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Box Office 26/09-02/10/2022: Dragon Ball non esaurisce la siccità del botteghino italiano

Box office ultima settimana di ottobre, numeri di Dragonball e Siccità

Dopo diverse settimane di stanca sembrava che il weekend dell’ultima settimana di ottobre potesse, anche solo leggermente risollevare il box office italiano, magari sfruttando anche (la presunta) scia lunga del Cinema in festa che avrebbe dovuto riaccendere l’interesse da parte del pubblico nei confronti della sala. Sfortunatamente, in questa rubrica si era stati facili oracoli di sventura e pare che questa iniziativa non abbia portato alcun giovamento alle sale.

 

Si parte, come di consueto, con i numeri dell’ultima settimana di ottobre:

(Fonte Dati Cinetel)

Dragon Ball, Siccità, Dante e tutte le uscite nell’ultima settimana di ottobre 2022


Dragon Ball Super: Super Hero”, nonostante a livello globale non riuscirà probabilmente a raggiungere i 122 milioni incassati da “Dragon Ball Super: Broly” del 2018, ha ottenuto un risultato che gli permetterà di non distanziarsi grandemente dal suo predecessore che finì per vendere nel nostro mercato 360mila biglietti. Se questa notizia può essere annoverata tra i dati positivi purtroppo dobbiamo anche constatare come sia l’unico buon segnale in un weekend ancora una volta abbastanza deprimente da un punto di vista dei numeri. 


Siccità” e “Dante”, diretti entrambi da due autori celebri del cinema italiano, come Paolo Virzì e Pupi Avati, nonostante i soggetti accattivanti e i nomi di celebri attori del nostro panorama cinematografico coinvolti, non sono riusciti a totalizzare nemmeno un milione di euro messi insieme. La situazione del nostro cinema è assolutamente (e oramai viene quasi da pensare irrimediabilmente) compromessa per il settore della sala. Questi due film, uno comico e l’altro drammatico, rappresentano i due opposti dello spettro cinematografico che può essere offerto al pubblico italiano e allo stesso modo esemplificano perfettamente con i loro magri risultati come il suddetto pubblico non sia ormai interessato a nessun tipo di offerta che provenga dalla nostra industria. Tutto questo lo si nota senza nemmeno il bisogno di citare gli incassi pessimi di “Tutti a bordo” di Luca Miniero che, appena uscito, si ritrova già ai margini della classifica. Bisogna dunque partendo da questi dati cominciare a instaurare una riflessione all’interno dell’analisi del box office italiano: c’è ancora spazio per i registi con aspirazioni commerciali presso le sale italiane? Il pubblico italiano sembra aver già emesso la sua lapidaria sentenza.