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“The Book of Boba Fett”: la serie spin-off di The Mandalorian

Mercoledì 9 Febbraio 2022 è stato reso disponibile sulla piattaforma streaming Disney+ il settimo ed ultimo episodio della serie live action Star Wars intitolata “The Book of Boba Fett”, prodotto televisivo spin-off di “The Mandalorian”. Al timone della serie tv si trova ancora una volta Jon Favreau (dopo l’ottimo lavoro con le prime due stagioni sul cacciatore di taglie mandaloriano) con l’aiuto di Dave Filoni e Robert Rodriguez. Questa volta il protagonista è un personaggio divenuto iconico tra i fan più appassionati di “Guerre Stellari”, anche se a livello cinematografico è apparso solamente in due film della cosiddetta trilogia originale: “Star Wars: Episodio V – L’Impero Colpisce Ancora” e “Star Wars: Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi” in età adulta, mentre una sua versione più giovane appare, invece, in “Star Wars: Episodio II – L’Attacco dei Cloni”. Insomma un personaggio che, nonostante un minutaggio ridotto rispetto ai grandi protagonisti del franchise, è riuscito a crearsi un vero e proprio fandom che ha portato la Lucasfilm e la Disney (che detiene oramai da dieci anni i diritti della casa di produzione fondata da George Lucas) a dar vita ad un progetto interamente dedicato al personaggio. Inizialmente Boba Fett è un cacciatore di taglie che lavora alle dipendenze di Jabba the Hutt, ma durante uno scontro in Episodio VI cade inavvertitamente tra le fauci del bestiale sarlacc, durante un combattimento con Luke Skywalker e Han Solo. Successivamente si scopre che il leggendario cacciatore di taglie è sopravvissuto ma, purtroppo, gran parte della sua famosa armatura è andata perduta. Il personaggio riappare infatti nella già citata “The Mandalorian”, più precisamente nel capitolo 14 all’interno della seconda stagione, ma al termine della serie dopo i titoli di coda viene mostrato al pubblico il vecchio Palazzo di Jabba the Hutt che viene conquistato da Boba Fett: viene quindi annunciato, e proprio da qui prende il via, “The Book of Boba Fett”. 

(L-R): Boba Fett (Temura Morrison) and Fennec Shand (Ming-Na Wen) in Lucasfilm’s THE BOOK OF BOBA FETT, exclusively on Disney+. © 2021 Lucasfilm Ltd. & ™. All Rights Reserved.

“Non sono un cacciatore di taglie.”

Cit. Boba Fett (Temuera Morrison)

Questa prima stagione si concentra inizialmente sul mostrare agli spettatori il presente in contrapposizione con il passato del personaggio di Boba: una narrazione ricca di flashback che rivelano come l’ex cacciatore di taglie sia fuggito dal ventre del sarlacc ed il momento in cui viene catturato da un gruppo di predoni Tusken, una tribù con la quale stringe un forte legame e da cui impara un nuovo stile di combattimento. Immerso nei ricordi all’interno della sua capsula curativa, Boba rivive questi momenti del passato che lo hanno portato ad incontrare Fennec Shand (Ming-Na Wen) e poi l’altro noto guerriero mandaloriano. Il presente, invece, si concentra sul raccontare come Boba e la mercenaria Fennec combattono per tentare di mantenere la pace e l’ordine a Tatooine, nel vecchio territorio di Jabba the Hutt. Non mancano lungo i soli sette episodi camei di personaggi anche già visti in altri prodotti cinematografici e televisivi, i quali vanno però spesso a vanificare e depotenziare il vero e proprio protagonista della vicenda, il quale da il titolo alla serie. 

“Jabba usava la paura, io governerò con il rispetto.”

Cit. Boba Fett (Temuera Morrison)

The Book of Boba Fett” è la perfetta continuazione, per linguaggio e stile di narrazione, di “The Mandalorian”. Inutile negare il legame con il personaggio e le avventure di Din Djarin (Pedro Pascal). Questa serie tv prosegue il discorso portato avanti con la serie “principale” dalla quale si è sviluppato il racconto dell’iconico Boba Fett. Un prodotto televisivo sulla falsariga del precedente prodotto Star Wars, ma ricco di alti e bassi. Alcuni episodi risultano più riusciti, altri meno. Il protagonista spesso non sembra essere il personaggio interpretato da Temuera Morrison, sarà per il poco carisma dell’attore oppure per una narrazione fin troppo frammentaria, la quale spesso si concentra su più discorsi diversi senza raggiungere una conclusione effettiva. Ma qual è il vero scopo di questa storia e dello stesso protagonista? La serie vuole raccontare da un punto di vista sicuramente inedito un personaggio decisamente misterioso, un prodotto che sulla carta rimane interessante e godibile, nonostante evidenti difetti che non mancano all’interno di un progetto forse reso disponibile sulla piattaforma troppo presto e in collisione con la produzione della terza stagione di “The Mandalorian” (dettaglio che se confermato andrebbe probabilmente a svelare qualche dettaglio e risolvere qualche dubbio di critica e pubblico). 

Ps: un grande plauso alla meravigliosa colonna sonora di Joseph Shirley e Ludwig Göransson

Voto: 7/10

– Andrea Boggione 

Andrea Barone:
Christian D’Avanzo:
Carlo Iarossi:
Paolo Innocenti:
Paola Perri: 6,5
Giovanni Urgnani:
Alessio Minorenti:
0,0
Rated 0,0 out of 5
0,0 su 5 stelle (basato su 0 recensioni)
Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

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