Articolo pubblicato il 30 Marzo 2025 da Gabriele Maccauro
Si è appena conclusa la 23esima edizione del Florence Korea Film Fest, il festival dedicato interamente al meglio del cinema coreano che ogni anno si tiene a Firenze. Oltre ad aver avuto come ospiti nomi importantissimi come il regista Na Hong-jin, l’attore Hwang Jung-min ed il musicista e compositore Mowg, si è tenuta la più classica delle premiazioni, con la giuria di questa edizione che ha assegnato il premio per il miglior film a Handsome Guys di Nam Dong-hyub – oltre a due menzioni speciali per Hidden Face di Kim Dae-woo e 4 P.M. di Jay Song – mentre l’ormai classico riconoscimento del pubblico è andato ad Harbin di Woo Min-ho. Suzuki di Ahn Jung-min è invece il miglior cortometraggio.
Handsome Guys e Harbin trionfano al 23esimo Florence Korea Film Fest
L’edizione 2025 del Florence Korea Film Fest è ormai finita e si è conclusa con l’assegnazione del premio per il miglior film a Handsome Guys di Nam Dong-huyb, mentre l’ormai tradizionale riconoscimento del pubblico è andato a Harbin di Woo Min-ho. La giuria formata da Andrea Diego Bernardini, Lavinia Andreini, Pierfrancesco Bigazzi, Lorenzo Fantoni e Viola Giacalone ha così motivato la scelta:
“La giuria ha deciso di premiare la commedia horror di Nam Dong-hyeob grazie alla sua straordinaria capacità di flirtare con i generi e fare sue atmosfere tipicamente occidentali. È un film che sotto la patina dello splatter e della parodia, lancia un messaggio importante, soprattutto oggi, e cioè di non fermarsi alle apparenze, perché talvolta il mostro non è lo strano o il diverso che incontriamo ai margini della strada, ma è qualcuno che sta nel nostro gruppo sociale. Uguale a noi. Tutto questo, unito all’ottima interpretazione dei protagonisti, e una sceneggiatura dal gran ritmo rende Handsome Guys un film assolutamente imperdibile”.

Menzioni speciali per Hidden Face e 4 P.M.
La giuria di questo 23esimo Florence Korea Film Fest non si è limitata a premiare Handsome Guys ed ha deciso di assegnare ben due menzioni speciali. La prima a Hidden Face di Kim Dae-woo “poiché è un’opera curata in ogni dettaglio, dall’estetica alla colonna sonora, dalle interpretazioni alla regia. Hidden Face ha colpito la giuria per la sua scrittura intelligente e coraggiosa nel raccontare una relazione perversa e passionale, senza mai risultare consolatorio o educativo. Il regista fonde thriller e dramma con un uso magistrale della suspense, coinvolgendo lo spettatore in un continuo ribaltamento di sguardi e punti di vista“.
La seconda è andata invece a 4 P.M. di Jay Song “per la sua capacità di esplorare la violenza e le emozioni umane da prospettive opposte ma complementari. Il film combina tensione, dramma e ironia con grande equilibrio, risultando al contempo angosciante e divertente. L’inaspettata esplosione di violenza del protagonista si contrappone a quella più silenziosa e sofferta del vicino, lasciando aperte domande sull’ambiguità del loro rapporto e stimolando una riflessione sull’ipocrisia sociale e sul nostro rapporto con il dolore altrui”.

Fonte: koreafilmfest.com