Articolo pubblicato il 13 Giugno 2024 da Christian D'Avanzo
L’uscita di John Wick 4 offre l’opportunità di fare un ripasso della saga ed esplorare le location in cui Keanu Reeves e i suoi comprimari si muovono. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul worldbuilding di John Wick.
L’Hotel Continental e le sue attività
Il mondo in cui si muove John Wick (Keanu Reeves) non è fatto solamente di vendetta, pistole e sangue che scorre a fiumi, ma è un vero e proprio sottobosco in cui esistono delle regole ferree. L’epicentro di questo mondo è l’Hotel Continental, cuore pulsante dell’underground cittadino per i killer professionisti di New York e centro di servizi per gli stessi assassini che cercano riparo e ristoro tra una missione e l’altra.
Il Continental, esattamente come le sue numerose filiali sparse per il mondo, ha poche ma semplici leggi: all’interno della struttura vige la regola della nonviolenza, gli ospiti non possono svolgere il loro lavoro durante il soggiorno, pena la morte. Gestito sapientemente dal direttore Winston (Ian McShane), coadiuvato dal prezioso concierge Charon (il compianto Lance Reddick, recentemente scomparso), l’albergo offre tutta una serie di servizi indispensabili tanto per John Wick quanto per i suoi colleghi. Dal sarto (che confeziona abiti su misura a prova di proiettile), al sommelier (l’armaiolo della struttura), al cartografo (utile per fornire mappe strategiche) fino ai preziosi pulitori, esperti nell’arte della rimozione dei cadaveri. Il prezzo da pagare per tutti questi servizi sono delle semplici monete d’oro, coniate appositamente per rendere il Continental un porto franco ad uso e consumo esclusivo dei dipendenti della Gran Tavola.

La Gran Tavola e la Bowery: il Sottosopra di John Wick
La Gran Tavola è il centro di comando del crimine organizzato su scala mondiale, una sorta di “Cupola” di Coppoliana memoria. Dodici posti a sedere, un unico grande leader: il misterioso Reggente, un uomo che vive nel deserto del Marocco apparentemente impossibile da scovare. Il destino di ogni assassino che lavora per questa misteriosa organizzazione è nelle mani dei dodici che siedono a questo Tavola, in seguito all’omicidio di Santino D’Antonio in territorio neutrale (il Continental per l’appunto), John Wick viene scomunicato e su di lui viene posta una taglia di 14 milioni di dollari dall’Amministrazione, il centro logistico della Gran Tavola che comunica ad ogni singolo killer del pianeta le comunicazioni dei piani alti.
I dodici, inoltre, per far rispettare le regole a livello pratico (oltre che logistico) si affidano a personaggi poco raccomandabili chiamati Giudicatori, veri e propri giudici che emettono le sentenze a nome della Tavola e dei loro membri. Per aver aiutato John dopo l’omicidio gratuito (ma giustificabile) di D’Antonio, un Giudicatore viene inviato da Winston al Continental per sollevarlo dall’incarico. Lo stesso identico giudizio verrà emesso nei confronti del Re della Bowery, colpevole di aver aiutato Wick a sfuggire alla taglia milionaria che pendeva sulla sua testa. La Bowery è una rete d’intelligence fatta di spie sotto copertura: travestiti da clochard e sparsi per l’intera New York, gli “uccellini” del Re utilizzano passaggi sotterranei e un vasto impiego di piccioni per consegnare i messaggi, rimanendo così totalmente anonimi ed irrintracciabili agli occhi di internet e alle orecchie dei telefoni.

Ruska Roma: l’infanzia di John Wick
Come ampiamente spiegato nel terzo capitolo, Parabellum, John Wick non è altro che un nome d’arte: il vero nome del protagonista della saga è in realtà Jardani Jovonovich. Di origine bielorussa (da qui il soprannome con cui è conosciuto nell’ambiente, ovvero Baba Yaga), Jardani da orfano viene cresciuto dalla comunità nota come la Ruska Roma, una società di stampo criminale che addestra trovatelli insegnando loro la danza classica, il wrestling e la nobile arte dell’omicidio.
La Ruska Roma è gestita dalla Direttrice (Anjelica Huston), una criptica donna di fede cristiano ortodossa che aiuta John a togliersi di dosso la taglia e la scomunica ad un prezzo scottante: un marchio a fuoco di una croce sul vistoso tatuaggio che Wick ha sulla schiena. Il vero plot twist della saga in generale, quello che ha causato migliaia di morti e tutto lo scompiglio di John contro la Gran Tavola è dovuto ad un semplice ma devastante atto: la morte del cucciolo di Wick, un regalo postumo della sua amatissima moglie. Se il figlio di Viggo Tarasov, membro della divisione russa della Tavola a New York, non avesse ucciso il cane di John (rubandogli anche l’auto), non esisterebbe il franchise e oggi non se ne parlerebbe. Un mortale capriccio che ha regalato agli spettatori di tutto il mondo ben quattro film, facendo entrare (in maniera prepotente) John Wick nell’Olimpo degli action hero hollywoodiani.