Come finisce Gioco pericoloso? La spiegazione del finale del film con Elodie

L’ottava regia di Lucio Pellegrini è un thriller che vede al centro della storia un intricato triangolo amoroso fra i suoi protagonisti, facendo venire a galla segreti e fantasmi del passato. Ma cosa ci svela il finale di Gioco pericoloso?
Come finisce e la spiegazione del finale del film Gioco pericoloso

Articolo pubblicato il 16 Marzo 2025 da Vittorio Pigini

Distribuito nelle nostre sale a partire dal 13 marzo, Gioco pericoloso è il nuovo film scritto e diretto dal regista piemontese Lucio Pellegrini, già autore di film come E allora mambo! e La vita facile. Il film vede protagonista un trio d’eccezione, composto da Elodie, Eduardo Scarpetta ed Adriano Giannini, i quali si ritrovano coinvolti in un intricato triangolo velenoso che fa riemergere un passato che forse andava dimenticato. Cercando di puntare anche su corde erotiche e sentimentali, il thriller riserverebbe più di un colpo di scena, ma come finisce Gioco pericoloso e qual è la spiegazione del suo finale?

Come finisce Gioco pericoloso, il film di Lucio Pellegrini con Elodie

Prima di poter arrivare alla spiegazione del finale, occorrerebbe indicare come si giunge alla conclusione del film Gioco pericoloso. Fra i tre protagonisti si cerca di portare avanti una pacifica convivenza, cercando di mantenere ancora segreta la passata relazione tra Giada e Peter. Il castello di carte crolla durante una cena, alla quale lei pensava di essere in intimità con Carlo e che si infastidisce alla presenza di un Peter sempre più ingombrante tra loro. Giada infatti ricorda bruscamente di come la camera messa a disposizione al giovane artista dovrà servire per accogliere un nuovo ospite, con Peter cacciato praticamente di casa. Quest’ultimo risponde per le rime e rivela di punto in bianco a Carlo della loro passata relazione, di come Giada e Peter furono soliti anche a consumare droghe insieme e ad assistere e celebrare riti pagani.

Carlo è furioso, ma riesce a riappacificarsi con Giada, sebbene la loro relazione inizia ad essere minata e minacciata dallo stesso Peter, che irrompe nelle loro vite con messaggi intimidatori e trovate eclatanti. Informato dalla polizia, che sta conducendo un’indagine, Carlo viene a sapere che Peter è stato solito apparire nei pressi della casa della scomparsa Maria e decide di andarla a vedere. Nella villa Carlo scopre che Maria non è mai fuggita di casa, ma uccisa dallo stesso Peter che ha nascosto il corpo. Intanto Drago continua a non far riposare sonni tranquilli alla coppia, bruciando il romanzo di Carlo e lasciandogli un telefono, nel quale è stato registrato un video. Quando Giada e Peter stavano insieme stavano cercando di iniziare anche la giovane Maria con alcune sostanze, i cosiddetti cristalli di rospo. La ragazza, tuttavia, non ha retto l’effetto delle droghe arrivando alla morte documentata nel video.

Nel frattempo, Peter da il tormento a Giada anche alle prove del suo spettacolo e la convince a seguirlo nell’assistere alla sua ultima performance. Arrivati sul posto, qui i due si abbandonano insieme ad assumere quelle stesse droghe. Anche Carlo viene informato ed indirizzato verso lo stesso posto e qui si scontra con Peter il quale, successivamente ad un confronto con lui, viene colpito a morte da Giada. La struttura prende fuoco, con all’interno il corpo di Peter e sul posto inizia ad arrivare il pubblico che assiste all’ultima performance di Peter.

La spiegazione del finale di Gioco pericoloso

Arrivati alla conclusione di Gioco pericoloso, il film riserva un ultimo decisivo colpo di scena, ribaltando ancora una volta le carte in tavola. Quella che sembrava essere infatti l’ultima “performance” di Peter Drago viene descritta e narrata da una donna, la quale sta presentando proprio il nuovo romanzo di Carlo. La donna in questione è sempre interpretata da Elena Lietti, ma qualcosa non va, affermando esplicitamente come abbia conosciuto Carlo solo in questa circostanza. Tutta la storia mostrata in Gioco pericoloso sarebbe quindi quella raccontata dallo scrittore nel suo romanzo, con i personaggi apparsi durane il film come amici di Carlo che, in realtà, non lo hanno mai conosciuto.

Durante il firma copie, al banco si avvicina anche una ragazza per l’autografo. Questa è sempre interpretata da Elodie, ma si presenta come Caterina. Carlo le firma una dedica e, nel restituirle il romanzo firmato, vede anche il personaggio interpretato da Eduardo Scarpetta, che lo guarda, ride e se ne va facendo intuire come stia raggiugendo la stessa Caterina. Confusi? Il finale di Gioco pericoloso è intricato, con il colpo di scena finale che ribalterebbe anche l’intera concezione del film. Tutta la storia del triangolo amoroso fra i protagonisti è infatti quella al centro del romanzo di Carlo. Ma questa storia non nasce infatti in seguito ad aver vissuto proprio quella situazione, ma i personaggi non si conoscono ed il tutto sembrerebbe essere stato inventato di sana pianta.

Nascerebbe così (o meglio continuerebbe) un discorso anche e soprattutto metacinematografico sulla manipolazione dell’Arte, sullo stravolgimento di quelli che si pensava potessero essere dei punti fermi, dove niente è in realtà ciò che appare. Un tema ed un piglio tematico restituito su schermo non soltanto dall’epilogo, ma dalla stessa “ultima performance” di Peter che inaugura proprio la visione di Gioco pericoloso. Un gioco di specchi, di identità, di ribaltamenti.