Mission impossible: dead reckoning part one esordisce con 250 milioni

Tom Cruise ed Hayley Atwell in Mission Impossible - Dead Reckoning Parte Uno

Articolo pubblicato il 18 Luglio 2023 da Alessio Minorenti

Dopo il roboante successo della scorsa estate messo a segno con “Top Gun: Maverick”, la coppia composta da Tom Cruise e Christopher McQuarrie torna al cinema con “Mission Impossible: dead reckoning part one” e, sebbene pare sia improbabile replicare il successo della pellicola sopracitata che è bene ricordare esordì nei soli USA con oltre 180 milioni di dollari, le premesse per un’ennesima ottima performance sono tutte presenti.

Gli incassi al box office statunitense a luglio 2023
(Fonte dati The Numbers.com)
Incassi al box office in Italia luglio 2023
(Fonte dati Cinetel.it)

Quanto ha guadagnato Mission Impossible: dead reckoning part one al box office statunitense

Gli 80 milioni di dollari in 5 giorni per il film sul territorio nord americano finiscono sostanzialmente per replicare quanto ottenuto dal capitolo precedente “Mission Impossible: Fallout” nello stesso lasso temporale, seppur in questo caso l’esordio sia avvenuto di mercoledì mentre per lo scorso capitolo avvenne di venerdì. Altro elemento che depone a favore della pellicola è il Cinemascore A che testimonia come anche dopo 7 capitoli l’amore del pubblico nei confronti di questa saga miliardaria non si sia sopito.

 

Anche escludendo temporaneamente l’Italia dall’equazione Mission Impossible: dead reckoning part one si è rivelato il migliore weekend di esordio in diversi mercati importanti (UK, India, Australia, Brasile etc.) a riprova di come il reparto marketing abbia lavorato a dovere, riuscendo anche il un periodo così congestionato come quello di questa estate a far percepire la pellicola in questione come un evento. Infatti al netto di un budget come di consueto ormai ingigantito dai costi legati al covid la performance della pellicola ha tutte le carte in regola per rivaleggiare e forse anche superare i 785 milioni di dollari incassati dal campione al box office della saga “Mission impossible: Fallout”.

 

In un’estate in cui si sono succeduti a cadenza settimanale flop su flop il risultato ottenuto da questo film non va sottovalutato e sembra il più credibile candidato a diventare il blockbuster più di successo dell’estate. Non sembra probabile infatti che né BarbieOppenheimer susciteranno l’interesse dello stesso pubblico che è stato attratto dall’ultima fatica di Tom Cruise. In qualsiasi caso la tenuta della pellicola verrà testata nel suo secondo weekend, un calo pari o inferiore al 50% potrebbe essere già un buon segnale nella giusta direzione.

Quanto ha guadagnato Mission Impossible: dead reckoning part one al box office italiano

I numeri sul mercato italiano sembrano riprodurre in grossa sostanza quelli fatti registrare al box office americano. Gli 1.7 milioni incassati dal film sono infatti in linea con gli 1.9 milioni con cui esordì il precedente capitolo. Per il resto Indiana Jones e il quadrante del destino si avvicina ai 5 milioni di euro che seppur non si avvicinano nemmeno lontanamente ai 14 ottenuti dal precedente capitolo costituiscono comunque un bottino più che decoroso.


Elemental intanto si è rivelato anche in Italia un film in grado di godere di un buon passaparola e i 6 milioni totali a cui la pellicola può aspirare ne sono un chiaro segnale. Nelle parti basse della top ten intanto appaiono ogni settimana a rotazione le pellicole dello studio Ghibli. Come la scorsa estate infatti sta avvenendo la distribuzione delle pellicole targate dal leggendario studio di animazione giapponese in previsione dell’ultima opera diretta dal maestro Miyazaki

Il successo di Sound of freedom al box office statunitense

Una pellicola che si può reputare una assoluta hit di quest’estate al box office statunitense è senz’altro Sound of freedom. Al di là di tutte le implicazioni politiche e sociali del caso (l’opera sembra strizzare pericolosamente l’occhio alle teorie cospirazioniste del movimento QANON) il film sta riscuotendo un gran successo e ha incrementato i suoi incassi del 40% rispetto al weekend scorso, incassando 27 milioni di dollari. Come già sottolineato nello scorso articolo questa è soltanto l’ennesima riprova di come molto spesso, per film con budget ragionevolmente bassi, la strategia più conveniente possa essere quella di cercare di attirare l’attenzione di una nicchia e lavorare in tal senso per la promozione del film piuttosto che tentare vanamente di portare in sala un pubblico il più variegato possibile. Su questo punto nello specifico dovrebbero riflettere profondamente molte pellicole d’autore che sembrano continuare a essere sponsorizzate in maniere molto poco efficaci, forse fatta eccezione per quelle della A24, nuovo attore di spicco del panorama produttivo e distributivo statunitense in grado di intercettare i gusti di un pubblico generalmente giovane.


Insidious- la porta rossa cala invece discretamente per essere un horror e ha già raggiunto in tutto il mondo 122 milioni di dollari che lo rendono un successo dopo appena due settimane visto il suo budget di soli 17 milioni di dollari. La corona per il miglior calo del weekend va invece ancora una volta a Elemental che è calato di appena il 9% e ha superato negli USA la soglia dei 125 milioni, moltiplicando per oltre 5 volte il suo weekend di esordio.