Articolo pubblicato il 27 Dicembre 2022 da Alessio Minorenti
Come ipotizzato nell’articolo della scorsa settimana “Avatar: La via dell’acqua” sfruttando un ottimo passaparola e le ricche giornate festive sta vedendo i suoi incassi calare in maniera molto contenuta e sembra aver inaugurato la sua corsa ai 2 miliardi totali. Le ultime previsioni sembrano posizionarlo intorno agli 1,4 miliardi per il primo dell’anno, con circa 400 milioni provenienti dal solo mercato statunitense, se questo dovesse accadere da quel momento in poi sarebbe solo una questione di tenuta per un film che, è bene specificarlo, fino a febbraio con l’uscita di “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” non avrà quasi alcuna concorrenza. E’ bene chiarire fin da subito dunque un punto fondamentale: a prescindere dalle più o meno veritiere dichiarazioni di James Cameron e dal personale gradimento o meno per questo blockbuster, si può affermare senza timore di smentita che “Avatar: La via dell’acqua” sarà il successo dell’anno per l’industria hollywodiana.
I dati al box office dell’ultimo weekend
Ecco i dati dell’ultimo fine settimana:


Se a livello globale l’ultima fatica di Cameron ha già superato abbondantemente sia “Black Panther: Wakanda Forever” che “Doctor Strange: Nel multiverso della follia” (preparandosi a breve a lasciarsi alle spalle anche “Top Gun Maverick” per diventare il film dal maggiore incasso uscito nel 2022) anche in Italia sta infrangendo diversi record. Tanto per cominciare è stato il trascinatore di un Natale che, seppur ancora al disotto delle cifre pre-pandemiche, è stato decisamente in rialzo rispetto a quello dello scorso anno ed è a meno di 4 milioni (cifra che incasserà agevolmente da qui a fine anno) dal superare l’incasso totale nel mercato italiano di “Spider-man: No Way Home”.
Quello del secondo capitolo di Avatar è stato inoltre il nono miglior incasso nel giorno di Santo Stefano dal 2000 in poi, con oltre tre milioni incassati in questa sola data ed è anche l’unico film americano (con Madascar 2 al decimo posto) in questa classifica dominata per il resto da cinepanettoni. Facile intuire come il dato è ancor di più impressionante se si pensa che il film di fantascienza prodotto dalla Fox ha una durata di più di 3 ore e dunque rispetto a questi altri titoli italiani ha goduto di una programmazione meno fitta nel corso della giornata.
A dare segnali confortanti non è soltanto Avatar, infatti anche l’ultimo film interpretato da Aldo, Giovanni e Giacomo “Il grande giorno” ha fatto registrare un giorno di Santo Stefano da più di un milione di euro e forse riuscirà persino a pareggiare il totale di 7 milioni ottenuto da “Odio L’estate” (uno delle ultime pellicole a essere distribuita in sala prima dei lockdown pandemici).
In questo caso tuttavia è necessario registrare come ci si trovi di fronte all’ennesimo errore distributivo del cinema nostrano; se infatti il film del trio fosse uscito a metà dicembre (sulla peraltro di un modus operandi che ha caratterizzato il nostro mercato per quanto riguarda l’uscita delle commedie da lungo tempo, con l’ultimo esempio perfettamente riuscito pre-covid di “L’ultimo Natale”) si sarebbe ritrovato ad arrivare al giorno dopo Natale con incassi sicuramente più corposi, un passaparola più avviato e lo stesso numero di sale vista la concorrenza assente da parte di altre commedie italiane. Buono anche il risultato ottenuto da “Le otto montagne” che sembra almeno parzialmente essere riuscito ad attirare in sala un pubblico più avvezzo al cinema d’essai e potrebbe avere incassi duraturi nel tempo.