I film con i titoli più lunghi della storia del cinema

La lista dei film che presentano i titoli più lunghi della storia del cinema, in ordine crescente in base al numero di parole contenute: quali sono?
Film titoli più lunghi storia del cinema

Articolo pubblicato il 22 Marzo 2025 da Arianna Casaburi

Solitamente si è noti realizzare classifiche o liste per definire quali film siano migliori a livello qualitativo in determinati generi cinematografici o di un regista specifico da consigliare a chi sia alla ricerca del prossimo titolo da vedere. Tuttavia, può accadere talvolta agli spettatori che emergano delle curiosità peculiari sul mondo del cinema, e che venga perciò spontaneo di condurre delle ricerche su internet per ottenere delle risposte ed essere dunque in qualche modo soddisfatti. Tra queste, oltre ai film con titoli tradotti male, potrebbe sorgere la domanda di quali siano i film in tutta la storia del cinema che presentano titoli tutt’altro che brevi. Seguono i film con i titoli più lunghi del mondo cinematografico, riportati in ordine crescente in base al numero di parole contenute: quali sono?

15) Birdman o L’imprevedibile virtù dell’ignoranza (7 parole)

Partendo dal vincitore Premio Oscar 2015 e pluripremiato nel mondo dei riconoscimenti cinematografici internazionali, Birdman è il settimo lungometraggio del regista messicano Alejandro González Iñárritu con protagonista Michael Keaton. Nella versione italiana il titolo del film originale Birdman or The Unexpected Virtue of Ignorance viene abbreviato con la prima parola Birdman, seguita dal sottotitolo che amplia e spiega il contenuto e la tematica in modo quasi morale e favolistico O L’imprevedibile virtù dell’ignoranza andando a contare 7 parole totali.

14) Jeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles (8 parole)

Oltre alla lunghezza discreta del suo titolo, Jeanne Dielman 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles presenta una notevole durata anche della sua stessa pellicola, con ben 3 ore e 20 circa. Il film del 1975 diretto dalla regista belga Chantal Akerman, considerato a oggi uno dei migliori film in tutta la storia del cinema, è noto al pubblico brevemente anche come Jeanne Dielman, ma nel suo titolo originale completo ed esteso conta per l’esattezza 8 parole totali.

13) Le avventure di Buckaroo Banzai nella quarta dimensione (8 parole)

Una commedia proto fantascientifica peculiare, tanto quanto anticipa il suo stesso titolo, Le avventure di Buckaroo Banzai nella quarta dimensione è un film del 1984 diretto dallo statunitense W. D. Richter con un cast notevole, nel quale figurano nomi di attori divenuti poi celebri quali Peter Weller, Jeff Goldblum, Christopher Loyd, John Litgow e altri. Così come il titolo che lo precede, anche Le avventure di Buckaroo Banzai nella quarta dimensione, nella sua versione originale The Adventures of Buckaroo Banzai Across the 8th Dimension, conta un totale di 8 parole.

12) Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante (9 parole)

Diretto dal celebre e inconfondibile regista britannico Peter Greenaway Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante è un film di genere giallo-commedia del 1989 con protagonisti Helen Mirren, Michael Gambon e Tim Roth fra gli altri. Così come nella sua versione originale, The Cook, the Thief, His Wife & Her Lover, anche nel titolo tradotto in italiano il film conta 9 parole totali.

11) Chi è Harry Kellerman e perché parla male di me? (10 parole)

Titolo alquanto particolare e che suscita curiosità e interesse da parte dello spettatore è Chi è Harry Kellerman e perché parla male di me?, una commedia-drammatica del 1971 del regista belga-britannico Ulu Grosbard. Mentre nel titolo originale Who Is Harry Kellerman and Why Is He Saying Those Terrible Things About Me? si possono contare ben 14 parole, in quello della versione italiana si arriva a 10 totali, mantenendo però sempre la forma interrogativa.

10) I Don’t Feel at Home in This World Anymore (10 parole)

A pari merito con il suo precedente per la quantità di parole contenute nel suo titolo, troviamo I Don’t Feel at Home in This World Anymore, il thriller del 2017 diretto da Macom Blair distribuito sulla piattaforma di streaming Netflix. Il film, che vede tra gli attori protagonisti Elijah Wood e lo stesso regista, mantiene nella sua versione italiana il titolo originale della pellicola con un numero di 10 parole totali.

9) L’inglese che salì la collina e scese da una montagna (11 parole)

Commedia romantica diretta da Christopher Monger, L’inglese che salì la collina e scese da una montagna è un film del 1995 con protagonisti un giovane Hugh Grant insieme a Tara Fitzgerald. Nell’originale The Englishman Who Went Up a Hill but Came Down a Mountain il titolo presenta 12 parole, mentre nella versione italiana se ne conta una in meno con un totale di 11 parole.

