Articolo pubblicato il 26 Marzo 2025 da Gabriele Maccauro
Solamente ieri vi parlavamo di come Hamdan Ballal, co-regista di No Other Land e vincitore del premio Oscar poche settimane fa, fosse stato pestato e colpito ripetutamente con delle pietre, per essere poi arrestato dall’esercito israeliano mentre si trovava su un’ambulanza mentre si trovava a Susiya, in Cisgiordania. Dopo aver passato la notte in carcere, Ballal è stato rilasciato dalle autorità israeliane, ma resta la paura in un territorio che sembra davvero non riuscire a trovare pace.
Cosa è successo a Susiya, in Cisgiordania
Ieri tutte le testate del mondo si sono unite nel riportare la notizia dell’arresto di Hamdan Ballal, co-regista del documentario premio Oscar No Other Land, ma cos’è successo di preciso? Il fatto è avvenuto a Susiya, villaggio palestinese della Cisgiordania dove si sono tenuti dei duri scontri tra residenti palestinesi e coloni israeliani. Ballal era lì e, secondo alcuni testimoni oculari, sarebbe stato pestato e colpito ripetutamente con delle pietre. Fatto salire su un’ambulanza per essere medicato, egli è stato avvicinato dall’esercito israeliano che lo ha arrestato, ma non è ancora stato reso noto il motivo. Ore di terrore per il regista di un film che, tra le altre cose, fatica ancora a trovare un distributore in molteplici paesi tra cui, non banale, gli Stati Uniti.

Hamdan Ballal, vincitore del premio Oscar per il miglior documentario nel 2025
La notte in carcere, poi il rilascio: Hamdan Ballal è libero
Per fortuna, almeno questa volta, la vicenda ha avuto un lieto fine: dopo aver passato la notte in carcere, Hamdan Ballal è stato rilasciato dalle autorità israeliane. La notizia arriva direttamente da Yuval Abraham, co-regista di No Other Land, che ha aggiornato il mondo con un post su X che recita quanto segue:
“Dopo essere stato ammanettato tutta la notte e picchiato in una base militare, Hamdam Ballal è libero e sta per tornare a casa dalla sua famiglia”.
Tanta solidarietà nei confronti di Ballal è arrivata praticamente da ogni angolo del globo, con petizioni partite per chiederne la liberazione e comunicati rilasciati dalle più disparate associazioni. Tra queste, l’Associazione 100autori che, appena appresa la notizia del suo arresto, ha rilasciato la seguente nota:
“Apprendiamo con sgomento la notizia dell’arresto di Hamdan Ballal, regista di ‘No other land’. la violenza alla quale è stato sottoposto riguarda tutti noi autori e autrici. La libertà d’espressione è un diritto fondamentale che va difeso senza esitazione. Esprimiamo la nostra ferma condanna per gli incredibili atti di violenza e per l’arresto e solidarietà con Ballal. Chiediamo alla comunità internazionale di agire prontamente per ottenere il suo immediato rilascio. Siamo tutti Hamdan Ballal”.