Box Office 14/02-20/02: Tom Holland si conferma re del box office

Articolo pubblicato il 19 Marzo 2022 da wp_13928789

La notizia più positiva, di uno dei migliori weekend da tre mesi a questa parte, è che il suo risultato complessivo è sostanzialmente in linea con quello dello stesso fine settimana di 2 anni fa, quando si temeva l’arrivo del covid che tuttavia non si era ancora manifestato almeno nella nostra penisola. I dati sono incoraggianti e confermano ormai definitivamente come nonostante le restrizioni ancora in vigore (fortunatamente quella relativa alla consumazione di bevande e cibo in sala sarà rimossa a partire dal 10 Marzo) il pubblico è pronto a rispondere presente quando in sala sono presenti prodotti che presentano una forte attrattiva e per i quali lo schermo cinematografico è percepito come un valore aggiunto. L’evidenza dunque, come ripetuto qui a più riprese, che il grosso deficit fosse sul lato dell’offerta, almeno attualmente, è talmente lampante che anche i più pessimisti riguardo le sorti della sala se ne saranno persuasi.
Partiamo con i dati:

(Fonte Dati Cinetel)

“Uncharted” si staglia nettamente in cima alla classifica facendo registrare quello che per il nostro mercato è il quinto miglior esordio dall’inizio della pandemia (superato soltanto da “Spider-Man: No Way Home”, “Eternals”, “Venom: Let there be Carnage” e “No Time to Die”), cosa per nulla banale dato che questi numeri anche in una situazione pre-pandemica sarebbero stati ritenuti soddisfacenti e che sono ovviamente amplificati dal grande successo che il film sta raccogliendo in tutto il mondo e che lo ha visto accumulare nel suo primo weekend, ad eccezione di alcuni mercati in cui è uscito la scorsa settimana, circa 120 milioni di dollari. I fan della pellicola possono dunque dormire sonni tranquilli riguardo l’eventuale messa in sviluppo di un secondo capitolo, che sarà certamente annunciata a breve. Per il nostro mercato questo significa che nel giro di due settimane, se si avranno buone teniture, sono usciti due film come “Assassinio sul Nilo” e “Uncharted” che saranno molto probabilmente in grado di assestarsi rispettivamente intorno ai 6 e gli 8 milioni di euro e vista la magra assoluta e lo sconforto generale che avevano caratterizzato il periodo post-natalizio, nel quale il raggiungimento a stento dei 3 milioni faceva gridare al miracolo, questo accadimento è davvero una boccata d’aria fresca per il nostro botteghino che torna a respirare nell’attesa dell’imminente esordio di “The Batman”, che peraltro potrà godere quasi fin da subito dell’alleggerimento delle misure di sicurezza previste per le sale.
Altro fattore importante nell’analizzare le performance di questi due titoli è sicuramente quello relativo alla demografica di riferimento. Purtroppo in Italia non abbiamo siti come Variety che riportano, utilizzando campionature degli spettatori che vedono il film nel primo weekend, la composizione demografica di chi stacca i biglietti in relazione a ogni singola pellicola, però supponendo che questi valori non si discostino troppo da quelli registrati al box office statunitense (e non vi sono concrete ragioni per farlo) allora potremmo notare come “Assassinio sul Nilo” si stia rivolgendo principalmente ad un pubblico femminile e adulto mentre “Uncharted” maggiormente ad uno maschile e giovane, in cui vanno ovviamente conteggiate le famiglie. Questo ci indica come la gamma di potenziali spettatori sia ancora piuttosto vasta e che sia compito delle distribuzioni e produzioni, specialmente di prodotti mainstream, trovare paradigmi narrativi in grado di suscitarne l’interesse, senza peraltro dover andare ossessivamente alla ricerca del film che attira tutti e quattro i quadranti (uomo e donna under/over 25).

Se gli incassi dei primi film della classifica sono incoraggianti (con il meraviglioso documentario “Ennio” che sta confermando i buoni risultati delle anteprime), quelli dei film sottostanti lo sono di meno. Troviamo un mix di pellicole uscite ormai due mesi e mezzo fa, che ormai poco hanno da chiedere al botteghino, e di film di nicchia o d’autore che però con cifre veramente troppo basse riescono ad affacciarsi nella top ten del weekend. Da una parte il problema sarà risolto con il fisiologico ricambio dei titoli in programmazione che, troppo lentamente, sta avvenendo e avverrà nelle prossime settimane, dall’altra invece sarà necessario recuperare un certo tipo di pubblico dei cosidetti film d’essai che sembra ancora latitare o presentarsi in sala solo per specifici eventi.
Rimane comunque un weekend in cui guardare il bicchiere mezzo pieno nella speranza che le prossime settimane, anche al di là del successo preannunciato di “The Batman”, siano in grado di regalarci qualche risultato sorprendente.

-Alessio Minorenti