8) L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (11 parole)

A pari merito con il precedente, troviamo un titolo paradossale per un western giallo, in cui solitamente si è impiegati durante la visione a trovare il colpevole di un omicidio o dei delitti perpetrati, quello di L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, film del 2007 diretto da Andrew Dominik con protagonista Brad Pitt. Mentre nel titolo originale si contano 10 parole, The Assassination of Jesse James by the Coward Robert Ford, nella versione italiana ne troviamo una in più per un totale di 11 parole.

7) Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan (12 parole)

Personaggio divenuto celebre e che è rimasto impresso nell’immaginario del pubblico, Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan è una commedia sottoforma di mockumentary del 2006 diretta dallo statunitense Larry Charles con protagonista Sacha BAron Cohen nei panni dello stesso Borat. Sia nella versione originale, Borat: Cultural Learnings of America for Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan, che in quella italiana, il titolo del film conta un totale di 12 parole.

6) Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere) (14 parole)

Quando si parla del maestro della commedia americana non si può non citare il regista Woody Allen che non ne sbaglia mai una. Con il suo Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere) del 1972, Allen realizza un adattamento cinematografico goliardico e parodistico di un libro di testo di un sessuologo. Rispetto al titolo originale che presenta 13 parole totali, Everything You Always Wanted to Know About Sex* (*but Were Afraid to Ask), nella versione italiana se ne contano 14 totali.

5) Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba (15 parole)

Brillante commedia satirica che prende come esempio storico il modello della guerra sovietica e della bomba nucleare, Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba è un film del 1964 diretto da Stanley Kubrick con Peter Sellers nei panni del generale americano protagonista. Paragonato al suo titolo originale, Dr. Strangelove Or: How I Learned To Stop Worrying And Love The Bomb, che arriva a 13 parole, la versione italiana ne conta ben due di più per un totale di 15 parole.

4) Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici (15 parole)

Con lo stesso ammontare di parole del titolo riportato precedentemente, Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici è un film thriller-commedia del 1978 della compianta regista italiana Lina Wertmüller con protagonisti Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Qui il titolo originale conta un totale di 15 parole, aggiudicandosi il record di primo film italiano a rientrare nella lista dei film con titoli più lunghi.

3) Easy Riders, Raging Bulls: How the Sex, Drugs and Rock ‘n’ Roll Generation Saved Hollywood (15 parole)

A pari merito con i due film precedenti, troviamo Easy Riders, Raging Bulls: How the Sex, Drugs and Rock ‘n’ Roll Generation Saved Hollywood, il documentario televisivo del 2003 basato sull’omonimo libro di Peter Biskind che racconta il periodo della cosiddetta stagione della Nuova Hollywood degli anni ’70. Presentato come proiezione speciale alla 21esima edizione del TFF in originale, in quanto non esiste una versione doppiata, mantenendo così il numero totale di parole del suo titolo a ben 15.

2) Quei temerari sulle macchine volanti o come volai da Londra a Parigi in 25 ore e 1 minuto (18 parole)

Adattamento cinematografico dell’omonimo libro dello scrittore Federico Elmo, Quei temerari sulle macchine volanti o come volai da Londra a Parigi in 25 ore e 1 minuto è un film del 1965 di viaggio-avventura diretto da Ken Annakin in cui si riporta una gara aviatoria di finzione sulla Manica tra Londra a Parigi. Mentre il titolo originale nella sua versione estesa conta ben 21 parole, Those Magnificent Men in Their Flying Machines or How I Flew from London to Paris in 25 Hours and 11 Minutes, in quello italiano se ne contano tre di meno per un totale di 18 parole, restando però a tutti gli effetti un vero record nel mondo del cinema.

1) La Notte del Giorno dell’Alba del Figlio della Sposa del Ritorno della Vendetta del Terrore dell’Attacco del Malvagio, Mutante, Dannato all’Inferno, Subumanoide Zombificato Vivente Morto (40 parole)

A battere ogni suo rivale concorrente, con il titolo più lungo in tutta la storia del cinema troviamo La Notte del Giorno dell’Alba del Figlio della Sposa del Ritorno della Vendetta del Terrore dell’Attacco del Malvagio, Mutante, Dannato all’Inferno, Subumanoide Zombificato Vivente Morto, nella sua versione originale Night of the Day of the Dawn of the Son of the Bride of the Return of the Revenge of the Terror of the Attack of the Evil, Mutant, Alien, Flesh Eating, Hellbound, Zombified Living Dead, una serie cinematografica parodistica del classico zombie film diretta dallo statunitense James Riffel, sotto lo pseudonimo di Lowell Mason, sviluppata in 5 parti totali a partire dal 1991. Con il suo mostruoso titolo, la serie di Riffel batte ogni possibile record, contando ben 40 parole totali, senza tener conto dei vari sottitoli delle cinque parti differenti.