Con un attore protagonista degno di questo nome, Operazione vendetta avrebbe divertito di più

Remake del film del 1982, il nuovo spy thriller con protagonista il premio Oscar Rami Malek è arrivato al cinema anche in Italia: Operazione vendetta riesce ad intrattenere come vorrebbe?
La recensione di Operazione vendetta, lo spy thriller con Lawrence Fishburne, diretto da James Hawes

Articolo pubblicato il 8 Aprile 2025 da Giovanni Urgnani

Distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi l’11 aprile 2025, mentre in quelle italiane a partire dal 10 aprile dello stesso anno, grazie alla distribuzione di 20th Century Studios, appartenente a Walt Disney Company. Diretto dal regista James Hawes (One life), con protagonista l’attore premio Oscar Rami Malek (Bohemian Rapsody) ed accompagnato dalla star Lawrence Fishburne (L’uomo d’acciaio) e da John Bernthal (The Accountant). Ma qual è il risultato di Operazione vendetta? Di seguito la recensione e la trama del film.

La trama di Operazione vendetta, il film di James Hawes

La pellicola è la trasposizione su grande schermo del romanzo The Amateur, scritto da Robert Littell e pubblicato nel 1981, ed è contemporaneamente il remake del primo adattamento cinematografico, intitolato Computer per un omicidio (1982), per la regia di Charles Jarrott. Ma di cosa parla quindi Operazione vendetta? Di seguito la trama ufficiale del film diretto da James Hawes:

Un crittografo della CIA, esperto per professione nei messaggi in codice, vive il terribile lutto della moglie, vittima di un attentato terroristico a Londra. In cerca di vendetta, troverà modo di obbligare l’Agenzia ad addestrarlo e poi mandarlo a caccia dei responsabili.”

La recensione di "Operazione vendetta", lo spy thriller con protagonista Rami Malek, in uscita al cinema in Italia a partire dal 10 aprile 2025

La recensione di Operazione vendetta, con Rami Malek

A distanza di quarantatré anni di distanza, 20th Century Studios riporta su grande schermo le pagine del romanzo di Robert Littell, per un thriller spionistico peculiare in un preciso aspetto: il protagonista di turno non è un agente operativo sul campo; perciò, non la fanno da padrone le sequenze d’azione corpo a corpo e neanche le chiassose sparatorie. Come renderlo interessante allora? Avendo a che fare con un impiegato alla CIA, genio del PC, la vera arma letale in questo caso è l’informatica, grazie alla quale Charles Heller si mette alla ricerca disperata degli assassini di sua moglie per compiere la sua vendetta.

A ciò si aggiunge anche un abbozzato tentativo di alimentare l’intrigo, inserendo una guerra interna in sede all’organizzazione d’intelligence più famosa del mondo, in modo tale che l’inseguitore sia allo stesso momento l’inseguito, poiché venuto a conoscenza di materiali compromettenti e di contenuti che potrebbero inchiodare alcuni pezzi grossi. Si viaggia quindi in giro per il mondo, alla continua ricerca di persone, fuggendo da una parte all’altra senza soluzione di continuità; di positivo si può riconoscere il fatto che la scorrevolezza non è appesantita da scene inutili e ridondanti, concluso uno step si passa immediatamente a quello successivo, nel pieno dei cliché di genere tipici del caso, in cui forse la sospensione dell’incredulità è messa a rischio troppo spesso, mascherata comunque dal desiderio di suspence e adrenalina.

Qualsiasi tentativo di andare oltre la superficie è stroncato sul nascere: se la trama si può riassumere in due righe, i personaggi possono essere paragonati a delle pedine sulla scacchiera, comuni a tutte le altre senza la minima possibilità di farsi ricordare, alla peggio risultando inutili, come quello di John Bernthal, probabilmente vittima di alcuni tagli dell’ultimo minuto visto quanto poteva tranquillamente essere rimosso, senza che di fatto cambiasse nulla. Regia e montaggio fanno tutto il possibile per rendere la visione piacevole e tranquilla, riuscendo dignitosamente e decentemente a condurre in porto l’operazione filmica, ma chiaramente non potrà soddisfare appieno i palati fini o chi cerca un’esperienza indimenticabile, sia dal punto di vista visivo, sia ovviamente da quello semantico o tematico; a conti fatti si sta discutendo di un prodotto commerciale utile a riempire i vuoti delle serate causate dalla classica disdetta improvvisa dell’ultimo minuto, oppure nelle occasioni in cui la mente non deve concentrarsi troppo su ciò che sta guardando, a causa magari della stanchezza fisica e mentale.

Ma l’elefante nella stanza porta un nome e un cognome: Rami Malek; egli si dimostra inadeguato al ruolo affidatogli, non tanto per la “missione” da compiere, anzi, le atmosfere vagamente riconducibili alla serie tv Mr. Robot hanno fatto pensare che fosse adatto alla situazione, quanto perché al personaggio è richiesta emotività ed espressività, scaturita dalla grave perdita, motore principale degli eventi, non pochi sono infatti, i frangenti in cui Charles si trova ad elaborare il suo dolore, ma l’interprete designato non trasmette nemmeno il minimo indispensabile, tant’è che le inquadrature cercano di indugiare il meno possibile su di lui e i primi piani sono ridotti al minimo. Una mancanza in grado di mettere quasi interamente a rischio la credibilità dell’intero lungometraggio.

Trailer ufficiale di Operazione vendetta, diretto da James Hawes
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La recensione di Operazione vendetta, lo spy thriller con Lawrence Fishburne, diretto da James Hawes
Operazione vendetta (The Amateur)
Operazione vendetta (The Amateur)

"Quando un crittografo della CIA scopre i terroristi che erano dietro la morte di sua moglie, riceve un addestramento speciale per pianificare la sua vendetta."

Voto del redattore:

6 / 10

Data di rilascio:

10/04/2025

Regia:

James Hawes

Cast:

Rami Malek, Laurence Fishburne, Rachel Brosnahan, Adrian Martinez, Caitriona Balfe, Holt McCallany, Julianne Nicholson, Jon Bernthal, Marc Rissmann, Joseph Millson e Henry Garrett

Genere:

Thriller

PRO

La messa in scena (tra cui regia e montaggio) cercano e provano a garantire intrattenimento
La durata riesce ad essere contenuta per un film di questa (bassa) portata
La scelta di Rami Malek come protagonista è sbagliata
Si possono notare alcuni tagli o riscritture, come nell’assenza di un prologo o la presenza di alcuni personaggi