Sia negli USA che in Italia gli esordi settimanali non sono riusciti a evitare un weekend tutto sommato deludente.

In Italia il trittico di film, più o meno autoriali, composto da “Decision to leave”, “Bussano alla porta” e “Gli spiriti dell’isola” ha decisamente riscosso risultati piuttosto magri al botteghino, l’incasso complessivo delle tre pellicole non ammonta nemmeno a 1,5 milioni, con il film coreano che ha a malapena superato i 100mila euro. Il weekend è stato vinto per il rotto della cuffia da “Gli spiriti dell’isola” che è riuscito a prevalere su “BTS: Yet to come in cinemas”, film documentario sulla nota band coreana che pur con circa la metà dei biglietti venduti rispetto al film con Colin Farrell protagonista è riuscito a incassare 800mila euro, a dimostrazione di come il pubblico sia ben disposto a spendere anche cifre elevate per fruire di uno spettacolo al cinema e che dunque le varie iniziative che puntano ad attrarre in sala più persone sfruttando la leva dello sconto sui biglietti stia mirando nella direzione sbagliata; gli spettatori vogliono più prodotto il più variegato possibile, non è il prezzo il problema, bensì la carenza di film. E’ anche così evidente come anche film provenienti da diverse parti del mondo possano essere ben accetti e anzi di successo in Italia, sfortunatamente per gli appassionati di cinema Park Chan-Wook non sembra essere un nome in grado di vendere un numero sufficiente di biglietti per finire in top-ten in un weekend piuttosto moscio.

Da notare anche come “Asterix & Obelix: Il regno di mezzo”, da noi capace di staccare solo 70mila biglietti, in Francia abbia proseguito la fortunata tradizione di questo franchise, esordendo con 1,6 milioni di biglietti venduti, superando cioè in soli 3 giorni il totale di “Il grande giorno”, il film italiano più di successo dal post-pandemia.

Sul fronte statunitense invece sia “Bussano alla porta” che “80 for Brady” si sono contesi la prima posizione finendo per incassare poco più di 10 milioni entrambi, cifra che vista i rispettivi budget è tutto sommato accettabile ma che se vista in relazione a un box office a digiuno di titoli di richiamo non è abbastanza nemmeno per traghettare gli incassi di questo fine settimana USA oltre i 100 milioni.

Nello specifico l’ultima opera di M. Night Shyamalan ha raccolto in tutto il mondo circa 20 milioni e dovrebbe finire, a meno di una tenuta pessima, per generare profitto sancendo ulteriormente come questo regista sia ormai una garanzia se associato a progetti con budget simili.

“80 for Brady” è invece una commedia, con protagonista Jane Fonda, che rientra in quel catalogo di film Paramount (come “Smile” per esempio) che inizialmente destinati a essere trasmessi solo in streaming, si sono ritrovati ad avere anche una uscita canonica in sala. Questi esperimenti non sempre funzionano, eppure in alcuni casi (vista anche la scarsa competizione) finiscono per guadagnare cifre ragguardevoli o, come in questo caso, a incassare comunque decentemente.