Scissione 2 è un thriller psicologico che si muove tra filosofia e follia 

La serie più vista di Apple TV+ è ora disponibile interamente sulla piattaforma. Quale sarà il destino per Mark e i suoi colleghi interni alla Lumon Industries?
Scissione 2 creata da Dan Erickson

Articolo pubblicato il 26 Marzo 2025 da Andrea Boggione

A pochi giorni dalla sua conclusione su Apple TV+, dove ora sono disponibili tutti e dieci gli episodi della seconda stagione, “Scissione” ha raggiunto lo status di serie televisiva più vista della piattaforma streaming statunitense. Un thriller psicologico con un pizzico di fantascienza, creato da Dan Erickson e diretto da Ben Stiller e Aoife McArdle, presentato in anteprima lo scorso 2022 e che ha incuriosito fin da subito critica e pubblico, seppur senza raggiungere la popolarità di alcuni titoli di altri competitor. Dopo una prima stagione mozzafiato, la serie ha debuttato nel 2025 con la sua seconda stagione, con un episodio in più rispetto alla precedente. Ma quale destino spetta a Mark ed ai suoi colleghi e amici Helly, Dylan e Irving? Di seguito la trama ed una breve analisi della seconda stagione di “Scissione”. 

La trama della seconda stagione di “Scissione” 

Sono passati cinque mesi da quando Mark, interpretato ancora una volta da Adam Scott, ed i suoi colleghi sono riusciti a proiettarsi nel mondo esterno, scatenando non pochi grattacapi alla Lumon Industries. Tutto è cambiato, l’interno di Mark è tornato a lavorare al MDR, ma non ci sono più i suoi amici, ora ha nuovi colleghi, un nuovo supervisore, la piccola Huang (Sarah Bock), ed a capo del reparto “scissione” c’è Milchick (Tramell Tillman). Sorprendentemente l’azienda ha deciso di effettuare una grande azione di marketing, trasformando quanto accaduto in un grande evento chiamato “Rivolta di Macrodata”. 

Mark non ci sta e rivuole indietro i suoi amici e colleghi, costringendo la Lumon a farli riassumere e tentando a più riprese di scoprire quanto successo alla signora Casey (Dichen Lachman), la moglie del suo esterno intrappolata alla Lumon. Tra nuovi segreti e tanti colpi di scena, i quattro interni affrontano una nuova avventura ricca di ostacoli, bugie, rivelazioni e sentimenti. C’è chi si imbatte in un percorso più interiore e chi è pronto a tutto per raggiungere la tanto agognata libertà. Ma di chi ci si può fidare? Cosa si cela realmente dietro i lavoratori del MDR? Dove si trova ora la signora Casey o Gemma

Scissione 2 creata da Dan Erickson

La recensione di Scissione 2, la serie creata da Dan Erickson 

All’interno di una piattaforma che lavora all’insegna della qualità, una scelta che, però, non sta pagando a livello di numeri tra abbonati e ricavi, arriva su Apple TV+ la tanto attesa seconda stagione di uno dei titoli migliori dell’intera piattaforma: “Scissione”. La serie tv fin dal primo episodio dimostra di voler alzare il tiro, soprattutto dal punto di vista tecnico, basti pensare al superlativo piano sequenza presente nella prima puntata oppure lo stile unico che riesce a proporre sul piccolo schermo grazie ad una messa in scena che lavora sui dettagli. Tutto nasce da una geniale idea di partenza, Dan Erickson confeziona un prodotto seriale che punta in primis sulla scrittura, sottolineando che non si tratta di una trasposizione, ma di una serie totalmente originale, rappresentando quasi un unicum all’interno della produzione televisiva moderna. 

