Testa o croce?: trama, cast e tutto ciò che c’è da sapere sul film di Rigo de Righi e Zoppis al Festival di Cannes 2025

Testa o croce? è il secondo film dietro la macchina da presa di Alessio Rigo de Righi e Andrea Zoppis, che dopo il successo di Re Granchio tornano a Cannes 2025. Tutto ciò che c’è da sapere su trama, cast e altre info.
Testa o croce?: trama, cast e tutto ciò che c'è da sapere sul film di Rigo de Righi e Zoppis al Festival di Cannes 2025

Articolo pubblicato il 11 Aprile 2025 da Bruno Santini

A qualcuno il nome dei due registi non dirà nulla, ma Alessio Rigo de Righi e Andrea Zoppis non sono nomi sconosciuti nel panorama cinematografico italiano. Già registi di Il solengo, documentario del 2015 dalla durata di poco più di un’ora, i due erano stati dietro la macchina da presa per il cortometraggio Belva nera, attualmente disponibile sulla piattaforma di GuideDoc, prima dell’esordio con un lungometraggio per Re Granchio. Presentato alla Quinzanne de Realizateurs, il film ebbe un successo clamoroso per la critica, con i due registi che tornano dietro la macchina da presa per Testa o croce?, con Alessandro Borghi e John C. Reilly nel cast. Ma di che cosa stiamo parlando? Di seguito, indichiamo nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere su Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi e Andrea Zoppis al Festival di Cannes 2025.

La trama di Testa o croce?, il nuovo film di Alessio Rigo de Righi e Andrea Zoppis

Presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2025, dove ha grandi chance anche di arrivare a premio in virtù del gradimento che i due registi hanno ottenuto un grande successo dal punto di vista della critica, Testa o croce? è il secondo lungometraggio di Alessio Rigo de Righi e Andrea Zoppis, che porta ancora in scena una forma di sperimentazione molto interessante. In Re Granchio si apprezzavano numerosi riferimenti al cinema di Pasolini, Herzog, Rohrwacher e di un certo modo di concepire la scena soprattutto nel suo rapporto con la natura.

Testa o croce? sperimenta la forma del western, ma con quale trama? Il racconto è quello dell’inizio del ‘900, quando il Wild West Show di Buffalo Bill arriva a Roma dove hanno vita le sfide tra butteri. Tra questi c’è Santino, che vincendo la sua sfida conquista l’amore di Rosa, la moglie del signorotto locale: i due uccidono l’uomo e si danno alla fuga, ma sulla testa di Santino viene messa una taglia. Il senso del western si avverte allora nella fuga costante tra i due e nei numerosi compratori che tentano di arricchirsi grazie a questo omicidio, mentre Rosa sogna una vita lontana e piena di agio che potrebbe trovare in un paese lontano come l’America.

Il cast di Testa o croce?: Alessandro Borghi, John C. Reilly e non solo

Molto interessante, per quanto riguarda lo sguardo complessivo a Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi e Andrea Zoppis, anche il cast del loro secondo film dietro la macchina da presa. Un film sicuramente molto ambizioso, che però non fa a meno di elementi molto importanti in termini di cast: i protagonisti saranno Alessandro Borghi e Nadia Tereszkiewicz, che ha commentato positivamente l’ufficializzazione del film nella sezione Un Certain Regard di Cannes 2025, ma non solo; nel cast anche Peter Lanzani, Mirko Artuso e Gianni Garko. Torna a lavorare con i due registi anche Gabriele Silli, il versatile protagonista di Re Granchio, al suo terzo impiego sul set dopo – accanto all’esordio dei due registi – Bassifondi di Trash Secco.

Un’immagine di Gabriele Silli in Re Granchio, l’esordio di Rigo de Righi e Zoppis

Grande sorpresa per quanto riguarda la presenza di John C. Reilly, noto attore di Fratellastri a 40 anni e Carnage di Roman Polanski, che lega parte del suo successo alla collaborazione con Paul Thomas Anderson, per cui ha recitato in Sydney, Boogie Nights, Magnolia e Licorice Pizza in cameo. Come dicevamo, Nadia Tereszkiewicz ha commentato con grande gioia la selezione di Testa o croce? al Festival di Cannes 2025, con il post su Instagram che offriamo in calce.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Nadia Tereszkiewicz (@nadiatereszkiewicz)