No Other Land: arrestato dall’esercito israeliano il regista Hamdan Ballal

Hamdan Ballal, regista vincitore del premio Oscar per il miglior documentario nel 2025 con No Other Land, è stato attaccato ed arrestato dall’esercito israeliano.
Il regista di No Other Land Hamdan Ballal è stato arrestato dall'esercito israeliano

Articolo pubblicato il 25 Marzo 2025 da Gabriele Maccauro

Poche settimane fa era al Dolby Theatre di Los Angeles per partecipare alla cerimonia di premiazione dei 97esimi Academy Awards dove, insieme ai suoi colleghi, si è portato a casa un premio Oscar per il miglior documentario. Oggi tutto ciò sembra già un lontano ricordo. Hamdan Ballal, co-regista di No Other Land, è stato arrestato dall’esercito israeliano e non si hanno più notizie di lui. Un gesto riprovevole, l’ennesimo, che getta ombre su un territorio perfettamente descritto nel premiato documentario. A seguire, tutto quello che sappiamo sull’arresto di Hamdan Ballal.

Hamdan Ballal pestato e arrestato in Cisgiordania: cosa sappiamo

È notizia delle ultime ore l’arresto di Hamdan Ballal, co-regista del documentario No Other Land e vincitore poche settimane fa di un premio Oscar per lo straordinario lavoro artistico da lui svolto. Il fatto è avvenuto a Susya, villaggio palestinese della Cisgiordania dove la scorsa notte si sono tenuti dei duri scontri tra residenti palestinesi e coloni israeliani. Ballal era lì e, secondo alcuni testimoni oculari, sarebbe stato pestato e colpito ripetutamente con delle pietre. Fatto salire su un’ambulanza per essere medicato, egli è stato avvicinato dall’esercito israeliano che lo ha arrestato, ma non è ancora stato reso noto il motivo. È l’ennesima notte di follia in un territorio che sembra non trovare pace e, per quanto sia stato applaudito, lo stesso No Other Land, ricordiamolo, fatica a trovare una distribuzione in diverse parti del mondo, in primis negli Stati Uniti. Un monito, dunque, che non tutti sembrano voler ascoltare.

Hamdan Ballal, vincitore del premio Oscar per il miglior documentario nel 2025

Hamdan Ballal, vincitore del premio Oscar per il miglior documentario nel 2025

Le parole di Yuval Avraham e l’appello per la liberazione di Ballal

A rendere pubblica la notizia è stato Yuval Avraham, co-regista insieme a Hamdan Ballal di No Other Land, con un post su X cui ha allegato un video dell’accaduto. Queste le sue parole:

“Un gruppo di coloni ha attaccato la casa di Hamdan, che ha diretto il film insieme a me. Lo hanno picchiato sulla testa e su tutto il corpo. Mentre era ferito e sanguinante, i soldati sono entrati nell’ambulanza che aveva chiamato e lo hanno arrestato. Da allora non si hanno più notizie e non è chiaro se stia ricevendo cure mediche e che cosa gli stia succedendo. Hanno continuato ad attaccare pure gli attivisti americani, rompendo la loro auto con pietre”.

Tutto il mondo, artistico e non, si è stretto intorno a Hamdan Ballal e la sua famiglia, denunciando immediatamente l’accaduto. L’Unione Nazionale Interpreti di Teatro e Audiovisivo (UNITA) ha rilasciato un appello per la sua liberazione che riporta quanto segue:

“Siamo solidali con Hamdan Ballal, chiediamo la sua immediata liberazione e che sia prontamente sottoposto alle cure adeguate. Siamo sgomenti per l’accaduto e preoccupati per la salute e per la sorte Ballal. Perseguitare e intimidire gli artisti cercando di impedire alla loro voce di esprimersi, di permettere loro di elevare il pensiero sopra la catastrofe e di dare con la loro visione speranza ai disperati è sintomo che qualcosa di veramente terribile è in atto. La perdita irrimediabile dell’umanità”.

Fonte: Variety