voto del redattore:

7 / 10

Data di rilascio:

14/03/2025

Regia:

Anthony Russo e Joe Russo

Cast:

Millie Bobby Brown, Chris Pratt, Woody Harrelson, Anthony Mackie, Devyn Dalton, Ke Huy Quan, Stanley Tucci, Terry Notary, Martin Klebba, Patti Harrison, Adam Croasdell, Brian Cox e Giancarlo Esposito

Genere:

Fantascienza

PRO

La scelta di lasciare più spazio ai sentimenti della protagonista rispetto all’azione
Il finale presenta una presa di posizione ideologica non indifferente
Il personaggio di Keats poteva essere nettamente più incisivo
La maggior parte delle battute non sono efficaci