Chi non vorrebbe poter delegare il proprio lavoro ad una propria versione di sé stesso, ma liberandosi completamente da qualsivoglia responsabilità o stress lavorativo? Probabilmente in molti, ma in questa visione dispotica è possibile poter scindere una persona in “esterno” ed “interno”, una pratica che nella serie crea due schieramenti di pensiero, tra chi è pro e chi contro questa procedura invasiva. Tutto si sviluppa lungo una storia dal ritmo decisamente compassato, ma perfettamente in linea con i temi e la visione della serie televisiva, senza farsi scappare quella continua tensione che cresce episodio dopo episodio. Quello a cui sono sottoposti i protagonisti resta un grande esperimento, attuato su soggetti differenti dalle altrettante differenti personalità, dove non mancano assurdità, follia e un gran numero di rompicapi

A livello strutturale la seconda stagione di “Scissione” attraversa una serie di colpi di scena che rendono sempre più attiva la visione, grazie anche ad un’ottima regia da parte di Ben Stiller e Aoife McArdle, un montaggio serrato, ma allo stesso tempo molto dinamico, e una colonna sonora che rende ancora più accattivanti molte delle dinamiche che prendono vita lungo la narrazione. L’atmosfera straniante resta presente all’interno e all’esterno della pericolosa e ancora misteriosa Lumon Industries, anche se finalmente la serie comincia a dare sempre più informazioni al suo pubblico, in particolare modo ne “Il Bardo Chikhai”, il settimo episodio che resta uno dei migliori e più chiarificatori dell’intera seconda stagione. Puntata dove è fondamentale il tempo, fattore determinante su cui in realtà si basa in parte anche l’intera storia, assieme all’indagine del proprio io, della propria anima e del proprio vissuto

Motivo per il quale c’è chi sceglie di combattere e chi di arrendersi, affrontando prima o poi il proprio destino, dopo una sequela di scelte difficili che si muovono tra individualismo e gioco di squadra, c’è qualcuno che è più importante di qualcun altro? Per raggiungere i propri obiettivi si ha bisogno di una mano? Sono queste le domande che si pongono i protagonisti, i quali sono sempre portati a intraprendere decisioni che determinano il loro futuro, senza sapere dove in realtà si ferma il libero arbitrio o chi ha davvero il controllo tra la versione interna o esterna. Qui entra in gioco tutta quella sfera più filosofica che la serie Apple prova ad indagare, un lavoro sociologico che prende forma nei momenti in cui i quattro dipendenti Lumon si imbattono nelle stanze nuove, almeno per loro, o le massime del fondatore, il signor Kier (Marc Geller). 

L’intero percorso che affrontano nuovamente Mark ed i suoi colleghi, Helly, Dylan e Irving, rispettivamente interpretati sempre da Britt Lower, Zach Cherry e John Turturro, resta insidioso e ricco di difficoltà, dove non mancano colpi di scena, la nascita di un grande legame sentimentale, molto importante per la svolta finale, ma c’è chi fugge e chi resta, chi affronta l’impensabile e chi e costretto a tornare sui propri passi, come ad esempio la signora Selvig o Cobel (Patricia Arquette). Un sali e scendi continuo che ha portato una fetta del pubblico ha storcere un po’ il naso verso il prodotto, ma che resta composto da una gran numero di meravigliose interpretazioni da parte dei protagonisti, senza dimenticare anche le new entry come Gwendoline Christie, Darri Ólafsson e Robby Benson. Peccato, però, per alcune sotto trame legate ai co-protagonisti che spesso non riescono ad incidere come la principale linea narrativa, forse per mancanza di tempo oppure per una scelta più commerciale sulla lunga distanza e l’idea di sviluppare più stagioni dello show. 

Scissione 2 creata da Dan Erickson

Scissione è un thriller psicologico che si muove tra filosofia e follia 

Nel corso di sole due stagioni “Scissione” è riuscita ad entusiasmare critica e pubblico grazie ad un prodotto di altissimo livello, una storia che mescola più generi, con i suoi lati più criptici, ma mai troppo complessi, una serie di personaggi con cui empatizzare e più tematiche di fondo per nulla banali. Una di queste è legata al libero arbitrio, un dilemma che affligge ogni singolo personaggio vittima di scissione, portando quasi ad una “lotta” tra interno ed esterno. In questi nuovi episodi dello show targato Apple TV+, la serie, come già sottolineato a più riprese, fa un leggerissimo passo indietro, vittima di una dilatazione temporale che ha portato gli showrunner ad aggiungere una puntata e trattare molte più sotto trame, alcune più dimenticabili e trascurate di altre. 

