Articolo pubblicato il 15 Aprile 2025 da Bruno Santini
L’esordio della seconda stagione di The Last Of Us porta con sé una serie di incredibili novità, che hanno a che fare soprattutto con l’ossatura fondamentale della serie HBO, oltre che con l’introduzione di nuovi personaggi come Gail ed Eugene. Ma non è finita qui, dal momento che sono tanti gli easter-egg, come quello di Curtis e Viper che sicuramente stimola l’attenzione di tutti i videogiocatori e spettatori più attenti; naturalmente, trattandosi di un’opera di adattamento del videogioco di Naughty Dog, sono tanti i riferimenti e le analogie con il videogioco che meritano di essere sottolineate. Ma quali sono le più interessanti?
Ellie uccide un Clicker con il cecchino
Una delle prime sequenze di gameplay in The Last Of Us Parte II è quella in cui vestiamo i panni di Ellie e, ormai consapevoli del mondo e delle sue caratteristiche, ci confrontiamo subito con un Clicker a distanza. L’infetto sta divorando un cervo e il compito del videogiocatore è quello di utilizzare il cecchino per abbatterlo, possibilmente con un headshot; il modo “canonico” di abbatterlo è l’uccisione sul colpo dalla distanza, che viene ripresa perfettamente dal primo episodio della serie, con l’unica differenza dettata dalla presenza di Ellie e dal posizionamento generale del personaggio. Al di là di questo aspetto, tutto – dal cervo alla presenza del Clicker – rispetta fedelmente il videogioco.
Le sequenze nella città di Jackson
Nel presentare la città di Jackson, con le dovute differenze che hanno a che fare soprattutto con la disposizione di un piccolo consiglio con Tommy e Maria a supervisionare gli altri, sono evidenti i numerosissimi rimandi al videogioco, di cui si riprendono intere sequenze con differenze incredibilmente minime. Ad esempio, è praticamente uguale la scena in cui Ellie vede per la prima volta Shimmer in The Last Of Us Parte II e nella serie, con la stessa sequenza che mostra il cavallo uscire dalla stalla e il personaggio interagirvi avvicinandosi ad esso.
La stessa inquadratura della città di Jackson viene ripresa fedelmente, nello scorcio in cui vediamo un allargarsi dell’inquadratura a partire dal punto di vista di Ellie rispetto alla città. Si tratta certamente di piccoli dettagli, ma allo stesso modo è significativo il riporto in scena non soltanto delle cosiddette cutscenes del videogioco, ma anche di altri dettagli che hanno maggiormente a che fare con l’ambientazione del titolo.

La scena del supermercato
Di sicuro, uno degli elementi che mostrano maggiormente analogie e riferimenti a The Last Of Us Parte II interessa la scena del supermercato, in cui c’è un lavoro sopraffino per quanto riguarda l’elemento del riporto e dell’omaggio del videogioco. Partiamo con l’incontro del gruppo di pattuglia con un animale che viene divorato dagli infetti: nel titolo è un cervo, nella serie è un orso (immaginiamo per ottenere anche una maggiore varietà rispetto alla rappresentazione animale). Ci sono, poi, tantissime analogie nella scena in cui Ellie e Dina entrano nel supermercato, utilizzando un furgone come supporto per riuscire a raggiungere l’apertura: trattasi di una scena in cui i rimandi sono numerosi, soprattutto per quanto riguarda i dettagli interni, come il tabellone degli impiegati del mese e addirittura con l’immagine del cane che può essere inquadrato con la torcia.
E non è finita qui, dal momento che la caduta di Ellie (per quanto leggermente differente, in quanto nella serie cade da sola mentre nel videogioco con Dina) riprende fedelmente l’aspetto thriller e quasi orrorifico del titolo di Neil Druckmann; sono due gli infetti che si trovano al piano superiore, così come nel videogioco, e addirittura si utilizza l’espediente della bottiglia per distrarre il Clicker tanto caro al videogioco. Insomma, gli elementi sono tantissimi e permettono di effettuare un racconto dettagliatissimo e ricco di grande sapienza di scrittura.
Il bacio tra Ellie e Dina e l’intervento di Joel
Tra le analogie e i riferimenti a The Last Of Us Parte II, presenti in Future Days, non possiamo fare a meno di citare il bacio tra Ellie e Dina, che costituisce un intero momento che viene ripreso dal videogioco. Fin dall’inquadratura di Ellie di spalle, a cui viene offerto immediatamente un controcampo rispetto alla scena del ballo di Dina con altre persone, la sequenza videoludica già perfetta di suo viene riportata sullo schermo, con pochissime variazioni che hanno a che fare soprattutto con il posizionamento dei personaggi e con le specifiche inquadrature. Il momento del bacio tra Ellie e Dina è praticamente uguale, così come la reazione di disgusto di uno dei presenti, con il successivo intervento di Joel che colpisce l’uomo: sono uguali anche il dialogo tra l’uomo e Maria, che lo invita a fare una passeggiata, e soprattutto quello tra Joel ed Ellie, che gli urla di stare lontano da lei. Come abbiamo già osservato nella prima stagione, sono tante le sequenze che vengono riprese allo stesso modo, a dimostrazione di un impegno che oscilla tra la volontà di innovazione e quella di omaggio del celebre videogioco.