Che cos’è Curtis e Viper, il film citato in The Last Of Us 2? Tutto sull’easter-egg e perché è importante

Tra i tanti dettagli ed easter-egg introdotti nella serie di The Last Of Us 2, c’è sicuramente quello dedicato a Curtis e Viper, il franchise di film: ma che cos’è e perché è importante?
Che cos'è Curtis e Viper, il film citato in The Last Of Us 2? Tutto sull'easter-egg e perché è importante

Articolo pubblicato il 15 Aprile 2025 da Bruno Santini

Come potevamo facilmente aspettarci, il primo episodio di The Last Of Us 2 ha portato una serie di novità e di elementi di grandissima importanza. Con Future Days, in effetti, siamo stati introdotti immediatamente in una nuova tipologia di racconto, che attinge sì dal videogioco di Neil Druckmann, ma che innova anche grazie all’introduzione di nuovi elementi, i quali permettono di costruire un ulteriore mondo rispetto alla portata narrativa del già ricchissimo videogioco: con personaggi come Gail ed Eugene che vengono introdotti nella nuova stagione, c’è spazio anche a dei rimandi al titolo, attraverso i consueti easter-egg. Uno di questi è sicuramente quello di Curtis e Viper, citato due volte nella prima puntata di The Last Of Us 2: ma che cos’è e, soprattutto, perché è importante nell’economia della serie?

Tutto ciò che c’è da sapere su Curtis e Viper, il film di fantasia inventato in The Last Of Us

Quando ci si ritrova di fronte a opere particolarmente complesse e stratificate, come The Last Of Us, è molto semplice rapportarsi a fenomeni di world building che interessano non soltanto la geografia dei paesaggi e la cura dei personaggi, ma anche il trattamento di determinati elementi che hanno a che fare con la struttura del luogo in cui si osserva l’azione. Nei videogiochi di The Last Of Us, uno dei modi per connotare i personaggi è il riferimento al cinema, che però assume un valore ancor più simbolico nella sua funzione, soprattutto per quanto riguarda Ellie e Joel.

In The Last Of Us Parte II, quando Ellie e Dina sono in missione di pattugliamento sulle montagne, la prima dice alla seconda che vuole farsi perdonare da Joel e che insieme guarderanno Curtis e Viper 2, con gli eventi successivi che immaginiamo siano facili da ricordare; successivamente, nel videogioco si osserva anche il poster di Curtis e Viper 4, che Ellie ritiene il suo preferito della saga: questi film non esistono, ma costituiscono un franchise cinematografico inventato per The Last Of Us. Parliamo di B-Movie degli anni ’80, che propongono azione e combattimenti e che piacciono tanto a Joel, in virtù dell’uso di armi, violenza e fughe. Sappiamo poco a proposito della trama e ci viene detto proprio da Ellie, che la racconta a Dina nel titolo: due commando americani combattono contro delle spie russe (o qualcosa del genere), con Viper che è un giovane ninja addestrato per essere infallibile, nonostante la sua giovanissima età di addirittura 10 anni nel primo film.

Il poster di Curtis e Viper 4, presente nel videogioco di The Last Of Us Parte II

L’easter-egg di Curtis e Viper e perché è importante nella serie di The Last Of Us

In Future Days sono due le volte in cui viene citato Curtis e Viper, in entrambi i casi per descrivere Ellie che equipaggia un fucile ed è vestita come se fosse in procinto di affrontare una guerra: prima con Dina, poi con Jesse, che si rivolgono al personaggio interpretato da Bella Ramsay. In realtà, gli spettatori più attenti noteranno che non si tratta della prima volta in cui Curtis e Viper viene citato all’interno della serie: nel primo episodio della prima stagione, quando si racconta di Sarah Miller (Nico Parker), c’è un momento in cui la giovane figlia di Joel aspetta suo padre tornare dal lavoro per fargli una sorpresa, nel giorno del suo compleanno. Per questo motivo, per non addormentarsi sceglie di guardare proprio un film di Curtis e Viper: questi continui rimandi stimolano non soltanto la memoria dei videogiocatori rispetto a dettagli che definiremmo secondari, ma creano anche un filo conduttore dell’intera serie, in cui nessun elemento è lasciato al caso e in cui tutto converge verso alcuni significativi attimi, a dimostrazione delle sapienti qualità nella scrittura di tutti gli addetti ai lavori.