Articolo pubblicato il 14 Novembre 2022 da Alessio Minorenti
Il fine settimana appena trascorso ha visto il mercato italiano, come sottolineato dai dati Cinetel, crescere rispetto al corrispettivo weekend del 2021 (che vedeva l’esordio di Eternals) ma essere ancora ampiamente al disotto dei fine settimana pre-pandemici, questo a ulteriore dimostrazione di come i così detti film di punta se nel mercato USA (dove si è sfondato il tetto dei 200 milioni incassati in totale) possono essere ancora sufficienti per far registrare numeri da capogiro, nella realtà italiana servono al più a mitigare una situazione di incassi che ormai sembra essersi stabilizzata su cifre che hanno velleitarie speranze di tornare a quelle di appena 3 anni fa.
Ecco la tabella con i dati settimanali:

La stranezza e i problemi del cinema italiano
E’ inevitabile in relazione al weekend appena trascorso soffermarsi sull’esordio mondiale di “Black Panther: Wakanda Forever”, tuttavia dato che nel corso di questa rubrica spesso ci si è soffermati nel parlare dei problemi (ancora esistenti sfortunatamente) endemici che affliggono gli incassi delle produzioni italiane in sala, è doveroso rendere tributo e sottolineare il risultato ottenuto nel corso degli ultimi tre fine settimana da “La stranezza” il film su Pirandello interpretato da Toni Servillo e il duo comico Ficarra e Picone. La pellicola ha superato i 4 milioni di euro (stessa cifra raggiunta dall’ultimo film Marvel in appena un weekend di programmazione) e staccato più di 600mila biglietti, diventando in questo modo il film italiano di maggiore successo di questa stagione cinematografica. In tal senso c’è sicuramente da rallegrarsi per un risultato che da tempo non si osservava da tempo in relazione al mercato italiano, pur tuttavia bisogna considerare come questo successo sveli anche un duplice risvolto della medaglia:
- Quello che oggi si sta prendendo per assodato come un risultato straordinario nel periodo pre-pandemico avrebbe permesso al film di posizionarsi nella seconda metà della classifica della top ten annuale per quanto concerne le produzioni italiane.
- Ficarra e Picone sono (seppur in minor misura) gli unici interpreti che con Checco Zalone sono capaci di portare un gran quantitativo di pubblico in sala a prescindere dal progetto cui sono affiliati. Se da una parte questo è un dato positivo dall’altra è anche impossibile pensare che artisti che di media escono al cinema con un film ogni 3 anni (nella migliore delle ipotesi) possano sostenere un mercato altrimenti agonizzante.

Il successo di Black Panther
Il discorso relativo a “Black Panther: Wakanda Forever” richiede una serie di precisazioni e di contrappesi che potrebbero smorzare in parte il clima di giubilo con il quale i risultati al box office della pellicola sono stati accolti. Da notare innanzitutto è come il risultato al primo weekend non si discosti largamente da quello ottenuto da “Thor Love and Thunder” questa estate. Allora perché tutti gli analisti e i commentatori in questo caso parlano di un successo planetario mentre nel caso del film con protagonista il Dio del tuono fin dal primo weekend si registravano perplessità sulla sua riuscita al box office?
Vi sono alcune motivazioni che possono essere ricondotte ai dati mentre altre piuttosto alla percezione che è mutata nel corso di questi mesi.
- L’esordio di “Black Panther: Wakanda Forever” è stato maggiore di quello di Thor nel mercato statunitense, segnando il secondo miglior esordio annuale alle spalle di “Doctor Strange: In the multiverse of madness”, e bisogna dunque tenere in considerazione come, anche a parità di risultati, l’esordio di un film che ottiene una maggiore percentuale dei suoi incassi nel mercato USA è percepito come di più grande successo rispetto a uno che invece è più forte nel mercato international.
- Il secondo capitolo della saga di Black Panther inoltre può contare su un budget inferiore rispetto a quello del film diretto da Taika Waititi e soprattutto mentre quest’ultimo era stato rilasciato subito dopo la doppietta “Spider Man- No Way Home”/”Doctor Strange: In the multiverse of madness”, il film di Ryan Coogler viene rilasciato dopo i risultati non esaltanti di questo, finendo gioco forza per non essere schiacciato da un paragone al box office troppo pesante.
- Altro dato da considerare è che il film appena uscito ha ricevuto, dopo gli ultimi due film Marvel che si erano attestati su un Cinemascore di B+, un livello di gradimento dagli spettatori che lo hanno visionato nel primo giorno pari ad Questo è un fatto molto significativo dal momento che film con punteggi più alti tendono ad avere tenute migliori nel corso del tempo e dunque, seppur non discostandosi di troppo all’esordio da Thor, questa pellicola potrebbe raggiungere a fine corsa un risultato sensibilmente maggiore.
Il quesito che molti si pongono riguarda le chance del film di superare il miliardo. Ebbene è troppo presto per rispondere a tale domanda in modo definitivo tuttavia ci si limiti a osservare come per ottenere tale risultato il film dovrebbe più che triplicare il suo risultato del primo weekend, un’impresa ardua per blockbuster di questo genere soprattutto nel periodo post-pandemico.