L’amore, in teoria è una bella idea, ma in pratica si depotenzia

La nuova commedia di Luca Lucini è pronta a sbarcare nei cinema di tutta Italia, raccontando le varie sfumature dell’amore di oggi: qual è il risultato del film con Francesco Salvi?
La recensione di L'amore, in teoria, il film con Francesco Salvi

Articolo pubblicato il 18 Aprile 2025 da Giovanni Urgnani

Distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 24 aprile 2025, grazie al contributo di Vision Distribution, diretto dal regista Luca Lucini (Tre metri sopra il cielo) mentre il protagonista della storia è interpretato da Nicolas Maupas (La bella estate), con la partecipazione di Francesco Salvi (Tutti gli uomini del deficiente). Ma qual è il risultato di L’amore, in teoria? Di seguito la recensione e la trama ufficiale del film.

La trama di L’amore, in teoria, il film di Luca Lucini

Il lungometraggio è prodotto da Indiana Pictures, invece la sceneggiatura è firmata da Amina Grenci e Teresa Fraioli. Ma di cosa parla quindi L’amore, in teoria? Di seguito la trama ufficiale del film diretto da Luca Lucini:

Leone è il fidanzato perfetto: gentile, educato, rispettoso. È stato il primo della classe a scuola e lo è anche ora che studia Filosofia all’università. I genitori di Carola lo adorano, convinti che lei abbia finalmente lasciato Manuel, il ragazzo poco raccomandabile con cui usciva. In realtà, Leone per Carola è solo una copertura mentre lei continua a frequentare Manuel. Ed è proprio a causa di questa situazione che Leone si ritrova costretto ai servizi sociali, dopo essere stato accusato ingiustamente di un crimine commesso invece da Manuel. Eppure, questa svolta inaspettata nasconde una scoperta meravigliosa: quella del primo amore, con Flor, un’attivista ambientale, forte e libera. Quando Leone sembra aver finalmente dimenticato Carola però, lei piomba di nuovo nella sua vita. Diviso tra l’amore vero e quello da sempre immaginato, Leone troverà la sua strada grazie anche ai consigli di Meda, un senzatetto che gli insegnerà la filosofia dell’amore, dei sentimenti e della vita al di là dei libri.”

La recensione di "L'amore, in teoria", la commedia diretta da Luca Lucini, in uscita al cinema in Italia a partire dal 24 aprile 2025

La recensione di L’amore, in teoria, con Francesco Salvi

Per quanto riguarda la sfera sessuale, l’universo maschile si è sempre imprigionato in una serie di pressioni sociali, dovendo soddisfare determinati requisiti e convivere assieme ad una serie di stereotipi: la perdita della verginità entro e non oltre un certo periodo, avere rapporti con più partner (femminili) possibili e l’ossessione per la dimensione dell’organo genitale; da ciò nascono ansie e frustrazioni, a loro volta causa di chiusura, mancata accettazione di sé e rifugio nel virtuale. Tutto questo influisce in maniera determinante nell’approccio ai rapporti sociali e Leone, protagonista del film in questione, oltre alle pressioni esterne deve affrontare anche i blocchi provenienti dal suo interno, dovuti ad una mancanza di elaborazione del lutto per la perdita prematura della madre, facendo sì che la sua timidezza e la sua insicurezza lo conduca ad una situazione di subalternità nei confronti della sua prima e unica cotta dai tempi del liceo.

Al netto di una certa assurdità di partenza da dover digerire, la pellicola diretta da Luca Lucini vuole presentare quanto oggi i canoni dei sentimenti e dei legami siano fortemente destabilizzati, grazie (o a causa, dipende da come uno la voglia intendere) ad una serie di fattori, ma anche da forti incertezze e numerosi dubbi, dovuti anch’essi da ragioni differenti, ad esempio un futuro incerto dal punto di vista economico e ambientale, oppure dalla paura di sentirsi “di proprietà di qualcuno” e di conseguenza rinunciare alla propria indipendenza e alla propria libertà, magari ottenuta con molta fatica. In antitesi rispetto al titolo, si vogliono mettere in scena i sentimenti giovanili nella pratica della vita di tutti i giorni, caratterizzata da mille difficoltà ed incertezze, soprattutto per chi si sente ogni giorno inadeguato e impaurito nel rischiare di perdere quello che ha.

Da qui si sviluppa un bel rapporto maestro-allievo tra Leone e Meda, quest’ultimo interpretato da un vivo Francesco Salvi nelle vesti di un mentore sui generis, non ricco sicuramente a livello materiale ma invece, di esperienza vissuta, trasmessa a modo suo, divertente nella sua schiettezza e risolutezza. Nell’affrontare i suoi argomenti all’interno della storia, la sceneggiatura si abbandona ad un didascalismo generale, rivolto tipicamente ad un pubblico domestico, non uscendo mai dai binari della convenzionalità stilistica e narrativa, rendendosi decisamente prevedibile nelle pieghe degli eventi e nel destino riservato ai personaggi, anche quelli secondari, dove ad esempio il latin lover di turno, più a parole che nei fatti, scoprirà di provare i sentimenti da lui rigettati fin dall’inizio, mentre il ragazzo da sempre in una relazione seria aprirà poi i suoi orizzonti ad altre conoscenze, di qualsiasi natura.

Il finale poi, evidenzia il taglio semplicistico dell’opera: utilizzando l’espediente della discussione della tesi di laurea, caratterizzata dai classici elementi da fiction, si tirano le somme dei circa centoquattro minuti di durata tramite il più classico degli spiegoni, per poi concludere, per l’appunto, con la soluzione più ovvia, non nascondendo un certo conservatorismo di sorta e non risparmiando stucchevolezza nel modo in cui s’incastrano i pezzi. Va comunque premiata la scelta d’intervallare al montaggio dei brevi frammenti in bianco e nero, in cui una serie di volti rispondono ad una non detta domanda, ma intuibile, sul tema dell’amore in relazione alla loro esperienza; unico aspetto interessante sul piano formale, per un lungometraggio giovane nel contesto scelto, ma non abbastanza nella sua identità e nella sua mentalità.

Trailer ufficiale di L’amore, in teoria, diretto da Luca Lucini

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La recensione di L'amore, in teoria, il film con Francesco Salvi
L'amore, in teoria
L’amore, in teoria

"Carola ha un fidanzato perfetto, Leone: studente modello di Filosofia, educato e amato dai suoi genitori, ma dietro questa facciata si nasconde una realtà diversa: lui è solo una copertura per la sua vera relazione"

Voto del redattore:

6 / 10

Data di rilascio:

24/04/2025

Regia:

Luca Lucini

Cast:

Nicolas Maupas, Martina Gatti, Caterina De Angelis, Francesco Colella e Francesco Salvi

Genere:

Commedia

PRO

La costruzione del rapporto tra Leone e Meda, grazie anche alla caratterizzazione di quest’ultimo
Francesco Salvi si dimostra in parte, interpretando il suo personaggio con il giusto mood
Interessante l’utilizzo delle “interviste” inserite per intervallare la vicenda
Il film eccede nel didascalismo e nella convenzionalità, risultando prevedibile a livello narrativo
Il finale è abbastanza stucchevole nel suo voler essere pedagogico