Tra corridoi molto illuminati, ma completamente asettici prende forma un’altra grande stagione di “Scissione”, la quale si conferma senza alcun dubbio come il migliore prodotto sfornato dalla piattaforma e una delle migliori serie televisive in circolazione, peccato per solita poca notorietà se non in un ambiente più di nicchia composto da appassionati, ma questo resta un “problema” della stessa Apple TV+. Una scelta che fortunatamente non tarpa le ali alla bellezza visiva di una serie incredibile sotto tanti punti di vista, nella sua originalità in un mondo realizzato come se fosse una miniatura perfettamente studiata in ogni dettaglio, quasi spoglia, ma comunque ricca di diversi stimoli e completamente coinvolgente quanto ipnotica. 

SPOILER, SPOILER e ancora SPOILER 

L’ultimo punto di questa breve analisi riguarda il finale di questa stagione di “Scissione”: a livello strutturale ripercorre quanto accaduto nella prima parte dello show, infatti, l’ultimo episodio si chiude con un gran colpo di scena. Prima, però, ci sono una serie di avvenimenti che portano ad un finale scioccante, senza raggiunge il livello della prima mirabolante stagione, ma caratterizzato anche questa volta da una sorta di corsa contro il tempo. Questa volta l’obiettivo non è tentare di raggiungere il mondo esterno, ma rientrare e salvare una volta per tutte la povera Gemma. Il piano per questo salvataggio passa tutto tra le mani di Mark, il quale, dopo un tentativo di reintegro dalla scissione, è costretto a tornare alla Lumon su consiglio della Cobel e di sua sorella Devon, completare il “Cold Harbor”, il titolo anche di quest’ultimo episodio, per poi approfittare dei festeggiamenti e sgattaiolare al livello in cui è rinchiusa la moglie del suo esterno. 

Una sfida per nulla semplice, ma Mark, nella confusione creatasi per via della parata indetta da Milchick come premio per il completamento del lavoro, riesce a trovare Gemma, dopo una lunga corsa tra corridoi, lo scontro con il signor Drummond, di cui provoca involontariamente la morte, e il recupero della donna imprigionata, passando un paio di volte tra interno ed esterno. Una volta, però, raggiunta l’uscita di sicurezza Mark si trova di fronte ad un bivio: fuggire con Gemma oppure tornare da Helly? L’interno ha preso la sua decisione, una scelta dettata dal suo cuore andando oltre i limiti della stessa “scissione”, anche se tutto resta momentaneamente sospeso, pronto per essere il fulcro di una terza stagione da attendere ancora una volta con trepidazione

5,0
Rated 5,0 out of 5
5,0 su 5 stelle (basato su 1 recensione)
Scissione 2 creata da Dan Erickson
Scissione 2
Scissione 2

La Lumon Industries è un'azienda che utilizza la procedura medica "scissione", la quale separa i ricordi della vita personale di alcuni dei suoi dipendenti dai loro ricordi lavorativi. Mark, uno degli addetti sottoposto a questa procedura, deve guidare un team fino al ritorno di un misterioso collega, dando vita ad un viaggio alla scoperta della verità.

Voto del redattore:

9 / 10

Data di rilascio:

21/03/2025

Regia:

Ben Stiller, Aoife McArdle

Cast:

Adam Scott, Zach Cherry, Britt Lower, Tramell Tillman, Jen Tullock, Dichen Lachman, Michael Chernus, John Turturro, Christopher Walken e Patricia Arquette

Genere:

Drammatico, Thriller, Fantascienza

PRO

La sua unicità all’interno del panorama televisivo moderno
Le prove eccezionali del cast
Un lato tecnico perfettamente studiato e ricco di trovate geniali
La sua capacità di alzare il tiro dopo una meravigliosa prima stagione
Alcune sotto trame si perdono un po’ tra i meandri della storia principale